Oggi vi parlo di un libro per bambini tenerissimo.
Ringrazio l'autrice per la copia omaggio.
Trama
Trama
A Simone va tutto storto ultimamente: i suoi genitori hanno deciso di separarsi e a scuola i compagni lo prendono in giro per le sue idee strampalate come quella di inventare “la luce che riduce”.Ci si mette anche l’altezzosa gatta Samantha a complicargli la vita portandogli dei misteriosi braccialetti magici capaci di metterlo in comunicazione nei suoi sogni con chiunque ne indossi uno.Da questo momento in poi la sua storia cambierà e lui si renderà conto che non c’è magia più straordinaria del dialogo per risolvere tutti i problemi.
Ho conosciuto la penna di Giusy con Juni e il sortilegio dei desideri sincronizzati una storia dolcissima che ricordo ancora con piacere e quando l'autrice mi ha parlato di questa sua nuova uscita non ho esitato un secondo a scegliere di leggerla.
Penso che le storie per bambini, per ragazzi o comunque per un pubblico più piccolo non dovrebbero mai frenare perché l'età, in questi casi, non conta niente. Anzi, sono dell'idea che leggere questa tipologie di storie permetta all'adulto di scandagliare a fondo le emozioni, le sensazioi e ci aiuta a guardare ogni piccola cosa con occhi diversi perchè il mondo visto dagli occhi di un bambino è sempre magico, speciale, qualcosa di unico.
Questo libro è quindi adatto al piccolo pubblico, la scrittura è tale da renderlo di facile comprensione ai più piccoli, tuttavia non disdegnate questa storia perchè vi donerà tanto.
Protagonista e voce narrante è Simone, un bambino la cui vita è stata completamente travolta dagli eventi.
Prima il divorzio dei suoi, poi la morte improvvisa della sua cara nonna e adesso la sua timidezza ad esternare i propri sentimenti che lo mette in difficoltà ogni volta, tranne nei sogni.
Nei sogni lui riesce a vincere ogni forma di imbarazzo e tutto diventa più semplice, meno complicato.
Si potrebbe pensare che nei sogni tutto è più semplice perchè siamo noi a crearli, ma in realtà la spiegazione di Simone ha qualcosa di speciale, qualcosa che non vi anticipo ma che ho adorato particolarmente.
I cambiamenti non fanno mai piacere a nessuno soprattutto vivendo in una sorta di routine collaudata dove tutto funziona a dovere, immaginate quindi cosa possono provare nei bambini cambiamenti così drastici come nel caso di Simone.
Si pensa - sbagliando tantissimo - che non parlando ai bambini loro non riescono a percepire nulla e invece proprio nei silenzi, nelle frasi non dette loro assorbono ogni cosa come una sorta di spugna che pervade i loro pensieri di emozioni che noi scegliamo di inviargli.
Un divorzio è sempre un'esperienza poco piacevole per due adulti che pensavano di stare insieme, ma ciò che percepisce il bambino è molto diverso e secondo me qui Giusy è stata bravisima a delinare i vari aspetti di questo argomento purtroppo attuale al giorno d'oggi.
Ovviamente c'è di peggio, tuttavia è qualcosa di così delicato che se preso nel modo sbagliato potrebbe segnare il futuro di un bambino innocente e genuino come Simone. Sono fermamente convinta che sia la nostra infanzia, la nostra adolscenza a farci diventare le persone adulte di oggi o comunque buona parte di quello che viviamo in passiamo ci forma il carattere in maniera indelebile e questa storia ci aiuta a ricordare che il dialogo è fondamentale, sempre.
Simone è timido, riservato, introverso, ma queste sue caratteristiche che possono apparire soltanto di passaggio lo frenano e lo mettono a disagio, come combatterle?
Con i sogni, o meglio i sogni sono una spinta, ma poi tutto diventa più chiaro come se in questo modo riuscisse a comprendere che lo scoglio più grande da superare è andare oltre i nostri limiti e comprendere cosa sia giusto per noi prima di tutto e poi per gli altri.
Ho adorato il cambiamento che avviene in Simone, la sicurezza che acquista man mano e la felicità quando finalmente tocca con mano il frutto di quei cambiamenti.
Cambiare spaventa, ma alcune volte provoca anche risultati straordinari che ci fanno stare bene e ci ricordano che non esiste solo una strada da percorrere, ma possiamo anche scegliere qualcosa di alternativo che ci fa stare bene lo stesso.
Nonostante sia una lettura breve, è coinvolgente e ricca di spunti di riflessione. Ci aiuta a capire tante cose, ci fa pensare a quanto sia importante parlare e non solo di cose belle perchè aprendoci agli altri i primi stare bene siamo noi stessi, ci aiuta a sconfiggere le nostre paure, ci fa mettere in gioco e soprattutto ci ricorda che la vita può regalare anche cose belle, basta saperle guardare.
Anche il titolo mi è piaciuto molto, è significativo e quando leggerete la storia ne capirete ancora di più il motivo.
Valutazione 4/5
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