martedì 22 febbraio 2022

Recensione: La moglie del prigioniero di Maggie Brookes

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi parlo di una storia toccante e bellissima, ispirata a fatti realmente accaduti che è stato bellissimo leggere.

Ringrazio la Piemme per la copia omaggio.


Trama
Negli anni più bui del nostro passato, un'emozionante storia di amore, coraggio e resistenza. «E così, nel bel mezzo del ciclone, tendemmo le braccia, afferrandoci e tenendoci stretti.» Ottobre 1944. Un uomo e una donna si muovono furtivi, protetti dall'oscurità della notte. All'improvviso, un latrato rompe il silenzio, seguito da un rumore di passi sempre più vicini. Li hanno trovati. Non possono fare altro che guardarsi, e aspettare. Solo pochi mesi prima, gli occhi di Izzy, una contadina ceca, e di Bill, un prigioniero di guerra inglese, si erano incontrati per la prima volta e il mondo si era fermato. Se fosse stato possibile, avrebbero voluto fermarlo davvero. Perché nella Cecoslovacchia occupata dai nazisti, il loro amore equivale a una condanna. Per questo decidono di tentare una fuga disperata verso la libertà. Ma prima, Izzy taglia i suoi lunghi capelli e si veste da uomo: se dovessero trovarli, passare per un soldato potrebbe essere l'unico modo per rimanere con Bill. E una volta catturati e portati in un campo di lavoro, sarà proprio questo stratagemma a tenerli insieme. Al tempo stesso, però, metterà ogni giorno a repentaglio la loro vita e quella dei fedeli compagni, disposti a tutto pur di proteggere il loro segreto. Scopriranno che, nei momenti più bui, stringersi l'uno all'altro è tutto ciò che rimane. Ma basterà per salvarsi? 
Una storia che vi resterà impressa, che metterà a dura prova il vostro cuore e che regalerà tantissime emozioni.
Mi piace sempre leggere questo genere di storie di un passato vissuto raccontato però da punti di vista diversa. Qui siamo in piena guerra, c'è Hitler, ci sono gli ebrei, però non è da loro che è raccontata ma dai prigionieri di guerra, persone come tante che dovevano sopravvivere con poco costrette a lavorare duramente prima di poter tornare nella propria terra.
Una testimonianza degli orrori, delle difficoltà, della fame, delle malattie e di quello che difficilmente si riesce a comprendere se non lo si vive sulla propria pelle.
Bill è un prigioniero di guerra, un inglese che si trova a dover lavorare i campi di una fattoria in Cecloslovacchia ed lì che incontra Izzy.
Lei è come un raggio di sole che illumina la sua solitudine, un faro nella nebbia. C'è un istantaneo feeling tra loro, un gioco di sguardi che li porta a credere di poter essere un'unica cosa un giorno.
Tra momenti rubati e sguardi sempre presenti, i due giovani capiscono di non poter fare a meno l'uno dell'altra ed è così che decidono di partire per arrivare in un luogo protetto e sicuro, ma le cose si complicano quando nel loro cammino gliene succedono di tutti i colori.




Ammetto di non essere una gran fan degli istant love, tuttavia in questo particolare caso penso che sia giusto e anche normale. Siamo in un periodo in cui non si conosce il proprio futuro, si lotta ogni giorno per sopravvivere e quindi trovare un barlume di felicità è come trovare un tesoro. Bill e Izzy si comprendono al volo, si capiscono e quel tenero sentimento che li lega è reale, unico e anche speciale.
Izzy è una protagonista - perdonatemi il termine - con le palle, perché ve l'assicuro lei è una tosta, ma tosta davvero, forse una delle protagoniste più toste che abbia mai letto.
Lei decide di lasciare la sicurezza della sua fattoria, la madre, il fratello minore e parte con Bill. Non lo fa per ripicca, ma per decidere lei il proprio futuro, per fare in modo che i soldati nazisti non approfittino del suo essere donna e lo fa con decisione, non si pente mai della propria scelta sebbene certe volte è difficile, dannatamente difficile.
Ho adorato la sua intelligenza perchè è quella che li salva dai guai tante volte, ho adorato la sua intraprendenza, il suo amore incondizionato, la voglia di lottare. Lei non si arrende mai, non si lascia prendere dalla malinconia, dalla disperazione, ma ogni giorno si alza e lotta. Lotta quotidianamente e lo fa anche a nome delle persone che diventano per lei una seconda famiglia, lo fa per Bill, l'uomo che ama e che sarò il suo primo e unico amore, lo fa prima di tutto per se stessa.
Lei è fonte di ispiraizone, di insegnamento, di realismo perchè una donna così minuta, così bella e gentile è in realtà una vera e propria combattente. Ogni sua battaglia vinta mi ha trasmesso speranza, gioia e vivevo con lei ogni vittoria con il cuore in gola.
Ogni momento rischiava di essere scoperta e le conseguenze di questo momento potevano essere enormi, non si trattava solo di morire, ma di  molto peggio.
Sul suo cammino incontra delle persone spregevoli, orribili ma anche di persone belle, gentili e buone. Ecco è di quelle persone che vorrei parlare perchè la guerra porta tante cose brutte, ma ci sono anche quelle belle e i suoi nuovi amici rappresentano la realtà di questa nuova vita.
Non c'è solo Bill a rappresentare tutto ciò che possiede, ci sono anche loro ed è bello come quel legame cresca così grande da diventare reale e vero.
E' stato interessante leggere anche i pensieri di Bill attraverso il suo pov, ma la protagonista reale è una sola: Izzy. E' lei che possiede una forza fuori dal comune, è lei che alla fine è sopravvissuta quando nessuno se l'aspettava, è lei che ha vinto e non c'è niente di più bello che avere queste testimonianze così positive perché la guerra ci ha tolto tanto, o meglio ha tolto tanto a coloro che l'hanno vissuta, ma è riuscita anche a temprare caratteri e a far crescere la speranza attraverso persone come Izzy.
Bill è stato fortunato a incontrarla, lui è un uomo buono, troppo per questo mondo e ama sinceramente quella ragazza ceca, è soprattutto grazie alla sua vicinanza che lui reagisce così bene perchè nemmeno sopravvivere è facile, ci vuole tanta volontà e una forza non indifferente.
Una storia bellissima che cattura, che coinvolge e che consiglio a tutti perché a volte ne abbiamo bisogno per ricordare che la vita è difficile, ma mai come a quei tempi. Spesso ci lamentiamo per delle sciocchezze ma questa lettura mette tutto in secondo piano, porta a riflettere e infatti a fine lettura mi sono sentita arricchita di qualcosa di bello.
Izzy vi conquisterà vedrete, soffrirete e gioirete con lei, ma alla fine vorreste abbracciarla per complimentarvi per la sua forza e per non aver perduto la bontà e la purezza nonostante tutto quello che ha dovuto sopportare.
E' il libro d'esordio di quest'autrice e per quanto mi riguarda mi ha conquistata in pieno.

Valutazione 4/5

                                

                                                    

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