Esce oggi una penna che mi ha conquistato dal suo esordio e che sono felice di leggere con una storia tutta nuova che scalderà tanti cuori, sto parlando di Barbara Morini.
“C’era una volta, in un paese lontano dove faceva sempre caldo, una creatura minuscola dalle sembianze di bambina che viveva dentro a un fiore. Una notte, il vento venne e scosse quel fiore, dal quale si staccò un petalo. La piccola vi rimase dentro e, cullata dal vento, viaggiò per tutta la notte coperta da una goccia di rugiada e finì per adagiarsi in un prato, in un giardino coperto di brina, che apparteneva a un insetto grande e scuro, con la corazza rigida.”
Se questa fosse una favola, si sarebbero conosciuti così Enea Fabbri e la piccola Malai. Nella realtà, zio e nipote si trovano invece a fare i conti con una tragedia che scuote le loro vite dalle fondamenta. Accolta in casa da Enea, alla piccola Malai non manca davvero nulla se non l’affetto e il calore di una vera famiglia. Sì, perché Enea Fabbri non è tipo da provare sentimenti per chicchessia, e di certo non farà eccezione per quella bimba venuta da lontano. Ma se all’improvviso arrivasse nelle loro vite un raggio di sole – magari in carne e ossa – che riuscisse a toccare i loro cuori, spronandoli a costruire insieme nuovi ricordi e a tracciare un nuovo percorso condiviso?
Ho conosciuto di persona quest'autrice durante due fiere e nonostante non sia riuscita ad avere un autografo (ma sono pronta per la prossima occasione sappilo) ho comprato i suoi libri con vero piacere e adesso anche questo si dovrà aggiungere alla mia libreria non appena sarà disponibile cartaceo.
Barbara ha uno stile particolare che fin da subito mi ha conquistata e non sempre mi succede con coloro che non conosco, in questa storia però ho notato una maturità più profonda nelle sue parole, una delicatezza più intensa nel raccontare e ogni pagina è stato un viaggio bellissimo su un'altalena traboccante di emozione.
Adoro il titolo e adoro la cover, ma questo lo sapete già, adoro sempre questo binomio di questa Ce e ogni volta me ne rendo conto di più quando concludo la storia e sappiamo che non sempre succede.
Enea Fabbri è un uomo particolare, difficile da interpretare subito però devo dire che a me è piaciuto subito.
Solo e con una routine particolare si vede sconvolgere ogni cosa nel momento in cui gli è affidabata una bambina, una nipote che non conosce affatto e verso la quale si sente del tutto impedito.
Come si cresce una bambina? Cosa deve fare per non sbagliare?
Lui non ha esperienza, non è un giovane che aspetta la paternità con gioia, pensava di continuare a restare solo e invece Malai con la genuina innocenza che contraddistingue tutti i bambini lo mette in difficoltà, lui che ha sempre avuto tutto sotto controllo.
La sua disperazione mi ha strappato più di un sorriso perché, ammettiamolo, i bambini sono in grado di annientarti con poche parole, ti pongono domande a cui non sai rispondere prendendoti in contropiede e soprattutto ti spingono a guardare il mondo con occhi diversi.
Inutile dire che ho adorato Malai. Questa bambina è un mito e lo è soprattutto per il modo che ha di comportarsi, per come è se stessa sempre e per come con naturalezza si è insinuata nel cuore di suo zio rendendolo una persona migliore.
Amo le storie con i bambini e quindi sono partita con aspettative altissime riguardo questa storia, Malai mi ha conquistata ma sono certa che succederà a tutti. Lei ha riuscita a rendere suo zio un uomo migliore perché a volte dalle cose brutte, bruttissime si può trovare un lato positivo e il loro rapporto ne è un esempio lampante.
E poi c'è Elsa. Lei completa un terzetto splendido composto di seconde possibilità perchè la vita è strana, imprevedibile e quando meno te l'aspetti ti mette di fronte a situazioni che credevi insuperabili e che invece rivelano tante possibilità tutte da scoprire.
Ho amato come pian piano i tre costruissero insieme le loro esistenze adattandole l'uno con l'altra riuscnedo a comprendere quanto fosse preziosa la serenità.
Con una narrazione che si alterna tra il fiabesco e una semplice dolcezza, Barbara ha creato di nuovo una storia che non dimenticherò facilmente perchè mi ha toccato il cuore, mi ha fatto sorridere, soffrire, ma anche giore come se davvero viaggiassi su un'altalena carica di emozioni tutte diverse.
Soprattutto mi ha donato la speranza, quella che nessuno dovrebbe abbandonare perchè bisogna sempre credere che c'è la possibilità di un futuro migliore, che possiamo crearcelo da soli con le nostre forze, basta solo avere coraggio e determinazione perchè arrendersi ai propri sogni non è ammesso.
Elsa ci insegna a perseverare, Malai a sognare e Enea a credere che la vita sia bella e vada vissuta. Tutti e tre mi hanno dato qualcosa e sono proprio contenta di averli conosciuti perchè ho concluso il libro col sorriso sulle labbra e non c'è niente di più bello quando una storia ti colpisce così in profondità.
Lo consiglio a chi ama le tematiche adulto/bambino, a chi cerca una storia apparentemente semplice, ma che nasconde tante verità e chi è pronto a immergersi in qualcosa di nuovo che non lo deluderà.
Valutazione 4/5
Bellissima recensione, non conoscevo questo libro ma potrebbe essere davvero una bella lettura per quest'estate! Tra l'altro mi ricorda tanto Penny Portafortuna, un libro natalizio letto qualche anno fa. La storia è simile e mi era piaciuta tantissimo! Bellissima recensione ❤️
RispondiEliminaNon conosco questo libro che citi dovrò documentarmi quindi grazie.
EliminaBarbara Morini ha uno stile davvero speciale e se lo leggi vedrai che conquisterà anche te
le tue parole (e la cover) mi incuriosiscono un sacco
RispondiEliminaLei devi provarla prima o poi, vedrai che il suo stile ti convincerà
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