venerdì 28 maggio 2021

Blogtour. La meraviglia di un gesto gentile di Jane Riley L'importanza dei sogni

Ciao a tutti amici lettori e buon venerdì.
Maggio è quasi terminato, questo lunghissimo mese è stato infinito anche per voi o è volato? Perché a me di solito succede la seconda ipotesi.
Tantissime letture questo mese e quella di oggi è davvero bellissima. Partecipo ben volentieri al blogtour che si conclude proprio oggi.




Ringrazio la Garzanti per la copia omaggio e Esmeralda viaggi e libri per la grafica.

Per avere un'idea più ampia e dettagliata dell'intera storia, vi suggerisco di seguire tutte le tappe. Sono sicura che dopo sarete deliziati da questa lettura e vorrete cominciarla subito.


Trama
Oliver Clock ha trentanove anni e una vita che più prevedibile non si può: lavora per le pompe funebri di famiglia, ha un cassetto con le calze in ordine per colore e il frigorifero pieno di piatti pronti. Eppure, dietro un’apparenza di goffaggine e timidezza, nasconde un’anima da sognatore. Ogni sera, su un taccuino, appunta le idee per una vita più frizzante: concedersi una seconda colazione, andare al cinema, viaggiare. Ma queste idee restano solo intenzioni.
Perché Oliver non trova mai il coraggio di trasformarle in azioni. Finché compare Edie, la sua perfetta antitesi: eccentrica, euforica, intrepida. Quando decide una cosa, la fa, sicura del fatto che non abbia senso rimandare. E poi ha un lavoro stravagante ma geniale: produce candele in cui racchiude il profumo delle persone per sentirle sempre vicine. Così Oliver si convince a entrare in affari con lei. Giorno dopo giorno, quella che inizia come una semplice collaborazione diventa un’amicizia e una fonte di ispirazione per Oliver, che proverà a mollare gli ormeggi e a lasciarsi trasportare dalla corrente del destino. Perché imparare a vivere significa anche accettare che non sempre ciò che accade ha una ragione.
Comincio col dire che questo libro mi è piaciuto davvero tanto e non solo grazie alla bellissima ed evocativa cover che di certo aiuta tantissimo a catturare l'interesse, quanto al messaggio che lancia il libro e che, riesce a coinvolgerti totalmente.
Mi sono sentita molto vicino a Oliver Clock, il nostro protagonista, l'ho compreso benissimo e per questo ne ho apprezzato ogni più piccola imperfezione. Credo che libri del genere, così introspettivi, che aiutano a crescere ce ne vogliano di più così possiamo davvero imparare qualcosa.
Ma sto divagando, come al solito quando si tratta di blogtour mi riesce difficile concentrarmi sull'argomento principale eppure oggi sono qui per parlarvi di una tappa importante: L'importanza dei sogni.
Fin da quando siamo piccoli coltiviamo nel nostro cuore il nostro sogno più grande, quello che vorremmo fare una volta diventati grandi. I più fortunati riescono a realizzare quelle aspettative che custodiamo gelosamente, i meno fortunati sono quelli che si devono accontentare di ciò che trovano con il risultato che la loro vita non è pienamente soddisfatta.

                         

E' molto facile dire di inseguire i propri sogni, è molto semplice parlare di lavori che dovremmo fare e quelli a cui non dovremmo avvicinarci, ma quanto è difficile nella realtà? Le parole restano appunto parole quando si ha di fronte una vita ben delineata e si sceglie la via più comoda per stare tranquilli. Oliver eredita l'attività di famiglia senza che nessuno gli chiedesse cosa volesse realmente fare, esegue quei compiti senza protestare come se fosse già prestabilito e molti di noi si ritroveranno in questa situazioni. Altri invece accettano lavoretti che dovrebbero essere solo temporanei per cercare qualcoa di meglio e invece si ritrovano a svolgere ruoli che in realtà non li soddisfano ma continuano a svolgere perché ormai sono entrati in quell'ottica ed è difficile affrontare qualcosa di nuovo.
Il coraggio che serve per dire basta e scegliere altro è immenso, ce ne vuole davvero tanto e non tutti lo posseggono eppure serve tirarlo fuori se davvero si vogliono avere soddisfazioni personali.
Esistono però dei compromessi, quelli che aiutano a vivere bene, quelli che ci fanno pensare che forse le cose possono cambiare e Oliver sceglie di seguire quella strada. E' un vigliacco a fare così? Non esattamente. Nonostante sia una via più semplice di quella di cambiare completamente il suo modo di essere e di vivere, è lo stesso un passo importante da compiere e anche qui ci vuole un bel coraggio per metterla in atto.
Mi è piaciuto il modo in cui sia riuscito a prendere in mano la propria vita dopo vari tentennamenti, ci da un esempio bellissimo di quello che dovremmo fare tutti: inseguire i nostri sogni.
Nel mio piccolo posso dire che i miei due più grandi sogni si realizzano ogni volta che leggo un libro che amo e ogni volta che scrivo e suscito emozioni in chi mi legge.
Penso che sia importantissimo inseguirli e vederli realizzati, quello che ne deriva è una soddisfazione così grande che non ha prezzo.
E quando i sogni sono enormi? Con pazienza e perseveranza si possono realizzare anche quelli, basta solo avere pazienza - tanta - e non lasciarsi scoraggiare dai no che si ricevono. Tutti li abbiamo avuti e tutti li avremo, ma sono anche qui ad aiutarci a crescere, a migliorare.
Oliver ha trovato la sua strada, già solo per questo è da ammirare, quanti di noi possono dire lo stesso? Mi auguro tanti perché avere lavori che ci piacciono, far diventare una nostra passione un vero lavoro è il massimo a cui possiamo aspirare.

                                 

Spero di aver stuzzicato la vostra curiosità su questo libro, a mio parere, davvero molto bello e riflessivo. Parla di argomenti veri e attuali e proprio per questo l'ho apprezzato tanto.
Vi aspetto nei commenti, ma prima vi chiedo: quali sono i vostri sogni? Si sono realizzati?

                                                

4 commenti:

  1. Sarebbe bello se tutti potessimo fare il lavoro che più ci appassiona, purtroppo a volte però secondo me bisogna scendere a patti con la realtà e le necessità pure. Sognare non costa niente però =)

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    1. A volte un bel compromesso aiuta, ma io mi auguro sempre che tutti possiamo fare quello che ci piace

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