Review Party. Recensione: La proposta di un gentiluomo di Julia Quinn

Ciao a tutti amici lettori e buon lunedì.
Oggi si conclude la triologia della ristampa dei tre libri di Julia Quinn. Sono davvero felicissima di aver scoperto quest'autrice che, sicuramente, seguirò ancora e sono contenta di aver partecipato a questo bellissimo Review Party.

Grazie alla Mondadori per la copia omaggio e a Tania di My Crea Bookish Kingdom per la grafica.

Ricordatevi di passare anche dalle altre blogger per leggere i loro pensieri.

Trama

Sophie Beckett discende da una nobilissima famiglia, ma non ha mai avuto una vita facile. Niente feste, coccole, agi per lei: è infatti la figlia illegittima del conte di Penwood ed è sempre stata trattata come una domestica, soprattutto dopo che il padre, morendo, l'ha lasciata sola con la matrigna e le sorellastre.
Mai e poi mai avrebbe immaginato di partecipare un giorno al celebre ballo in maschera di Lady Bridgerton. Né tanto meno di incontrarvi un principe azzurro che stesse aspettando proprio lei. Eppure, mentre volteggia leggera tra le forti braccia del bellissimo Benedict, secondogenito della famiglia, le sembra quasi impossibile che quell'incantesimo debba dissolversi allo scoccare della mezzanotte. Non dimenticherà mai quella serata, ne è sicura.
Neanche Benedict potrà scordare la sensazione provata danzando con quella sconosciuta.
Chi si celava dietro quella maschera?
Il giovane ha giurato a se stesso che l'avrebbe scoperto, per poi sposarla. Ma quando, anni dopo, conosce casualmente Sophie, che crede una cameriera, il suo proposito vacilla: è giunta l'ora di porre fine alla ricerca della misteriosa ragazza che gli ha rapito il cuore e abbandonarsi a un nuovo sentimento?
Perché certo Sophie non poteva essere al ballo… oppure sì?

Nonostante sia una triologia dove i protagonisti fanno parte della stessa famiglia, i Bridgerton, questi libri possono anche essere letti separatamente perché autoconclusivi. Io però sono certa che non appena avrete letto il primo, vorrete subito leggere il secondo com'è successo a me visto che è davvero difficile non adorare la penna di quest'autrice.

L'ordine prevede prima Il duca e io  e poi Il visconte che mi amava prima di questo attuale. Per le recensioni cliccate sui titoli.

Benedict è il secondogenito della famiglia Bridgerton ed essendo ancora scapolo, sua madre cerca con ogni pretesto di farlo sposare. In realtà Violet ci prova con tutti i suoi figli e devo dire che la sua persevaranza è ammirevole considerando che non sono più ragazzini, ma la sua forza e la devozione per la famiglia la rendono una donna amabile ed è per questo che i suoi figli farebbero qualsiasi cosa per lei.

Adoro Violet, il suo personaggio così positivo, ricco di entusiasmo e sempre allegro mette in un mostra una donna coraggiosa e amorevole. Con otto figli d'altronde non si potrebbe aspettare una persona riservata o impacciata, lei ha dovuto crescerli da sola quando suo marito è morto improvvisamente e, a mio parere, ha svolto un ottimo lavoro perchè quei fratelli e sorelle tanto diversi tra loro sono molto uniti e nonostante i vari battibecchi si vogliono davvero bene.

L'unità e l'affetto di questa famiglia viene valorizzato in ogni libro, ma forse in questo la figura di Violet assume un aspetto diverso perché compare più spesso e io qui l'ho davvero adorata. Il suo comportamento diretto, la voglia di proteggere i suoi figli e fare sempre la cosa giusta la rendono un gran bel personaggio che merita tutto il mio rispetto. Se fosse un film, a mio parere, vincerebbe il ruolo di attrice non protagonista perché ha davvero fatto tanto in questa storia ed elogiarla mi sembra il minimo.

Sophia ne sa qualcosa, infatti quando viene accolta in quella casa, Violet l'accoglie a braccia aperte e la tratta quasi come una figlia anche se il passato di Sophie è alquanto degno di mistero. Lei fa fatica ad ammettere chi siano i suoi genitori, vive in un mondo che non le appartiene ma che è costretta a fare suo per sopravvivere e incontrare la famiglia Bridgerton è quasi un sogno che si realizza.

Sophie mi ha suscitato tanta tenerezza, questa povera ragazza non ha nessuna colpa di quello che le succede ma la vita si accanisce contro di lei mettendola costantamente alla prova. Un'altra persona al suo posto si sarebbe spezzata, ma non lei anzi Sophie si rialza sempre in piedi e trova un'alternativa per poter andare avanti. Non si rassegna ai sogni che coltiva segretamente nel suo cuore e spera sempre che un giorno le cose possono cambiare, è quella sua più grande forza: la speranza. Anche quando tuto va male, lei non si abbatte mai e per questo mi è piaciuta molto.

Stavolta l'autrice ha messo in scena una rappresentazione della favola di Cenerentola che si nota subito appena si comincia la storia, e Sophie rappresenta la principessa sfortunata al castello con una matrigna odiosa. Ci sono delle varianti alla favola originale, ma il principe esiste davvero e anche se Benedict ci metterà un bel po' di tempo a capire come comportarsi davvero, poi si dimostrerà l'uomo degno di stare al suo fianco e le cose andranno decisamente meglio.

Ho ritrovato lo stile scorrevole, ironico e spensierato che sto cominciando ad apprezzare di più, ma nello stesso tempo non posso cessare di essere ammirato di fronte alla bravura di quest'autrice di assumere toni seri e regalare emozioni al lettore. Nel momento in cui ridi divertita per le scene esilaranti che succedono - e qui direi soprattutto grazie alla scapestrata, caotica e fantastica famiglia Bridgerton - poi ti affezioni ai personaggi, ti emozioni con loro e vuoi saperne di più quando la piaga della storia diventa più seria e vengono fuori sentimenti veri capaci di farti battere il cuore. Credo che il dono di quest'autrice sia davvero bello e che non tutte possono dire di possederlo, lei lo svolge con vera maestria e leggerla è solo un piacere.

Come per le altre due, ho divorato questa storia catturata da mille emozioni diverse che cambiano man mano che la lettura procedeva. I suoi personaggi non sono perfetti, ma secondo me proprio questa imperfezioni riesce a renderli ancora più reali e veri ed è impossibile non apprezzarli in pieno dal primo all'ultimo.

La storia di Sophie e Benedict comincia come una delle favole più belle, però poi diventa qualcosa di complicato e difficile da gestire. I troppi segreti mandano in frantumi ogni cosa e tutto sembra perso, almeno fino a una spinta decisiva dove i cuori vincono sempre e comunque. Sì, perché come in ogni storia d'amore che si rispetti l'amore vince sempre e anche questa non poteva fare eccezione.

Ho adorato inoltre l'attenzione della Quinn ai particolari, alla dedizione dei personaggi anche secondari e alla sua voglia di regalare un lieto fine a tutti com'è giusto che sia.

Sì, sono decisamente soddisfatta di questa lettura e sono felice di aver conosciuto quest'autrice così talentuosa. A mio parere personale, ho amato alla follia la prima storia che mi ha conquistata di più delle altre, ma le consiglio a tutte perchè sognare fa sempre bene al cuore.

Valutazione 4/5