martedì 14 marzo 2023

Review Party. Recensione: Grandi Promesse di Ava Reed

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi parlo del primo libro della serie Whitestone Hospita, in uscita proprio oggi, un libro che mi ha sorpreso e che mi è piaciuto molto.



Ringrazio la Mondadori per la copia omaggio.


Trama
Mi sento bene, soddisfatta, rinata e nello stesso tempo in caduta libera. Sono tanto felice quanto impaurita. Ma è una paura buona. È trepidazione e aspettativa. Il più grande desiderio di Laura Collins si avvera quando ottiene un posto da specializzanda in uno degli ospedali più prestigiosi del Paese, il Whitestone Hospital di Phoenix, in Arizona. Pronta a gettarsi in questa nuova avventura, fin dal primo istante comprende che, per riuscire al meglio, dovrà sfidare continuamente i propri limiti. Giorno dopo giorno, infatti, dovrà dare il massimo per sopportare lo stress, gli estenuanti orari di lavoro, la mancanza di sonno e soprattutto le decisioni difficili da cui spesso dipende la sopravvivenza dei suoi pazienti. "Ogni vita conta", soprattutto per una come lei, incapace di restare indifferente ai destini che incrocia in corsia. Come se non bastassero la fatica, la competizione con i colleghi e la paura di sbagliare, Laura deve fare i conti anche con Nash Brooks, il cardiochirurgo più talentuoso dell'ospedale nonché suo supervisore: bello, attraente, con una voce calda e suadente, una di quelle che ascolti con gli occhi chiusi come fosse una canzone, e che fa cantare il sangue e desiderare che non finisca mai. Stargli accanto è difficilissimo, ma la giovane specializzanda è determinata a non farsi distrarre dal suo obiettivo: anche se spesso si sente una contraddizione vivente, diventerà un medico eccezionale, costi quel che costi.

Quando ho letto la trama di questo libro ho subito pensato all'unico abbinamento possibile: Grey's Anathomy. Come non farlo d'altronde?
Premetto che ho smesso di seguire quella serie dopo che è successa una cosa per me imperdonabile, tuttavia ricordo benissimo gli inizi secondo me migliori e la sinossi di questa storia me l'ha ricordata tanto.
Lui supervisore, lei specializzanda, ma le similitudini terminano qui, perchè questa storia è tutta un'altra cosa ed è stato meglio così altrimenti avremmo letto cose già sentite no?
Conoscendo Laura e Nash scopriamo come due persone amino profondamente il loro lavoro e ci si dedichino anima e corpo. Penso che non sempre lavoro/passione possa essere abbinata, a volte siamo costretti a svolgere lavori che non ci soddisfano ma che ci danno da vivere mettendo da parte le nostre passioni, non è tanto scontato fare un lavoro che ci piaccia e per questo vedere i nostri protagonisti come siano orgogliosi di ciò che svolgono ogni giorno è bellissimo.
La vocazione medica è qualcosa che credo debba nascere dal profondo e loro ce l'hanno nel sangue.
Nonostante Laura sia appena gli inizi, una specializzanda con tanto da imparare, ha un vero talento e Nash se ne accorge subito.
Cerca di starle alla larga, di limitarsi a chiamarla per cognome come fa con tutti gli altri "cuccioli" gli specializzandi come lei, ma non ci riesce. Vedersi tutti i giorni, affrontare situazioni spinose, delicate e del tutto inaspettate spinge persone che non si conoscono a comprendersi meglio di chiunque altro e questo li fa avvicinare ancor prima che se ne rendano conto.


Ho adorato il modo in cui l'autrice descrive il loro lento e graduale avvicinamento, ci mostra la grandezza dei loro sentimenti che crescono, che diventano reali e non solo qualcosa di passeggero come si potrebbe pensare a una banala infatuazione per la persona che vediamo ogni giorno.
Laura mi è piaciuta tantissimo. La sua forza mi ha sorpreso, ma nello stesso tempo mi ha fatto desiderare di essere come lei, in grado di affrontare ogni avversità a testa alta aggrappandosi all'affetto unico e speciale della sua famiglia.
Il legame che ha col fratello e la sorella sebbene non li veda tutti i giorni è bellissimo, tangibile, reale e io mi ci sono vista tanto in lei.
Nash così rigido, introverso e poco attento alle manifestazioni d'affetto ha in realtà costruito un'armatura piuttosto dura per impedire a chiunque di oltrepassarla perchè essere medico ti mostra quanto la vita possa essere fragile e come tu a un certo punto devi fare la differenza. Non vuole farsi trasportare dai sentimenti, è per questo che teme di lasciarsi andare ma Laura è difficile da ignorare, soprattutto con quel suo caratterino per nulla docile.
Ho adorato i loro battibecchi, ma ho adorato soprattutto un personaggio che devo nominare: Ian.
Ian è un medico che apparentemente sembra odiare Nash, ma che in realtà mi ha strappato moltissimi sorrisi, ni ha fatta ridere e che spero di ritrovare nel prossimo libro.
Sì, perchè non l'avevo ancora detto se non accennando all'inizio che questo libro fa parte di una serie, se togliamo l'epilogo finale che termina in un modo orrendo posso dire che la storia si conclude benissimo e che per quanto mi riguarda mi ha completamente soddisfatta.
Adesso però ci sono piccolezze rimaste in sospeso e spero che l'autrice dia una storia tutta per Ian perchè se lo merita, uno di quei personaggi secondari che però prendono la scena in niente.
Non che Nash non prende la sua bella parte di scena, sia chiaro, qui abbiamo bei medici bravi e belli esattamente come si vede nelle serie tv e decisamente è palese come mai cadano tutti ai loro piedi.
Una storia che mescola ironia, delicatezza nel trattare temi forti e importanti, ma anche leggera e dolce e soprattutto romantica. Ho divorato queste pagine perchè mi sono sentita totalmente coinvolta da una trama che non mi aspettavo mi potesse piacere così tanto e che sono proprio contenta di aver letto.
Decisamente un libro che consiglio, una storia che fa bene al cuore e che saprà emozionarvi.

Valutazione 4/5

                                     

                                                      

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