Oggi vi parlo di un'altra anteprima che ho presto al Fri e che vede l'unione di due autrici che ero molto curiosa di leggere insieme.
Trama
Stirling, 1834
Rimasto vedovo, lord Leonard Fitzgerald, Conte di Abercrombie, si ritrova a dover badare alla figlia Violet e a respingere i tentativi della madre di trovargli una nuova moglie, così da mettere a tacere il ton. Poco incline a seguire i dettami dell’etichetta e per fare un dispetto alla genitrice, Leonard assume la giovane miss Pillow per seguire l’educazione della bambina. È chiaro che la ragazza, piombata nella sua vita all’improvviso, nasconda un segreto: poco disposta all’obbedienza, rifugge dalle sue domande e, proprio per questo, averla intorno inizia a essere un piacevole diversivo per il conte.
A sconvolgere i delicati equilibri saranno tuttavia l’indagine per la morte della Contessa di Abercrombie, del quale è sospettato proprio Leonard, e un segreto, antico quanto una profezia, che rischia di far crollare l’intera vita del Conte. In un gioco di ruoli, proprio come su un’enorme scacchiera, a farla da padrone saranno i misteri, svelati e da svelare, capaci di salvare o demolire ogni cosa.
Conosco entrambe le penne e sapevo che mi avrebbero donato grandi soddisfationi, le aspettative erano molto alte e diciamo che per un attimo mi sono preoccupata perchè quando sono così elevate si rischia la delusione, ma per fortuna non è successo.
A lettura ultimata mi sono detta: ma perchè non scrivono sempre insieme? Sì, perchè il binomio è bellissimo, è difficile capire dove inizia l'una e finisce l'altra e questo non sempre succede in un libro a quattro mani dove magari una prevale sull'altra e si crea una sorta di discontinuità nella lettura.
No, qui è rimasto tutto omogeneo, lineare e se non l'avessi saputo non avrei creduto fosse stato scritto da due persone diverse, quindi decisamente faccio i complimenti a due penne che spero di ritrovare di nuovo insieme perchè qui mi hanno decisamente conquistato.
Il Conte di Abercrombie non è un personaggio che si fa amare subito, così scontroso, per niente gentile con i bambini, riservato e perennemente infelice.
Rimasto da poco vedovo, con un unico vero amico e una madre che insiste affinchè si sposi di nuovo non è dell'umore adatto per occuparsi di una bambina, ma quando un giorno appare dal nulla un folletto dai capelli rossi che si presenta come un'istitutrice decide di volgere tutto a suo vantaggio.
La diffidenza che nutre verso la sconosciuta che sa di essere una pessima bugiarda, si trasforma in ammirazione e successivamente in qualcosa in più, ma lui è troppo cieco e ostinato nella ricerca del dolore da ammetterlo: in altre parole è un poì tonto da questo punto di vista e sarà soltanto grazie all'amiizia sincera di un uomo di Chiesa che comincerà a vedere tutto sotto un'altra luce.
Mi ha fatto alzare gli occhi al cielo molte volte Leonard, durante la lettura ho scosso la testa e sorriso tante volte ma alla fine il suo è un personaggio che mi è piaciuto molto perchè imperfetto e quindi realistico.
Discorso diverso per Aileen che invece mi è piaciuta subito.
Ho ammirato la sua caparbietà, il suo combattere contro le regole imposte, la sua voglia di rivalsa e il fatto che, nonostante fosse una donna e quindi con pochi diritti sia riuscita a farsi valere andando contro una mentalità puramente maschilista per quanto giusta per l'epoca.
E' stata una lettura piacevole che non consiglio solo alle amanti del genere, ma a tutti coloro che vogliono leggere di protagonisti forti, a chi crede che l'amore possa arrivare quando meno te l'aspetti, ma anche a chi apprezza i misteri e i colpi di scena.
Penso che Rita e Anita siano state brave a tracciare una trama per nulla scontata, dove niente è come sembra e in cui le cose possono acquistare un valore diverso soltanto se viste dalla giusta prospettiva.
E' un libro che ci insegna che esistono le seconde possibilità, che ci ricorda quanto la famiglia sia importante, che ci rammenta come le amicizie possono diventare preziose, ma soprattutto ci fa presente che l'amore esiste, anche se crediamo di non meritarlo, anche se pensiamo che non possa avvicinarsi a noi e i nostri protagonisti ne sono l'esempio lampante,
Mi è piaciuto anche il connubio giallo al regency che rende la lettura ancora più interessante perchè vuoi sapere cosa succede e come andrà a finire.
Conclusione? Un duo decisamente promosso e ora: a quando il prossimo insieme?
Valutazione 4/5
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