sabato 24 giugno 2023

Recensione: L'isola dal cuore spezzato di Sophie Anderson

Buon sabato amici lettori.
E' uscito ieri il libro di un'autrice per niente sconosciuta nel panorama libri per ragazzi.

Ringrazio la Rizzoli per la copia omaggio.


Trama
C'è un'isola, da qualche parte, che ha il cuore spezzato: si chiama Morovia. L'armonia che vi ha sempre regnato è solo un ricordo: gli alkonont, il popolo degli uomini-uccello originario dell'isola, è stato relegato nelle paludi, mentre agli umani è vietato avere qualunque contatto con loro. Il capitano Ilya e i suoi sostengono che la magia del canto, il potere degli alkonost, sia pericolosa e che vada quindi repressa a qualunque costo. Anche la tredicenne Lin e suo padre Usignolo hanno dovuto lasciare la loro casa, dicendo addio a Silver, zio Clay e gli altri amici umani, per nascondersi nella Palude dell'Afflizione. Lin non ha perso la speranza, però. La speranza di tornare a Spark, la sua città, quella di poter vivere di nuovo in pace con gli umani e di ritrovare Hero. Era la sua migliore amica, un'umana che viveva al palazzo reale, ma al momento della separazione tra alkonost e umani hanno litigato e non si sono più viste. Quando Usignolo viene catturato e portato alla Fortezza, Lin deve agire. All'inizio ha al suo fianco solo due piccoli compagni, la nutria Baffy e il rospo Grumo; l'avventura che l'aspetta è piena di insidie e deve capire di chi fidarsi. Non è affatto detto che riesca nel suo intento, ma vale la pena di provarci. Sempre.

Sophie Andersn è un'autrice che ho già avuto modo di leggere e questa sua nuova uscita ha confermato la sua bravura perché le sue storie sono quelle che fanno riflettere e donano tanta serenità.
E' una di quelle storie che sono indicate per un pubblico giovanile, per i più piccoli tuttavia questi personaggi così giovani sono da esempio per tutti, soprattutto per gli adulti.
Lin è la nostra piccola grande protagonista, una di quelle che non puoi fare a meno di apprezzare, di ammirare perchè lei è forte, coraggiosa, generosa e soprattutto riesce sempre a fare le cose per bene nonostante le difficoltà e i vari imprevisti che incontra lungo il suo cammino.
A lei e suo padre Usignolo sono vietati i contatti gli umani e questo rende Lin molto triste perchè c'era un tempo in cui aveva un'amica sincera e leale, la sua migliore amica che non può vedere almeno fino a quando qualcosa non unisce di nuovo le loro vite.
Mi è piaciuta tanto la descrizione di quest'amicizia così pura e sincera tra Lin e Hero. Sono due ragazzine molto diverse, cresciute in modi differenti e con credenze e convinzioni che spesso non coincidono perchè così gli è stato insegnato eppure riescono a trovare un punto di incontro, riescono a stare bene insieme e poco e soprattutto trovano un punto di incontro: trovare la serenità.

                                      
E' una lettura diversa, ma in perfetto stile Anderson perché mescola la letteratura per ragazzi a quello delle credenze. Il riferimento a Baba Yaga è per esempio molto comune nelle sue storie e penso che arricchisca anche la lettura dandole quel tocco originale che è diventato, secondo me, anche il suo marchio di fabbrica.
Pieno di avventura, suspance e colpi di scena questo è un libro che va assaporato, gustato e interiorizzato per poterlo apprezzare in pieno lasciandoci trasportare da ambietazioni magiche e speciali che fanno venire voglia di essere lì con loro a vivere le mille avventure, a combattere insieme a Lin per la giustizia dovuta e a fare il tifo per lei per tutto il tempo.
Importante attenzione c'è sui pregiudizi perchè Lin e suo padre sono giudicati senza in realtà conoscerli davvero e questo crea scompiglio, diffidenza e anche timore. Penso che spesso chi ha paura dell'ignoto è solo perchè non lo conosce e invece quando la si conosce meglio ci si rende conto che quella paura era inutile e per niente giustificata.
Bello anche il personaggio di Usignolo che come viene raccontato dall'autrice nelle note finali richiama il poema popolare russo il ladro usignolo e devo dire che questo mi ha incuriosito parecchio perchè penso che dalle tradizioni comuni, popolare ci sia sempre tanto da imparare, da scoprire.

                                       

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