Recensione: Un grammo di felicità al giorno di Siri Ostli

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi parlo di una storia bellissima che ho davvero adorato.

Ringrazio la Garzanti per la copia omaggio.

Trama

È mattina, e Fie non vede l'ora di ricevere il suo messaggio quotidiano. Poche righe che contengono un compito da svolgere per tornare a vivere davvero e rompere la monotonia di giornate sempre uguali. Da qualche settimana, infatti, segue un calendario dell'Avvento in cui a ogni casella corrispondono un consiglio, un obiettivo o una motivazione. Non è certa di farcela, ma non ha nulla da perdere, e decide di accettare la sfida: solo così, in fondo, può mettersi in gioco davvero. A inventare questo stratagemma è stata sua sorella. Sara sa bene che Fie ha bisogno di qualcuno che la sproni a uscire dal guscio in cui si è rinchiusa dopo essere stata lasciata dal marito e con un figlio che si allontana sempre di più. Seguendo le indicazioni contenute nei messaggi, piano piano, Fie vede la sua vita cambiare. Sceglie un nuovo arredamento per la casa; prepara squisiti dolci al tepore del forno; adotta un cane e fa amicizia con i vicini. Piccoli gesti dal valore inestimabile grazie ai quali si accorge che non è vero che intorno a lei c'è solo un presente grigio. Nuovi colori vengono alla luce e le mostrano come suo figlio sia solo a un passo di distanza e come, forse, separarsi dal marito non sia stata una cattiva idea. Perché c'è sempre una ragione in tutto ciò che accade. Anche se a prima vista sembra negativo. Bisogna solo trovare la forza di riscoprire valori importanti come amicizia, condivisione, realizzazione di sé. "Un grammo di felicità al giorno" è un inno al potere della vita di sorprendere e alla possibilità di ricominciare. A volte ci vuole qualcuno che ci venga in soccorso, a volte bastano un messaggio, un abbraccio, la parola giusta al momento giusto. La forza è dentro ognuno di noi, dobbiamo solo trovarla.

Lo dico subito: questo libro mi è piaciuto davvero tantissimo e sono troppo contenta di averlo letto.

E' una storia di seconde occasioni, di rinascita, di famiglia, di amicizia e mi ha toccato davvero il cuore.

Fie è la nostra protagonista, una donna non più giovanissima la cui è vita è stata travolta come uno tsunami quando il matrimonio che credeva perfetta finisce per la più classica delle situazioni: un'altra donna.

Ho provato empatia instantanea per questa donna lasciata sola a se stessa quando avrebbe avuto bisogno di aiuto sincero e affetto genuino dalle persone che le volevano e invece nemmeno suo figlio è riuscito a starle accanto. Quanta delusione ho provato per quel ragazzo che avrebbe dovuto supportare la madre in questo terribile scenario, lei non è una donna che da sola può farcela perchè quando si comincia a diventare dipendente di farmaci nulla è lasciato al caso e per quando quel figlio viziato dopo si sia fatto perdonare e cuore di mamma perdona ogni cosa, io l'ho trovato pessimo.

Fie troverà aiuto e considerazione in persone sconosciute che la faranno sentire di nuovo utile, speciale e riuscirà pian piano a riprendersi in mano una vita andata in pezzi in poco tempo.

L'unica costante è sua sorella Sarah, vivono lontane ma sarà lei a proporle un'idea per risollevarsi da un periodo grigio. Ogni giorno le darà un compito da portare a termine come un calendario dell'avvento che viene aperto piano piano e sarà grazie a quelle parole che Fie si rimetterà in piedi.

Troverà un lavoro, nuove amiche, confidenti e persino un nuovo amore.

Inutile dire che ho adorato tanto il suo personaggio. Nonostante le difficoltà, tira fuori una grinta che rende palese il suo coraggio e la sua forza: vuole davvero rimettersi in carreggiata e anche quando tutto sembra remarle contro e ha dei momenti di sconforto, si rialza e si sente meglio perchè a volte contano i piccoli gesti e quelli di Lykke, di suoo figlio e di sua nonna contano molto.

Non immaginavo ci fosse anche il pov di Lykke ragazza, lo confesso, non da subito simpatica, eppure la sua scontrosità la scopriamo presto e ho cambiato in fretta opinione su di lei.

Si è dimostrata una persona sfortunata, che da sola cresce un figlio nonostante le varie difficoltà economiche. Si appoggerà a Fie trovando in lei una persona solida e affidabile, si aiuteranno a vicenda in momenti molto delicate delle loro vite e instaureranno un'amicizia che va al di là dell'età anagrafica che ho reputato molto bella, reale e soprattutto sincera.

Sono due personaggi che lentamente riattaccano i pezzi delle loro vite per viverle al meglio, per trovare quella serenità scomparsa e che riusciranno a farcela più forti di prima.

Una lettura bellissima, un'inno alla speranza, alla voglia di cambiare, al desiderio di volersi bene e alla voglia di ricominicare.

Lykke e Fie non erano due persone con grande amore verso se stesse e invece il primo cambiamento inizia proprio da lì: dobbiamo volerci bene, comprendere che meritiamo ogni cosa bella e da lì poi le cose migliore perchè le si impara a guardare con occhi diversi.

Un libro che sicuramente consiglio a tutti, porta alla riflessione, dona speranza e aiuta a stare bene.

Non nego che in alcuni passaggi mi sono commossa e poi ho gioito tanto per quel lieto fine giusto e appagante che metteva ogni cosa al suo posto proprio come doveva essere.

Una lettura travolgente che mostra il bello delle cose, la capacità di godere delle più piccole cose e la realtà che a volte una famiglia si può formare con persone che con te non hanno legami di sangue ma ti comprendono meglio di chiunque altro.

Valutazione 5/5