martedì 18 maggio 2021

Review Party. Recensione: Amare un libertino di Julia Quiin

Ciao a tutti amici lettori.
La settimana librosa è appena cominciata, ma ho già il calendario blogger bello fitto. Ci sono tantissime belle letture di cui non vedo l'ora di parlarvi, ma prima di tutto diamo ampio spazio a un'autrice che adoro sempre di più: Julia Quiin.


Ringrazio la Mondadori per la copia omaggio e Tania del blog My Crea Bookish Kingdom per la grafica.


Trama

Dopo anni di dissolutezze, il noto libertino Michael Stirling ha deciso di cambiare vita: è bastata un'occhiata a Francesca Bridgerton per farlo innamorare come non avrebbe mai creduto possibile.
Peccato che Francesca stesse per sposarsi…
Tutto ciò è avvenuto tempo fa.
Ora Michael ha ottenuto il suo titolo e Francesca è libera, ma continua a vederlo solo come un caro amico.
Fino a quando non si ritrova, quasi casualmente, tra le sue braccia appassionate.

Anche se sono libri autoconclusivi vi consiglio di leggerli secondo l'ordine cronologico in modo da avere una visione più completa dell'intera saga.


Francesca è un personaggio che abbiamo solo sentito nominare nei libri precedenti, meno presente rispetto ai suoi fratelli e sorelle e quindi è stato interessante scoprirla come protagonista in questa storia.
Sappiamo dalle notizie di Violet che lei vive in Scozia, vedova da poco ha deciso di non tornare a casa ma com'è accaduta questa disgrazia e perché questa Bridgerton è sempre così lontana dalla famiglia?
Attraverso la sua storia scopriamo seppur per poco il marito John con il quale aveva un matrimonio felice e bellissimo. Loro erano esattamente la coppia perfetta, dolce, una di quelle che ti fa sorridere quando li guardi insieme. Poi John muore tragicamente e la vita di Francesca subisce una scossa inaspettata.
Non ha più certezze, appigli, ha perso tutta l'allegria che la caratterizzava e non trova conforto nemmeno in Michael, cugino di John, con il quale ha semrpe avuto un bellissimo rapporto.
Quello che ignora è che Michael è da sempre innamorato da lei e adesso si sente doppiamente in colpa perchè continua a desiderarla nonostante il cugino sia morto. Per lui John era come un fratello, gli voleva bene davvero e perderlo acquisendo di diritto il titolo che non voleva è qualcosa che non si aspettava. I sentimenti verso Francesca sono così forti che non riesce a stargli vicino, così decide di partire scappando lontano fino a quando, quattro anni dopo, non la rivede e quello che prova torna di nuovo a galla.




Adoro la Quiin, il suo modo irriverente di gestire ogni situazione mi strappa inevitabilmente vari sorrisi che rendono la lettura davvero gradevole e divertente. Il suo stile ironico regala sempre momenti irriverenti in cui è impossibile staccare la lettura e poi ci sono fasi in cui i sentimenti salgono a galla e ci si addentra in qualcosa di più intimo e ricercato.
Ho apprezzato in particolar modo il personaggio di Michael. Apparentemente superficiale, troppo sicuro di sé, si scopre essere una persona fuori dal comune perchè veramente innamorato di una donna diversa da tutte quelle di cui si è circondato finora. Sebbene sia giudicato da chiunque come un libertino che passa da una donna all'altra, in realtà il suo cuore è sempre stato di un'unica persona e non l'ha mai messo in dubbio anzi devo dire che, contrariamente ad altri personaggi libertini di questo genere, mi è piaciuto che non sia stata data maggiore attenzione a questo aspetto della sua vita facendo in modo che il lettore si soffermasse invece sull'aspetto romantico. Michael combatte una battaglia con se stesso praticamente da sempre, eppure non si azzarda a compiere un passo nella direzione di Francesca finché non si sente pronto di essere almeno ricambiato e anche perchè trova inutile negare ciò che prova da anni. Non esiterà a usare ogni tecnica persuasiva che conosce perchè, d'altronde, resta pur sempre un uomo che sa come far capitolare una donna. 
Francesca devo ammettere invece che in certi atteggiamenti non l'ho totalmente compresa e non sono stata d'accordo con alcune sue motivazioni. Come lei stessa ammette, è molto diversa dai Bridgerton a cui siamo abituati e lo dimostrano molti suoi ragionamenti che spesso mi hanno fatta storcere il naso. Tuttavia è una persona molto decisa e questo è soltanto da apprezzare, anche sua madre l'ha sempre definita convinta e determinata nella sua posizione e infatti nei dialoghi con lei la vediamo come una donna matura e per niente insicura. Penso che l'autrice con lei abbia dovuto fare un lavoro diverso per la caratterizzazione del suo personaggio visto che si discosta molto dalla famiglia che ormai conosciamo eppure resta parte di loro con quell'affetto indelebile che è impossibile negare.
Un appunto voglio farlo su Colin che in questa storia ha molto merito e che è stato adorabile vederlo all'opera anche se Francesca non sa quanto è stato fondamentale per la propria felicità, forse lo guarderebbe in modo diverso e sceglierebbe di passare più tempo nella famiglia più allegra di sempre. Se fossi al suo posto, lo ammetto, mi piacerebbe tantissimo esserne parte e non passare così tanto tempo lontana da quell'affetto e dal caos che soltanto loro riescono a dare. La sua scelta di vivere lontana testimonia ancora una volta la sua diversità, ma è bello vedere che quando torna a casa anche solo per una visita breve è come se li avesse visti appena il giorno prima, è esattamente così che dovrebbe essere una famiglia unita.
Ho adorato il modo in cui i vari libri con le rispettive storie si intrecciano sempre più attraverso una trama ben scritta e dello stesso impatto positivo. Ancora una volta sono rimasta soddisfatta di un libro di quest'autrice e ora sono curiosa degli altri, per fortuna la Mondadori non ci farà aspettare troppo con le ristampe e io non vedo l'ora.

Valutazione 4/5

                           

                                             

4 commenti:

  1. Micheal Stirling è un personaggio favoloso, mi sono perdutamente innamorata di lui. Sono contenta che questo romanzo sia piaciuto anche a te e, a quanto vedo, Michael mette tutte d'accordo!

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  2. bravissima che ti recuperi questa serie, io ho visto la serie tv volentieri ma i libri non fanno per me

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    1. Sì non è il tuo genere lo so ma chissà mai dire mai

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