giovedì 21 gennaio 2021

Recensione: Ink di Alice Broodway

Ciao a tutti amici lettori.
La settimana sta per concludersi, ma quella librosa non ha mai fine. Ci sono sempre tantissimi libri da leggere e ancora da scoprire. Come sapete mi piace essere aggiornata e parlarvi delle uscite più recenti, ma tavolta ci sono anche dei libri più vecchi che invece meritano di essere scoperti e visto che i libri non hanno scadenza è bello recuperare qualche lettura arretrata.
Quella di oggi è infatti una storia non recente, ma non per questo meno interessante.


Trama

Immagina un mondo in cui ogni tua azione, ogni evento della tua vita ti viene tatuato sulla pelle, perché tutti lo possano vedere. Immagina se avessi qualcosa da nascondere... Non ci sono segreti a Saintstone: dall'istante in cui si nasce, successi e fallimenti vengono tatuati sulla pelle, così che tutti possano vederli e giudicarti, come un libro aperto. E proprio un libro i morti diventano: la pelle viene asportata, rilegata e consegnata ai familiari, come antidoto all'oblio che è ancora più temibile della morte. A patto che le pagine della vita superino il giudizio del consiglio: in caso contrario il libro viene gettato alle fiamme, e con lui il ricordo di un'intera vita. Quando l'amato papà muore, Leora, sedici anni, è convinta che il giudizio su di lui sarà pura formalità, e invece si rende conto che l'uomo nascondeva dei segreti, ma che di segreti ne cela anche il Consiglio...
La cover che vedete ha un effetto ancora più bello nella versione cartacea e probabilmente è stata quella ad attirarmi subito. Sì, l'occhio vuole la sua parte sempre e qui mi ha incentivato oltre alla belle recensioni che ho letto in giro, alla curiosità di scoprire una trama originale e molto particolare.

E' il primo libro di una triologia quindi vi dico fin da subito che non finisce bene, sono curiosissima di leggere il seguito e sono molto contenta di averlo già pronto perché quel finale mi ha lasciata destabilizzata e con la voglia di capire adesso come si evolveranno le cose.
E' la prima volta che leggo Alice Broodway e mi ha colpito molto il suo stile diretto e scorrevole, ho letto la storia molto in fretta e, considerando che non è nemmeno il mio solito genere, è un grande complimento che le faccio. Di solito libri troppo descrittivi e lontani dalla mia confort zone finiscono sempre per interessarmi a metà, anche se sto provando ad ampliare i miei orizzonti perché leggere è sempre bello, mi ritrovo sempre a tornare al genere a me più vicino eppure con Ink è stato bello entrare in un mondo nuovo affascinante e ricco di incognite.




Voce narrante è Leora, una giovane ragazza il cui mondo viene completamente travolto dopo la morte di suo padre. Si potrebbe pensare che viva male la sua assenza, che l'uomo per lei più importante le manchi ma in realtà c'è molto altro perché la nostra protagonista comincia a scoprire che non conosceva affatto quell'uomo che ha tanto amato.
E' bruttissimo quando le convinzioni che ti rendono sicura all'improvviso si sgretolano davanti ai tuoi occhi senza che puoi farci niente. Chi era veramente suo padre? Perchè sua madre si ostina a mantere un segreto? E cosa sarà adesso lei con tutti queste bugie che nessuno osa svelare?
Leora cerca di fare chiarezza soprattutto perchè sembra che tutti conoscano la verità, ma chiunque tace alle sue domande. Per ottenere la verità deve indagare la sola e ciò che scoprirà non sarà per niente piacevole. 
Di lei ho ammirato molto la determinazione, anche se sapeva di andare incontro a una cocente delusione non si è mai fermata perchè conoscere la verità era più importante di qualsiasi cosa. Ne ho apprezzato la passione per ciò che le piace. Nonostante sia una lettrice decide di voler diventare una tatuatrice anche se questo comporterà numerosi svantaggi.
Il mondo creato dall'autrice è interessante e ricco di riflessione. Non si parla di semplici tatuaggi che una persona desidera farsi sulla pelle per ricordare qualcosa di particolare o solo per vanità, si tratta di vita vera che resterà anche dopo la morte.
Ho trovato interessante e originale questo modo di vedere le cose, in questa realtà dove i segreti non possono essere oscurati a lungo sembra quasi che tutti siano alla mercé di chiunque e non sempre è positivo. E poi ci sono le favole che raccontano quei segni speciali sulla pelle, ognuna racconta una storia e niente è facile perchè non sempre c'è il lieto fine.
Come avrete capito questa storia mi è piaciuta molto, dopo tante letture che sembrano tutte uguali, finalmente qualcosa di originale e devo dire che ci voleva proprio.

Valutazione 4/5

                                        

                                                    

2 commenti:

  1. adesso che questa trilogia è tutta pubblicata dovrei leggerlo anche io, la trama è proprio interessante e le tue parole mi hanno convinta

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