martedì 20 aprile 2021

Review Party. Recensione: A Sir Philip, con amore di Julia Quiin

Ami lettori oggi vi trasporto nel bellissimo e magico mondo di Julia Quiin con l'uscita del quinto libro dedicata alla bellissima famiglia Bridgerton.
Siete pronti per conoscere meglio Eloise?
Allora vi consiglio di seguire con attenzione il nostro Review Party per conoscere meglio le impressioni di tutte noi su questa storia.




Grazie alla Mondadori per la copia omaggio e a Tania del blog My Crea Bookish Kingdom per la grafica.


Trama

Sir Phillip si aspettava che Eloise Bridgerton, come tutte le zitelle, fosse bruttina e pronta a tutto pur di accasarsi. 
Ma si sbagliava. 
La giovane donna che gli si presenta è determinata e soprattutto bellissima. 
È lei però ad avere qualche dubbio, soprattutto quando scopre che Sir Phillip non è affatto un gentiluomo, e per di più ha due figli pestiferi che avrebbero proprio bisogno di una madre.

Anche se i titoli sono autoconclusivi e si possono leggere tranquillamente da soli, io vi consiglio l'ordine di lettura per non lasciare nulla a caso e tenere ogni cosa sotto controllo.


(Cliccare sui titoli per le recensioni)

Eloise è un personaggio che fin dal primo libro mi ha incuriosita tanto e adesso sono stata felice di conoscere in maniera più approfondita.
Lei è sempre stata un passo avanti in quell'epoca difficile per le donne, pensate solo come segno di arredamento, come sesso debole adatto solo a sfornare figli e null'altro, lei ci mostra quanto invece l'intelligenza possa fare altro, l'intraprendenza e la determinazione possano fare la differenza e in effetti lo fanno, in ogni senso possibile.
Tutto inizia con un semplice biglietto, cosa si potrebbe pensare di un anonimo e banalissimo biglietto di condoglianze? Nulla vero? E invece Eloise rende anche quello speciale.
Quando decide di scrivere a Philp per esprimere le sue condoglienze per la morte di Marina, sua lontana cugina, tra loro comincia una corrispondenza che in realtà nessuno dei due preventivava e che dura un anno. Crescendo in una famiglia dove i segreti sono banditi, Eloise riesce facilmente invece a tenere per sé questo piccolo dettaglio e di punto in bianco, seguendo il suo solito istinto decide di partire per incontrare dal vivo quella persona che ha imparato a conoscere con le lettere.
Quanto conosciamo qualcuno solo attraverso un foglio di carta? Adesso potremmo usare la stessa espressione trasformandola in uno schermo del computer ma il discorso non cambia, scrivere ci rende forse più sinceri visto che non abbiamo la possibilità di guardare in faccia il nostro interlocutore, ma possiamo anche affermare un mucchio di bugie, ostentare cose e diminuirle altre, è un po' questo quello che comporta non conoscere "dal vivo" qualcuno ed è per questo che la decisione di Eloise di partire la condivido pienamente anche se è stato un gesto alquanto avventato.
Dobbiamo considerare l'epoca in cui questa ragazza vive, viaggiare da sola e andare a casa di un perfetto sconosciuto non sposato implica molte conseguenze alle quale lei non ha minimamente pensato. Ora immaginate la scandalo che si poteva creare se i tuoi adorabili e pazzi fratelli non fossero giunti in suo soccorso?
Eloise dimostra ancora una volta di essere speciale, rappresenta l'eroina moderna con la quale è facile identificarsi e per questo l'ho adorata tantissimo.




Ancora una volta lo stile di Julia Quiin si riconferma perfetto, bellissimo e ironico lasciando spazio a momenti più leggeri che inevitabilmente strappano un sorriso a quelli più seri dove ti fanno venire voglia di abbracciare i protagonisti e dire loro che tutto andrà bene.
E' riuscita a trattare temi importanti affrontandoli con delicatezza e comprensione e secondo me Philip e Eloise sono davvero perfetti insieme. Nonostante siano molto differenti, si completano in un modo come solo le vere coppie innamorate sanno fare e sono davvero dolci insieme.
Se di Eloise ho poco da fare a parte che la adoro per il suo modo di essere semplicemente se stessa, di Philip ho apprezzato la semplicità. Lui è un uomo profondamente solo, che sente di dover fare la cosa giusta sempre anche a discapito dei suoi stessi sentimenti. Buono, generoso, mi ha suscitato profonda tenerezza in certe occasioni, non è riuscito ad essere veramente felice e adesso cerca solo un po' di serenità, non è abituato a parlare con le persone preferisce passare il tempo nella sua adorata serra con i suoi fiori. In realtà nemmeno il ruolo di baronetto gli spettava, ecco perchè ha deciso di diventare botanico, ma ha preso in mano le redini della sua famiglia senza battere ciglio e l'arrivo di Eloise nella sua vita complica quella sorta di routine che aveva creato. Col suo cipiglio furbo, col suo modo di fare sempre irriverente ma nello stesso tempo diretto, la bella Miss Bridgerton lo sconvolge nel profondo come nessuna prima di lui. Si potrebbe pensare che lui sia una persona troppo timida e impacciata per lo spirito di ribelle della nostra protagonista, invece Philip dimostra di aver fatto breccia nel cuore di Eloise e anche molto in fretta.
Ancor prima che confessassero i reciproci sentimenti, risultava ben chiaro al lettore il sentimento tenero e giusto che stava nascendo tra loro e confesso di aver fatto il tifo fin dal primo momento. 
E' stato bello ritrovare i vecchi protagonisti che riescono ad alleggerire l'atmosfera rendendo partecipe il lettore di come sia bello ed estenuante far parte di una grande famiglia. Sarebbe bellissimo conoscere i Bridgerton di persona per il loro modo di esprimersi senza mezzi termine, per il legame stupendo che hanno e per quel supporto costante che donano l'uno all'altra anche se le loro vite hanno preso strade diverse. Ho trovato in particolar modo molta più maturità in Anthony, è alquanto evidente che il matrimonio e la paternità gli abbia fatto bene e mi è piaciuto tantissimo. L'allegria di Colin è invece contagiosa e dimostra che lui è uno di quelle persone che non cambierà mai, forse soltanto più felice.
Eloise è una delle poche persone capace di tenere testa a chiunque anche grazie a loro, a come è riuscita a superare la sua adolescenza senza diventare pazza o una di quelle ragazze con la lacrima facile e sarebbe stato possibile con tanti fratelli maschi più grandi. Invece ancora una volta dimostra una carattere forte e grintoso che mi aveva colpita tanto, molto diversa dalla sorella Daphne che abbiamo conosciuto prima e in fondo la sua più cara amica non è sua sorella ma Penelope. Ecco diciamo che da questo punto di vista devo dire che mi è dispiaciuto parecchio non vederle interagire, le due ragazze sono così unite da sembrare a volta sorelle, hanno condiviso molte cose e in questo libro l'assenza della loro amicizia si è sentita e anche parecchio. Mi sarebbe piaciuta anche solo una chiacchierata tra amiche che mettesse in luce il loro legame invece a parte nominarla una volta, le due ragazze non si incontrano, forse c'era troppa carne al fuoco ma peccato davvero.
Nel complesso la storia mi è piaciuta tantissimo, l'aggiunta del fattore bambini è stata stupenda e quell'epilogo che non mi aspettavo l'ho adorato tantissimo e mi ha fatto chiudere il libro con un grosso sorriso sulle labbra.
Non potete assolutamente perdervi questo libro se amate la Quiin, se avete apprezzato i libri precedenti o se semplicimente siete curiosi sul genere regency, io non posso che stra consigliarla perchè lei di certo è un'autrice bravissima in questo campo.

Valutazione 4/5

                              

                       

4 commenti:

  1. Ciao Susy, non ho letto nulla di questa autrice, ma ho adorato la prima serie di Bridgerton! Il personaggio di Eloise mi ha già incuriosito, perciò immagino già che la sua storia sia davvero interessante ;-)

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    1. Leggi leggi i libri sono nettamente superiori e quello di Eloise a me è piaciuto un sacco

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  2. Ho questa serie in lista e continua ad incuriosirmi, però a quanto ho capito è parecchio lunga, quindi non sono del tutto certa di portarla a termine. ..

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    1. Si sono parecchi libri Serena, di tutti i fratelli della famiglia ma credimi che quando ne leggerai uno li vorrai tutti

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