lunedì 6 giugno 2022

Recensione: La casa del carrubo di Barbara Bellomo

Rieccomi amici lettori.
Dopo la lettura intensa di stamattina, ve ne propongo un'altra altrettanto profonda.
Pronti a volare indietro nel tempo?

Ringrazio Salani per la copia omaggio.


Trama
Il racconto epico di una famiglia dilaniata dalla guerra nella Sicilia degli anni '40. Fino a quando la guerra non arriva a bussare alla tua porta, sembra sempre meno cattiva di quello che ti aspetti. O almeno è ciò che pensa Vittorio Floridia, professore di latino e greco a Catania, all'indomani del bombardamento che ha distrutto la sua casa e infranto ogni speranza di tornare a una vita normale. Come potrà ora salvare la famiglia dai morsi della paura e della fame? Forse accettando l'invito di Luigi Villalba, un vecchio amico, a trasferirsi nella sua tenuta di campagna, la casa del carrubo. La chiamano così per via del maestoso albero che da sempre protegge i suoi abitanti e che ora dovrà vegliare su due intere famiglie. Da Luca, coraggioso e incosciente, ad Agata, custode di un segreto inconfessabile; da Luigi, che quel segreto lo conosce bene, a Nunzia, convinta che le bombe non possano nulla contro l'amore. Due famiglie che all'ombra del grande carrubo impareranno a conoscersi e, nel dolore reciproco, a riconoscersi, senza sapere che un'ombra ancora più ampia, minacciosa e ineluttabile, è in agguato. È quella della Storia dei grandi, di Churchill, di Roosevelt e del generale Eisenhower, che in gran segreto progettano uno sbarco alleato sull'isola per farsi strada nel cuore dell'Europa nazista. In una Sicilia infuocata e sofferente, Barbara Bellomo traccia i destini dei Floridia e dei Villalba, dando vita a un grande romanzo corale che unisce i sentimenti e il coraggio dei singoli agli intrighi e alle strategie di chi, con un solo ordine, può cambiare la vita di tutti.

La cover suggestiva e la trama interessante mi hanno spinta a voler leggere questa storia anche se non conoscevo l'autrice e sono rimasta piacevolmente coinvolta.
Ci troviamo in un periodo storico particolare, la paura della guerra è sempre più vicina e quando attacca anche la famiglia Floridia ecco che tutto ha inizio.
Vittorio, un bravo professore, decide di mandare via la propria famiglia quando i bombardamenti sono troppo violenti. Vuole aiutarli e pensa che mandandoli da un vecchio amico loro saranno al sicuro.
Luigi Villalba è in realtà una persona molto importante per Agata, la moglie di Vittorio, e farà di tutto per aiutare lei e la sua famiglia.
La casa del Carrubo chiamata così per il luogo dove sorge diventa per loro una seconda casa dove cominciano a sentirsi al sicuro prima che la guerra arrivi di nuovo a disturbare la loro pace effimera.
Abbiamo Luca il figlio maggiore di Agata costretto a crescere troppo in fretta quando l'assenza del padre comincia a diventare sempre più pressante e lui deve diventare il capofamiglia o almeno l'uomo che tutti si aspettano.
Comincia ad affezionarsi a quella strana famiglia a cominciare da Nunzia, nipote di Luigi, che conosce ogni erba e che sogna un futuro nella medicina nonostante sia impossibile pensare al domani con la morte che minaccia ogni giorno di portarli via.
Tra segreti, bugie, confessioni e una narrazione che si sposta tra vari personaggi conosciamo uno spaccato di storia importante che è giusto conoscere.


Una storia intensa, profonda scritta con un ritmo scorrevole e di grande impatto che porta il lettore ad essere parte integrante della storia, dell'atmosfera poco allegra che si respira per buona parte della trama. Penso che vivere certe situazione, conoscere la vera paura sia qualcosa che è difficile da comprendere se non la provi personalmente.
Ho provato molta empatia per questi giovani personaggi costretti a sopportare qualcosa di cui non avevano nessuna colpa, è crudele pensare che hanno dovuto pagare persone innocenti per scelte sbagliate di uomini che pensavano soltanto a vincere una lotta al potere senza fine.
Giusta o sbagliata che siano le motivazioni per iniziare una guerra ha creato senza dubbio due fazioni, uomini e donne che decidono da che parte stare finendo con l'odiarsi soltanto perché le loro convinzioni non sono uguali. 
E' giusto avere delle idee diverse, ma questo non vuol dire che bisogna dimenticare quanto l'animo umano sia simile, uguale se si condividono la stessa voglia di raggiungere quella pace che tutti meritiamo.
Non mancano uomini crudeli, spietati e pronti a tutti pur di far del male, ma ci sono anche coloro che fanno di tutto per raggiungere una serenità comune, quella che ci fa stare bene e che sistema ogni cosa, anche quella che ci sembra impossibile da raggiungere.
Nonostante i vari pov e i personaggi diversi, la storia cattura e coinvolge fino alla fine e questo è un merito che certe storie corali non possono contare.
E' una storia che sicuramente consiglio per chi vuole conoscere una storia diversa da quelle che sentiamo, ma vi avviso che bisogna aspettarsi anche una tristezza nel cuore perchè l'autrice descrive anche con cruda verità ciò che succedeva, c'è malinconia, un senso di ingiustizia che purtroppo non si sana in alcuni casi, ma c'è anche speranza perchè alla fine resta solo quella e da lì si può cominciare ad andare avanti per ricominciare un nuovo capitolo della nostra vita.
Non succede anche così quando ci rialziamo dopo una brutta esperienza?

Valutazione 4/5

                       

                                        

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