Oggi vi parlo di un libro particolare e molto intenso che arricchisce sicuramente la conoscenza delle emozioni vere.
Ringrazio la Piemme per la copia omaggio e Esmeralda viaggi e libri per la grafica.
Trama
Trama
Il primo giorno di scuola per Alberto, professore di matematica e fisica al liceo, è indimenticabile, ogni anno. Quello che in giugno sembra impossibile, i comportamenti insopportabili degli alunni e dei colleghi, il programma ripetuto fino alla nausea, in settembre pare trasformarsi. Non più un ostacolo, ma un'opportunità. Ed è con questo atteggiamento che varca le porte della scuola in cui insegna da tempo, pronto alle battute dei ragazzi, alla ritualità dei giorni sempre uguali a se stessi e sempre diversi. Quest'anno, però, le cose non vanno come dovrebbero: è solo un piccolo particolare stonato, in grado però di trasformare quella bella giornata. Serena, collega bellissima e irraggiungibile, suo amore segreto da sempre, ma soprattutto grande amica, è diversa, non ricambia i suoi sorrisi, non risponde ai suoi messaggi. Serena nasconde un segreto, qualcosa che non ha nulla a che fare con lui e che la rende ogni giorno più triste e distratta. Dopo molta insistenza, Alberto riesce a farsi confessare il motivo di tanto turbamento. E la verità è sconcertante. Spetterà a lui starle accanto come mai avrebbe pensato, perché stare vicino a chi soffre è difficile. L'istinto è quello di scappare, come se il male dell'altro potesse in qualche modo intaccare la nostra vita, come una malattia. Alberto si accorgerà di quanto l'amicizia in certe stagioni della vita possa avere la stessa importanza dell'amore e di quanta forza una donna, una madre possa sprigionare dal suo piccolo cuore. Un romanzo sull'amore, l'amicizia, la paura della perdita, la scuola, dalla penna di un autore sempre attento a raccontare con leggerezza e profondità insieme la caduta e la rinascita di ogni esistenza, anche la più dolorosa.
Ci sono dei titoli che a volte rispecchiano poco la storia, ma in questo caso invece è perfetta così come la cover che rappresenta uno dei personaggi importanti e fondamentali di questa storia: una bambina.
E' la prima volta che leggo questo autore e mi ha colpito il suo modo diretto e semplice di arrivare al cuore del lettore.
Il suo stile molto lineare permette di entrare subito con la storia anche se, lo ammetto, mi ha stupita perchè non era come me l'ero immaginata.
Alberto è la voce narrante, quest'uomo così generoso di cuore e anche troppo timido nell'esternare ciò che prova. Quando però c'è di mezzo Serena, la sua collega, è come un libro aperto. Appare alquanto evidente che lei gli piaccia tantissimo ma Serena rappresenta un scoglio irraggiungibile e non solo perchè sposata con un suo caro amico ma soprattutto per la presenza di una figlia che, com'è ovvio che sia condiziona tutta la sua vita.
Come dicevo prima, aspettavo di trovarmi davanti qualcosa di diverso invece l'autore ha spostato l'attenzione sul rapporto madre e figlia ed è stato molto emozionante.
Sono fermamente convinta che una madre sia la persona più importante della vita di chiunque, il rapporto che si crea con lei va oltre ogni cosa. Ci possono essere litigi, incomprensioni ma una mamma resta tale sempre e comunque e quel legame non si spezza mai, nella maniera più assoluta.
Serena è una bravissima mamma e Alberto se ne rende conto subito, per lei farebbe qualsiasi cosa ed ecco perché si adopera tanto per aiutarla, lui vuole la sua felicità e sa che solo attraverso quella bambina può dargliela.
Le cose non vanno come vorrebbe, ma alla fine è contento così perchè la vita a volte ci mette davanti a delle priorità a cui dare importanza e non c'è niente che possiamo fare per evitarlo.
La storia è molto intensa, ricca di emozioni e anche di messaggi bellissimi che ci ricordano l'importanza delle piccole cose, del fatto che dovremmo vivere intensamente ogni giorno della nostra esistenza per esserne davvero grati. E' un messaggio che forse sarà ripetitivo, ma che è sempre bene ricordare visto che molto spesso ce ne dimentichiamo e per questo risulta di facile impatto.
Se non fosse stato per uno stile a mio parere non sempre scorrevole e troppo prolisso, avrei sicuramente aumentato la valutazione. Secondo me senza girarci intorno alle cose e andando direttamente al fulcro di tutto sarebbe stato meglio, ma ovviamente la mia è solo una valutazione personale. Anche quel finale giusto e realistico mi ha lasciato addosso una sensazione di incompletezza e per quanto apprezzi quanto l'autore sia stato crudo nella sua verità, ciò non toglie che la tristezza mi è rimasta.
Consiglio quindi questo libro a chi non si aspetta un lieto fine, a chi apprezza le letture dove vengono messi a nudo i sentimenti più forti e dove l'amore per la famiglia vince su tutto.
Valutazione 3/5
non so se faccia al caso mio, ma ho apprezzato il tuo giudizio
RispondiEliminaE' un romanzo particolare sicuramente, grazie!
Elimina