lunedì 17 maggio 2021

Recensione: Quello che resta di Anika Scott

Ciao a tutti amici lettori e buon lunedì.
Questa settimana è per me importante visto che è in corso il Review Tour del mio ultimo libro Voglio solo te di cui vi ho parlato  QUI    e sono felice e ansiosa allo stesso tempo come tutte le volte che c'è una nuova uscita, ma a questa in particolare ci tengo molto quindi spero andrà bene. Aspetto come sempre i vostri commenti in merito, mi raccomando.
Oggi però comincio la settimana anche in un modo molto bello parlandovi di un libro che mi ha colpita, catturata e che ho praticamente divorato.

Ringrazio la Nord per la copia omaggio.


Trama

Era la «Fräulein di Ferro», la giovane e affascinante ereditiera delle fonderie Falkenberg, fiore all’occhiello del Reich nazista. Ora, un anno dopo la resa della Germania, Clara Falkenberg non è più nessuno. Col padre in prigione e le proprietà confiscate, è costretta a vivere sotto falso nome per sfuggire agli occupanti alleati. E, quando un ufficiale inglese arriva pericolosamente vicino a scoprire la sua vera identità, Clara decide di nascondersi dalla sua amica Elisa, l'unica persona di cui possa fidarsi. Ma Essen è una città distrutta ed Elisa è scomparsa. Vagando tra le macerie, Clara incontra Jakob, un reduce che la guerra ha privato di tutto e che ora traffica al mercato nero per sfamare le sorelle. Forse lui potrebbe essere disposto ad aiutarla. Perché forse non la considera una criminale, bensì una figlia devota che ha fatto quanto era necessario per sopravvivere, nascondendo il suo disprezzo per il regime e obbedendo agli ordini per salvare l'impresa di famiglia. Forse lui la ritiene innocente, eppure è Clara che più si guarda indietro più si sente colpevole. E capisce che, se vuole davvero cominciare una nuova vita, deve prima fare i conti con quello che resta del passato e con le conseguenze delle sue azioni…
In guerra, il mondo si divide in vittime e carnefici, traditori ed eroi. Eppure il confine non è sempre così netto e, a volte, è possibile tracciarlo solo quando è troppo tardi. Perché non aver fatto nulla di male non significa aver agito per il bene, e spesso sono le azioni che non abbiamo il coraggio di compiere a gravare di più sulla coscienza. Questo romanzo spiazzante ci mostra tutte le contraddizioni di chi si è trovato all'improvviso dalla parte dei vinti, delineando il coinvolgente ritratto di una donna forte, compassionevole e severa, soprattutto con se stessa.

I libri che parlano di un determinato periodo storico mi affascinano sempre tanto. Mi piace che sia raccontata una parte di quello che abbiamo vissuto inserendo personaggi e storie romanzate, lo trovo più
realistico e ti sembra quasi di essere lì con loro a vivere certi momenti.


Non sempre si trovano autrici/autori all'altezza. A volte purtroppo si incappa in prodotti dove la documentazione è bassa oppure così troppa da rischiare di portare alla noia, ma questo è anche soggettivo perchè invece ad alcuni lettori piace avere date precise e scendere molto nel dettaglio. Io, personalmente, preferisco la via di mezza e in questa storia l'ho trovata.
Prima volta che leggo quest'autrice, ma ne ho apprezzato tantissimo lo stile diretto e scorrevole. Il modo che ha avuto di accompagnare il lettore quasi per mano portandolo in quel mondo lontano fatto di paura 
e di situazioni più grandi di loro che, inevitabilmente, cambiano le persone.
Non si può giudicare chi non ha vissuto in quel periodo, non si può capire realmente cosa provano quelle persone che hanno visto coi loro occhi morte e distruzione. Chiunque ne uscirebbe stravolto, sconvolto e i fortunati sopravvissuti fanno anche fatica a parlare di quel periodo così duro per le loro menti e lo spirito, tanti hanno anche perso i loro cari in guerra e quella mancanza si fa sentire forte per tutta la vita.
Stavolta però ci troviamo di fronte a una situazione diversa. Clara, la nostra protagonista, è braccata da anni. Ricercata per azioni che non voleva commettere molte delle quali nemmeno conosce. Lei cercava solo di fare la cosa giusta prendendo le redini di un potere appartenuto a suo padre e le conseguenze 
sono state devastanti, sconvolgenti e dalle quali non si può tornare indietro.
Spesso affrontiamo quello che seminiamo con rammarico e tristezza, ma non è niente in confronto a quello che deve affrontare Clara quando si rende conto cosa ha lasciato realmente alle spalle. Si è trovata coinvolta in una situazione troppo grande persino per lei. E' stata costretta a prendere delle scelte difficili e adesso vorrebbe solo dimenticare, andare avanti e per un po' ci è anche riuscita ma il passato è implacabile e con la sua morsa d'acciaio afferra la sua preda e la trascina indietro fino a quando i conti 
con lui non sono risolti del tutto.
Una storia forte, che non ci va piano ma che racconta la cruda realtà di quello che è accaduto e di quello che succederà. Mi è piaciuto molto immergermi in queste pagine, ho provato tanta tenerezza per Clara, una giovane donna temprata da quello che la vita le ha riservato. Una combattente, un personaggio forte che cerca soltanto espiazione, serenità e perchè no, anche amore. La sua famiglia non l'ha mai realmente capita eppure lei ha cercato in tutti i modi di compiacerla, di fare la cosa giusta ma le cose le si sono rivoltate contro, a volte anche in maniera incontrollabile.


La sua storia mi ha toccato molto e quando, alla fine, scopre una verità agghiacciante che mette nuovamente tutto in discussione mi sono sentita molto solidale con lei e avrei voluto abbracciarla. Avevo il timore, forse il terrore che l'autrice le desse il colpo di grazia, infatti nelle pagine finali scalpitavo per capire cosa le sarebbe successo e invece poi ho tirato un sospiro di sollievo perchè il modo in cui è terminata una vicenda così dura mi ha dato speranza e anche tanta. Dimostra che il cuore buono di una persona viene premiato, che al mondo non esiste solo la malvagità nel giudicare gli altri 
ma c'è anche la bellezza del perdono, della comprensione.
Mi è piaciuto inoltre come l'autrice ci abbia fatto scoprire man mano chi erano veramente i personaggi portandoci nelle loro vite come se dovessimo conoscerli dall'inizio e non per quello che dicevano gli altri. Oltre a Clara, un altro personaggio spicca in particolar modo ed è Jacob. All'inizio sembra quasi un'apparizione, ma via via la sua figura si fa sempre più importante e per quanto, secondo me, Clara resti la regina indiscussa delle vicende, Jackob è un ottimo secondo. Si dimostra leale e con un cuore 
d'oro sebbene le circostanza gli siano avverse, è una buona spalla e Clara è stata fortunata ad incontrarlo in un particolare momento della sua vita in cui aveva bisogno di un appoggio.
Fondamentalmente lei è sempre stata sola, invece sapere finalmente di avere qualcuno a cui chiedere aiuto ha fatto la differenza. E' un personaggio molto positivo lui e mi è piaciuto molto anche nelle sue imperfezioni.
In conclusione una storia che consiglio molto perchè fa riflettere, ma soprattutto sperare. Una storia che mi ha coinvolto, appassionato e travolta perchè mi ha regalato tante emozioni, quelle che adoro che trasmettono i libri, quelle che restano ancora per molto anche quando la lettura è finita, quelle che si 
ricordano anche dopo, quelle che non vuoi lasciare più.
Penso che libri del genere ce ne vogliono di più e non solo per l'originalità della trama visto che ci mostrano un altro lato della medaglia, ma soprattutto per la speranza che sono in grado di donarci, per la forza che ci spingono ad avere e per la certezza che il mondo, lo speriamo tutti, sia un mondo migliore un giorno.

Valutazione 5/5


                               

                                                 


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