sabato 9 gennaio 2021

Libri & Pop Corn. Bridgerton - Il duca e io di Julia Quinn

Ciao a tutti amici lettori e buon sabato.
Come avete passato questa settimana? Spero bene, il 2021 è appena cominciato e speriamo che sia sempre bello dopo l'anno assurdo che abbiamo vissuto. Mi sforzo di pensare in positivo e suggerisco a tutti voi di fare così sperando che basti perchè le cose belle si realizzano davvero.
Ma torniamo al vero motivo per cui sono qui di sabato oggi: torna la Rubrica Libri & Pop Corn.


Libri & Pop Corn è una Rubrica a cadenza mensile in cui insieme ad altre due blogger parliamo di un libro legato a un film o una serie tv elencando le differenze tra i due e spiegando i motivi per cui secondo noi vanno letti e visti oppure no.

In questa nuova avventura mi accompagnano due blogger che considero ormai amiche Catia Katy Booklover e Silvia di Silvia tra le righe infatti vi consiglio di leggere anche i loro post oggi per conoscere i vari pensieri sull'argomento di oggi che sarà una serie di cui si è tanto parlato: Bridgerton.
Uscita su Netflix proprio il giorno di Natale, il 25 dicembre, ha fatto parlare di sé in bene in male per svariati giorni e noi non potevamo proprio non perdercela vi pare?
La serie è ispirata al libro Il duca e io di Julia Quinn di cui vi ho parlato QUI

Trama

Londra, 1813. Simon Arthur Henry Fitzranulph Basset, nuovo duca di Hastings ed erede di uno dei titoli più antichi e prestigiosi d'Inghilterra, è uno scapolo assai desiderato.
A dire il vero, è letteralmente perseguitato da schiere di madri dell'alta società che farebbero di tutto pur di combinare un buon matrimonio per le loro fanciulle in età da marito.
E Simon, sempre alquanto riluttante, è in cima alla lista dei loro interessi.
Anche la madre di Daphne Bridgerton è indaffaratissima e intende trovare il marito perfetto per la maggiore delle sue figlie femmine, che ha già debuttato in società da un paio d'anni e che rischia di rimanere - Dio non voglia! - zitella.
Assillati ciascuno a suo modo dalle ferree leggi del "mercato matrimoniale", Daphne e Simon, vecchio amico di suo fratello Anthony, escogitano un piano: si fingeranno fidanzati e così saranno lasciati finalmente in pace.
Ciò che non hanno messo in conto è che, ballo dopo ballo, conversazione dopo conversazione, ricordarsi che quanto li lega è solo finzione diventerà sempre più difficile. Quella che era iniziata come una recita sembra proprio trasformarsi in realtà.
Una realtà tremendamente ricca di passione e coinvolgimento…
Ho amato tantissimo questo primo libro della Quiin tanto da averlo messo nel mio post dei libri più belli letti nel 2020 QUI, come immaginerete ero perciò curiosa ed entusiasta di vedere la serie anche se, lo ammetto, parecchio titubante.
Spesso la rappresentazione televisiva di film o serie tv è difficile che si accosti davvero al libro, c'è sempre qualche imperfezione, qualche licenza poetica, qualche
cambiamento e alla fine sono sempre più soddisfatta del libro.
Devo dire che ci sono delle rare eccezioni, come i film di Nicholas Sparks tratte dai suoi libri, quelli li ho trovati sempre perfetti e per me fan accanita di Sparks è un grande complimento.
Una serie tv che ho trovato molto vicina ai libri è Outlander, sì ci sono delle imprecisioni ma nel complesso è ben fatta e rispecchia bene quelle vicende che ho tanto amato.
Bridgerton si preannunciava, già dal trailer, una serie molto diversa per via di piccole cose che fin da subito mi hanno fatta storcere il naso prima tra queste far diventare Simon - il nostro amato Duca - un personaggio di colore. La mia non vuole essere una critica razzista e ci tengo a dirlo perchè molto spesso si pensa a questo ma non è affatto questo, nulla contro gli attori di colore ci mancherebbe nè contro l'attore ma in questo particolare contesto non c'entrava un bel niente. Tuttavia gli autori sono riusciti a spiegare le motivazioni di questa scelta e devo dire che tutto sommato se la sono cavata bene, l'attore Regè- Jean Page è stato molto credibile e alla fine mi è piaciuto come ha interpretato il caro Simon, ma se avessero optato per un attore diverso - e lo dico senza alcun pregiudizio - sarebbe stato meglio.
Ma passiamo oltre. La storia è somigliante a quella del libro o si è discostata parecchio? Perché il punto è questo alla fine e la mia risposta è sì e no.
Mi spiego meglio. Ci sono alcune scene che nella serie di otto puntate, sono completamente mancate e mi è dispiaciuto molto perchè secondo me avrebbero resa più completa la serie. Altre cose sono state gonfiate, come ad esempio la puntata numero sei - e chi ha visto capirà - ma suppongo che quello è dovuto al fatto di attirare pubblico e fare ascolti. E poi c'è quello spoilerone finale che non capisco ancora perché l'abbiano fatto. Nel primo libro non viene assolutamente svelata l'identità della Lady e qui invece viene subito spiattellato senza nessun riguardo: perché??? 
Se si pensa a chi come me ha letto solo i primi libri e ha solo intuito chi potesse essere è qualcosa di veramente grosso da venire fuori, andava gestita diversamente la faccenda e ammetto che questa cosa non mi è andata proprio giù. Se sulle altre posso sorvolare su questa proprio no, è stato profondamente sbagliato farlo e mi è dispiaciuto molto.

Fonte

Per quanto mi riguarda se lo scopo della serie era quello di intrattenere il pubblico donando leggerezza ci è perfettamente riuscito. Penso tuttavia che sia doveroso leggere prima il libro, e chi non l'ha fatto preferendo prima la visione della serie di leggerlo lo stesso perché in questo modo capirà tantissime cose di più e apprezzerà una storia che, a mio parere, merita di essere letta soprattutto per gli amanti del regency. La Quinn ha uno stile irriverente, simpatico, buffo che qui è mancato per dare spazio ad altro. Io l'ho conosciuta solo l'anno scorso e ora sono curiosa di recuperare tutti i suoi libri, anche il resto dei libri della saga Bridgerton. E la serie? Sì, vedrò anche quella perché nonostante la non perfezione, non mi è dispiaciuta per niente.

E voi invece? Conoscete il libro? Cosa ne pensate di questa serie?

Vi aspetto nei commenti
 
                                               

4 commenti:

  1. Bellissima analisi Susy e sono contenta che la serie ti sia piaciuta. Purtroppo, per quanto mi riguarda, è stata una bocciatura, probabilmente perché mi aspettavo molto di più e un prodotto più simile ai period drama a cui sono abituata (North and South, Orgohlio e Pregiudizio ecc...)

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    1. Quelle sono sicuramente serie più rigorose ai libri e al loro interno, qui è si un po' andato oltre pensando solo di dare leggerezza ai telespettatori e prendendo licenze coi libri che giustamente poi le lettrici affezionate hanno notato subito

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  2. Ciao! Ho la serie dei libri in lista, ma ancora non li ho letti, spero di farlo presto. Ho visto in tv il trailer della serie e onestamente non avevo collegato con il romanzo, sembrava appassionante però. Concordo con te sul fatto che nelle serie, ma anche nei film si prendono troppe libertà rispetto ai romanzi, quindi è sempre un salto nel buio. Non avendo netflix, non la guarderò sicuramente xD quindi avrò un approccio diretto con i libri.

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    1. Ciao Serena.
      Se ti approcci prima coi libri fai benissimo perchè secondo meritano tantissimo anche se la serie è guardabile è sicuramente tutt'altra cosa

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