Review Party. Recensione: La stirpe della Gru di Joan He

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi doppio appuntamento per parlarvi di due uscite diversissime eppure tanto importanti, ma cominciamo la giornata blogger con un libro che esce fuori dai miei schemi.

Da quando ho aperto il blog mi sono accorta che per quanto i miei generi preferiti restino sempre gli stessi - romance ovviamente - sono riuscita a spaziare anche in altre cose e di questo sono molto contenta. Quello di cui vi parlo oggi ad esempio fino a qualche tempo fa non mi sarei proprio avvicinata invece adesso l'ho fatto con curiosità e non posso certo dire che sia stata una lettura perfetta per me, eppure ha il suo perché.

Vi ricordo di passare anche dalle altre blogger che hanno partecipato a questo Review Party.

Ringrazio la Mondadori per la copia omaggio.

Trama

I Tiranno estirpano i cuori.

I governatori sacrificano il proprio.

La Principessa Hesina di Yan ha sempre desiderato sfuggire alle responsabilità della corona, per vivere nell’anonimato. Ma quando il suo amato padre muore, viene gettata nell’arena dei giochi di potere e diventa all’improvviso sovrana di un regno incredibilmente instabile. Per di più, Hesina è convinta che il re sia stato ucciso, e che l’omicida sia qualcuno che le è molto vicino.
La corte è piena di ipocriti e delatori che non vedono l’ora di approfittare della morte del monarca per accrescere la propria influenza: ciascuno di loro potrebbe essere l’assassino.
I suoi consiglieri vorrebbero che Hesina accusasse il regno confinante di Kendi’a, il cui governante ha già radunato le truppe per la guerra. Determinata invece a trovare il vero colpevole e con qualche dubbio sulla fedeltà della sua stessa famiglia, Hesina compie un gesto disperato: si rivolge a un’indovina, il Giaggiolo argenteo. Un atto di tradimento, punibile con la morte, poiché la magia nel regno di Yan è da secoli vietata dalla legge.
Seguendo le parole della veggente, Hesina chiede aiuto ad Akira, un delinquente patentato dalla mente brillante e acuta, un detenuto che nasconde più di un segreto.
Il futuro del regno di Yan è in pericolo: riuscirà Hesina ad avere giustizia per suo padre? O il prezzo da pagare sarà troppo alto?

La copertina di questo libro è molto suggestiva non trovate? Rispecchia perfettamente la storia e ci porta in un mondo lontano dove le credenze, il modo di vivere ogni cosa è completamente diversa come in un posto a parte.

Hesina è una protagonista di tutto rispetto, una giovane donna che cerca solo la verità e soprattutto giustizia per un padre che ha tanto amato.

Il suo personaggio mi è piaciuto molto. Non è perfetta, ma cerca sempre e soltanto di agire nel modo giusto seguendo gli insegnamenti che ha appreso e dimostrando di poter essere una Regina a tutti effetti un giorno. Convinta che suo padre sia stato ucciso, decide di trovare il suo assassino. Una scelta non facile, una strada soltanto in salita soprattutto perchè tante porte le si chiudono in faccia nonostante il suo ruolo di principessa eppure lei non si dà per vinta ma lotta fino alla fine per la ricerca di quella verità. E' decisa ad ogni costo a fare giustizia e non esita nemmeno a chiedere aiuto a un veggente sebbene quest'azione sia sconsiderata da parte di tutti. Un tradimento vero e proprio visto che la magia è ritenuta qualcosa di proibito, ma lei non bada a niente anzi si prodiga per sfruttare anche un detenuto pur di ottenere quella verità da lei tanto alenata.

E alla fine? Alla fine riesce nel suo intento. Tanta determinazione la spinge ad ottenere quella vittoria che tanto voleva eppure non è quella che si aspettava. La verità nasconde una bugia enorme, la verità diventa un veleno corrosivo che mette in discussione ogni cosa anche le sue stesse certezze.

Una storia che mostra i giochi di poteri, la cattiveria che c'è dietro i reali e tutto ciò che che all'esterno è difficile vedere. Avere tanto potere in un regno così grande è controproducente e lo dimostrano tante azioni sbagliati che le persone compiono pur di ottenerlo. Hesina si trova suo malgrado coinvolta e scopre che niente è quello che sembra, anzi le apparenze ingannano fin troppo.

La storia è sicuramente interessante, quello che però non mi ha convinta tanto è stato lo stile. Purtroppo l'autrice non è riuscita a convincermi, a catturare la mia attenzione più volte smorzata e mi è dispiaciuto molto. Sarà sicuramente colpa mia che faccio sempre fatica con un genere fuori dai miei confini ad affezzionarmi a una storia del genere, sto scoprendo dopo varie letture che lo stile asiatico non fa per me ma sicuramente sarà apprezzato da tutti coloro che invece lo amano.

La lettura è sempre qualcosa di molto soggettivo e non mi stancherò mai di dirlo perciò se la mia opinione non sarà il massimo dell'entusiasmo non vuol dire che questo libro vada bocciato, anzi di certo sarà approvato da tutti coloro che invece ne risalteranno le lodi meglio di me.

Valutazione 3/5