lunedì 8 maggio 2023

Recensione: Lacrime di Elicriso di Margherita Maria Messina

Buon lunedì amici lettori.
Oggi vi parlo dell'ultimo libro di Margherita Maria Messina, un'autrice che ho avuto modo di conoscere dal vivo, della quale ho praticamente letto tutto e che, nonostante abbia questa cover per nulla nelle mie corde, mi ha incuriosito tanto.


Trama

In un afoso pomeriggio di agosto, Edward Harms, psichiatra del Bethlem Royal Hospital assiste imperturbabile al funerale della moglie. Restio ad abbandonarsi alle emozioni, la morte di Catherine sembra essere solo l'ennesimo filo reciso che gli consente di abbandonare ogni legame col mondo e dedicarsi completamente ai suoi pazienti. 
Ma quando la salute cede allo stress, solo le insolite cure di Miss Blackwood sembrano essere in grado di ristabilirlo.
Chi è davvero quella donna silenziosa e quale oscuro passato si trascina dietro come un peso invisibile?
Harms ne diventa ossessionato e farà di tutto per scoprire i suoi segreti.
Sullo sfondo di una Londra cupa d'epoca vittoriana, luci e ombre dei protagonisti si fonderanno in una storia dalle sfumature gotiche e paranormal, fatte di tormenti segreti e passioni totalizzanti.
Margherita non è soltanto il braccio destro di Anita nella Words è una parte di cuore di questa Ce e penso sia bellissimo metta il suo cuore anche in quello che scrive.
La sua scrittura ti trasporta in epoche lontane senza il minimo sforzo, soffri e gioisci con i protagonisti come se li conoscessi e riesce a immedesimarti in loro facilmente. Quindi, se non l'avete ancora letta, dovete proprio rimediare.
Un piccolo appunto lo faccio sull'impaginazione. Forse penserete che sono di parte essendo anch'io un'autrice Words, ma in questo momento vi parlo da lettrice e vi assicuro che gli interni sono stupendi,di un livello nettamente superiore a quelli di grandi Ce e che anche soltanto per questo meritano tantissimo. La grafica ha svolto lavori eccellenti e ve ne renderete conto soltanto sfogliando questi libri che sono esattamente come dovrebbero essere tutti i libri: da libreria.


Margherita narra storie d'amore, ma ci aggiunge anche un po' di paranormal che rende la lettura ancora più interessante perchè pagina dopo pagina vuoi saperne di più, non puoi fermarti e vuoi scoprire cosa succede, cosa succederà.
Diciamo che a un certo punto ho capito come sarebbero finite le cose e non ero molto molto contenta, ma a mente fredda posso dire che va bene così perchè alcune cose devono seguire una loro direzione e non bisogna modificarle soltanto per il piacere altrui.
E' una storia malinconica, a tratti angosciante, ma non per questo priva di emozioni, anzi è l'esatto contrario. Mi sono sentita molto coinvolta nella vicenda e già questo per quanto mi riguarda ha fatto acquistare molti punti alla storia che ci accompagna in maniera lenta e graduale su qualcosa di nuovo e importante, qualcosa che non lascia indifferenti.
Edwuard è un uomo che ama il suo lavoro sebbene non sia dei più consoni, ma mi è piaciuto come dia attenzione e merito a quelle persone che hanno bisogno di aiuto.
Ophelia rappresenta per lui una luce in mezzo alle ombre di cui si circonda ogni giorno e quando la incontra gli sembra di vedere la vita per la prima volta con un sorriso.
I loro rapporti dapprima distaccati diventano sempre più importanti come se un filo invisibile li unisse e in un certo senso è proprio quello che accade e anche quando i segreti di Ophelia vengono a galla il loro legame non si incrina, ma diventa invece ancora più profondo.
Perché ho parlato di paranormal? Perchè ho parlato di malinconia?
No, non posso dirvelo. Svelerei troppo e invece questa è una lettura che va fatta con la consapevolezza che niente è come sembra, che dalle cose brutte possiamo riuscire a ricavare qualcosa di bello e che tutti nella vita abbiamo bisogno almeno di una volta di qualcuno che ci aiuti a ricordare quanto dobbiamo voler bene a noi stessi e a coloro che ci stanno accanto.
E' una storia che non va presa alla leggera, di cui ho adorato il titolo perché è perfetto e che sicuramente arricchisce tanto.

Valutazione 4/5

                          

                                             

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