mercoledì 15 giugno 2022

Review Party. Recensione: Il cuore di tutto di Sara Rattaro

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi parlo con grandissimo piacere di un'autrice italiana che non ha bisogno di presentazioni: Sara Rattaro.



Ringrazio la Mondadori Ragazzi per la copia omaggio.


Trama

Ale vive a Roma, ha quindici anni e una grande passione per le commedie romantiche. Ma basta una chat su WhatsApp a sconvolgere la sua vita per sempre. Costretta a trasferirsi con la famiglia a Genova, affronta la seconda superiore in una nuova città, in una nuova scuola e con nuovi amici: Giulia, eccentrica e curiosa, ed Elia, sensibile e desideroso di farsi conoscere per quello che è. In biblioteca Ale incontra un ragazzo dai misteriosi occhi verdi, Matteo, che sogna di diventare scrittore e che, dopo il tragico crollo del ponte Morandi, teme il crollo della propria famiglia. E poi c'è Costanza, la zia di Matteo, malata di Alzheimer. Comparsa all'improvviso dal nulla, affida a un diario segreto un passato che potrebbe riscrivere il presente. Ognuno, in questo struggente racconto a tre voci, tenta di dimenticare qualcosa, un dolore, ma si può dimenticare solo ricordando. E per arrivare al cuore di tutto ciò che conta davvero è solo l'amore in tutte le sue forme.

Ero preparata a una lettura coinvolgente, ma non pensavo che succedesse fin dal primo capitolo.
Non sono molte pagine, ma sono così intense che mi sono sentita travolta subito ed è stato un tornado di emozioni non indifferenti.
Ho amato tantissimo questa storia, mi è entrata subito nel cuore provando tante sensazioni diverse che mi hanno trasmesso dall'angoscia, alla paura, alla tenerezza e un senso di serenità quando tutto è finito.
Sì, è una storia che non vi lascerà indifferenti, che vi aiuterà a scoprire tante cose e che permetterà certamente di comprendere tante cose, anche quelle che sembrano insignificanti.
Alessandra, Ale, per tutti è una ragazza come tante altre ma che in realtà porta un peso sulle spalle che non la essere sempre se stessa. I sensi di colpo possono annientare lo spirito umano, farlo crollare in un baratro senza fine dove è difficile risalire.
Lei è sicura di potercela fare da sola e in questa nuova città si sente già meglio perchè nessuna la conosce, intreccia nuove amicizie e nota anche un ragazzo che comincia a piacerle.
Tutto quindi funziona bene no? Assolutamente no, perché complice un diario, una biblioteca e una zia particolare le cose cominciano a complicarsi o a intrecciarsi se vogliamo essere più precisi.




Una storia dolce e tenera che però parla di realtà di vissuta, di abbandono, di matrimonio, di amicizia, di famiglia e di quei legami che si creano quasi per caso e che rendono unica e speciale la nostra vita.
Ale è una protagonista che mi è piaciuta molto. Ha commesso degli sbagli, ma è ancora giovane e quindi è normale che non sia perfetta, anzi sarà proprio da questi errori a farle capire come voler essere, cosa diventare perchè tutti noi dagli errori comprendiamo molte cose e diventiamo persone migliori.
Mi è piaciuto molto anche Matteo, questo ragazzo di poche parole, introverso che però è riuscito a trovare la luce dopo aver vagato a lungo al buio senza possibilità di rialzarsi.
Le loro vite si incontrano per caso, o seguendo un destino dispettoso che intreccia in maniera così stretta le loro esistenze che è difficile capire cosa è successo prima e cosa dopo.
E poi c'è Costanza, la zia di Matteo. Lei avrà un ruolo importante, focale per l'intera storia e anche l'intreccio di cui parlavo prima. Chi è in realtà questa donna così strana?
La sua storia è quella che più mi ha colpita. Forse le sue azioni sono discutibili, non tutti le condivideranno e sono certa che qualcuno si sentirà pronto a puntare il dito, in effetti non sempre sono stata d'accordo con lei però è facile comprenderla, capirla e quindi apprezzarla per il suo coraggio di ammettere i suoi sbagli tentando di rimediare.
La vita è una sola e non possiamo sprecarla, dobbiamo viverla appieno, facendo quello che ci rende felice, godendo delle piccole cose e apprezzando quello che abbiamo. Sono parole che sembrano banali, scontati e anche inutili da ridadire ma servono a ricordarci che niente è infinito e che dobbiamo tenerci strette le cose che ci stanno più a cuore, le persone che amiamo perchè la felicità dura un attimo, ma la serenità è per sempre.
Un libro che insegna tanto, che fa riflettere e che sicuramente consiglio.

Valutazione 4/5

                             

                                        


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