Recensione: La bambina che ascoltava gli alberi di Natasha Farrant

Ciao a tutti amici lettori.
Sono qui mattiniera per parlarvi di una storia dolcissima che ameranno grandi e piccoli.

Ringrazio Battello a Vapore per la copia omaggio.

Trama

C'era una volta... In una valle segreta, in una casa circondata da alberi maestosi, vive una bambina molto timida di nome Olive, che come migliore amica ha una quercia di quattrocento anni. Olive passa la maggior parte del tempo in sua compagnia, a leggere o a disegnare o semplicemente sdraiata su un ramo a guardare il mondo. Quando l'albero secolare rischia di essere abbattuto, quindi, promette di proteggerlo. Seduta tra le fronde profumate del tiglio gigante, abbracciata all'ontano che sogna l'oceano; sdraiata sotto un platano, in compagnia dei fiori sontuosi dell'albero dei tulipani o di quei pettegoli dei meli, Olive ascolterà sette storie di sette alberi, e nei segreti che le riveleranno troverà la chiave per mantenere la sua promessa. Un libro accompagnato dalle illustrazioni di Lydia Corry, che celebra la meraviglia della natura e ci ricorda l'importanza degli alberi nella nostra vita.

Non appena ho visto questa trama e la carinissima cover, ho capito che questo era un libro che dovevo proprio leggere e sono contenta di averlo fatto.
E' un inno alla natura, un'inno alla bellezza che ci circonda e un inno alla speranza.
Olive è un bambina molto sensibile che ama la natura e lo dimostra il tempo che passa insieme alla sua adorata quercia. Inutile dire che questa bizzarra e insolita amicizia non sia vista bene dall'intera famiglia, dagli amici e da coloro che la additano come quella strana. Olive però non lo è per niente, è invece speciale perchè riesce ad ascoltare gli alberi e lo fa davvero.
E' attraverso un viaggio molto particolare che scoprirà storie e racconti che spiegheranno tante cose e le permetteranno finalmente di cambiare le cose.
Una lettura gradevole e unica nel suo genere anche grazie alle splendide illustrazioni che ci trasportano nel mondo meraviglioso della natura e delle piante.
Attraverso disegni realistici ed accurati, scopriamo la meraviglia di qualcosa che abbiamo sempre davanti a noi, o almeno i più fortunati, ma che diamo per scontato.
Leggendo questa storia ho scoperto molte cose che non conoscevo sulle piante, sui loro nomi e mi è venuta una gran voglia di andare presto in un bosco per osservarli con più attenzione. Io sono fortunata perché vivo in un posto che mi permette di vedere da vicino alberi e piante diverse, ma non sono un'esperta tuttavia respirare aria pulita e bearsi dello splendore di questa natura è davvero qualcosa di unico e penso che tutti dovremmo provare, anche più volte durante la settimana per sentirci finalmente liberi da pensieri negativi.
Olive però ci aiuta anche a ricordarci che nella vita non contano solo le cose materiali, che la natura ci parla, ma noi scegliamo di non ascoltarla presi da altri ostacoli da superare. Con il suo messaggio finale Olive ci rammenta quanto sia essenziale non distruggere ciò che ci circonda perchè bisogna curarlo, farlo crescere e diventare forte cosicchè anche noi possiamo sentirci allo stesso mo

                                       

Ogni viaggio di Olive ci racconta una storia ed è stato come leggere storie nelle storie. La mia preferita è quella che riguarda l'origine particolare delle alghe del mare, ma devo dire che tutte sono molto belle e che acquistano un significato particolare.
Una storia forse atipica, ma non per questo meno bella anzi la consiglio sicuramente ai piccoli lettori che sapranno apprendere meglio alcune cose, ma anche ai grandi per ricordarci ciò che sembra banale e scontato ma che a volte non diamo per importate.n
La scrittura è leggera, direi quasi leggiadra adatta sicuramente a un pubblico più piccolo, ma che arriva al cuore nello stesso modo ovunque e per questo va conosciuta.

Valutazione 4/5