martedì 25 maggio 2021

Review Party. Recensione Nettlesfield di Antonella Vitali

Rieccomi amici lettori per trasportarvi in epoche lontane, in posti magici e in ambientazione da sogno. Pronti a viaggiare con me?
Scorrete fino in fondo perché c'è anche una domanda all'autrice che si è gentilmente sottoposta alla nostra intervista.



Ringrazio la Vintage Editore per la copia omaggio e Tania del blog My Crea Bookish Kingdom per la grafica.


Trama
Inghilterra, XIX secolo. Esther Branwell ha solo dieci anni quando con la sua famiglia si trasferisce da Weathfield nel Sussex, a Melville House, la splendida dimora della baronessa Melville, nella Contea di Kent. L'avvenire per lei è pieno di promesse, la sua infanzia trascorre serena ma, poco dopo il suo debutto in società, una terribile scoperta rischia di distruggere ogni certezza riguardo alla sua identità e alla sua storia. La chiave del mistero è tra le pareti di Nettlesfield, una casa abbandonata appartenente al defunto dottor Kingsley. Improvvisamente sola, Esther si ritrova ad affrontare la prova più difficile della sua vita, finché un'inattesa mano amica le offre sostegno e conforto, rischiarando le tenebre che avvolgono il suo segreto. Ma la verità si affaccia spietata sul suo cammino. Confusa e spaventata, Esther si chiede se potrà ancora essere felice. Chi è davvero lo sconosciuto che desidera aiutarla? Può veramente fidarsi di lui? Può l'amore estirpare le ortiche dal cuore e far sbocciare una vita nuova e libera dal passato?

I libri della Vintage Editore rappresentano ormai per me sicurezza. So che posso trovare storie bellissime e d'altri tempi, di quelli che mi appassionano da subito, di quelle dove vuoi perderti e lo fai con la massima naturalezza. Ero perciò convintissima di iniziare questa nuova lettura e non sono affatto pentita di averlo fatto.
Esther è la protagonista indiscussa della storia, la conosciamo da piccola. Muoviamo i primi passi con lei e scopriamo il suo graduale percorso di crescita fino alla maturazione finale dove finalmente si sente una donna realizzata e soddisfatta della propria vita.
Questo approccio mi è piaciuto molto, in un certo senso il lettore cresce con lei e riesce a dare alla sua impronta un valore ancora più profondo. Lei è una ragazza piena di domande, desiderosa di conoscenza e non sa ancora che proprio quella sete implacabile la porterà a scoprire qualcosa che non si aspettava, qualcosa circa il suo passato ma che intacca, inevitabilmente il suo presente e il proprio futuro.
L'autrice è stata, secondo me, molto brava a lanciare piccoli segnali senza però svelare la verità tutta insieme. Anche in questo il lettore è accompagnato in punta di piedi verso la scoperta di Esther, la sua ricerca diventa la stessa di chi la legge e si finisce col restarne coinvolti fino alla fine.
Ammetto con molta sincerità che ci sono stati, nel corso della lettura, dei punti a mio parere "morti" nel senso che forse troppe pagine si potevano evitare, tuttavia l'attenzione non è calata e sono rimasta sorpresa e soddisfatta di come è terminata una storia che sembrava voler giungere a una conclusione e invece ne scivola in un'altra molto più interessante.
Trovo che l'autrice abbia svolto non solo un ottimo lavoro di ricerca che si nota benissimo, ma sia stata anche brava a catturare l'essenza di quel periodo. Se non l'avessi letto non avrei mai immaginato che quest'autrice si appresta per la prima volta alla scrittura e per di più così difficile come quella del passato. In giro si vedono tantissime autrici che scrivono regency, storici e non tutte sono brave come si può pensare o almeno non tutte sono brave secondo me, ecco perchè la scoperta di questa nuova penna mi ha fatto molto piacere.
Penso che non ci voglia solo bravura per descrivere così bene luoghi, costumi ed emozioni di un'altra epoca, ma ci voglia quella passione enorme che ti permette di trasmettere quell'amore verso qualcosa di lontano eppure sempre molto attuale.



La scrittura sembra quella di altri tempi, come se l'autrice non fosse una nostra contemporanea ma fosse vissuta esattamente in quel periodo e anche per questo leggerla è stato un piacere. Era come se fossi lì con Esther ad ogni suo passo, lì con lei ad ogni momento della sua vita e questo non succede sempre ecco perché dico che l'autrice è stata brava e l'editore a scovarla.
Leggendo le note finali di entrambi si comprende quanto la seconda abbia fatto benissimo a pubblicarla e la delicata sensibilità dell'altra. Penso sia sempre importante conoscere chi si cela dietro uno scritto e leggendo quelle parole credo proprio che Antonella Vitali sia la persona più che adeguata per scrivere una storia del genere. Come lei stessa ammette c'è tanto di lei in Esther, ma io penso che ci sia tanto di lei nell'intera storia perchè la passione per quel periodo si nota e anche tanto.
Mi è piaciuto l'intreccio narrativo che ha saputo creare, una trama per nulla banale che sfocia in un mistero risolto quasi con sorpresa perchè certe cose, almeno io, non me le aspettavo.
E poi quel finale così delicato e giusto. Devo ammettere che a un certo punto temevo il peggio e invece per fortuna si è risolto tutto bene, anzi a dirla tutta si è risolto molto meglio di quello che credessi. L'autrice è stata brava a creare un finale degno di nota donando finalmente quella felicità che la nostra protagonista meritava da tempo.
Lei è una di quelle persone che non pasa inosservata, che hai voglia di conoscere per scambiarci anche solo due chiacchiere. Esther è quella ragazza che vorresti avere come amica e con la quale sai di avere la sua onesta e sincera lealtà sempre.
Consiglio questa lettura a tutti gli appassionati del genere, sicuramente troveranno in queste pagine tutto quello che cercano per immergersi in atmosfere che ammaliano sempre.

Valutazione 4/5

                                         

Prima di lasciarvi il calendario per seguire le varie tappe, ecco invece il segnalibro con una citazione realizzato dalla bravissima Tania.



Questa invece è la domanda fatta all'autrice. Vi ricordo che ogni blog ha chiesto qualcosa ad Antonella Vitali e lei è stata gentilissima nel rispondere a tutte le nostre richieste.

Quali sono i tuoi progetti futuri, se è possibile saperli?

Durante il primo lockdown qui in Irlanda, ho scritto un nuovo romanzo. È molto diverso da "Nettlesfield". È ambientato ai giorni nostri, ma nelle descrizioni mi sono affidata quasi esclusivamente alle immagini della natura che fanno da filo conduttore per tutto il libro. Mi piacerebbe molto vederlo pubblicato un giorno. Ho in progetto di scrivere un altro romanzo ambientato nel XIX secolo, e attualmente sto studiando molta storia e folklore irlandesi, sperando di raccogliere del materiale interessante!




                                                 

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