La settimana comincia benissimo perchè vi parlo di un libro che ho adorato.
Ringrazio Mondadori per la copia omaggio.
Trama
Quando la timida signorina Eliza Balfour aveva sposato l'austero conte di Somerset, di vent'anni più anziano, era stato l'evento della stagione, anche se si trattava di un matrimonio di convenienza e lui non era il marito che lei desiderava.
Ora, dieci anni dopo, Eliza è vedova e riceve in eredità una fortuna che potrà conservare a patto di stare alla larga dagli scandali. Dovrebbe essere semplice, Eliza ha passato una vita a seguire le regole, ma adesso, per la prima volta, è completamente padrona del proprio futuro e ha deciso di fare ciò che vuole. E quello che vuole è andare a Bath con sua cugina Margaret, dedicarsi alla pittura, imparare a guidare e flirtare con il più affascinante dei nuovi abitanti del luogo, il famigerato Lord Melville. Quando il suo comportamento coinvolge il nipote del defunto marito, che anni prima le aveva spezzato il cuore, Eliza dovrà rendersi conto che la libertà non è priva di conseguenze...
Ho adorato la penna di quest'autrice conosciuta con Manuale per signorine in cerca di marito (ricco) e non potevo assolutamente perdermi questa sua nuova uscita.
Piccolo appunto sulla cover. E' completamente diversa dalla precednte tanto che sembrano due libri diversi, tuttavia pur non seguendo lo stesso stile a me non dispiace, mi ricorda quella di harmony di vecchi tempi che personalmente adoro.
Se nello scorso libro c'è una verve più frizzante, leggera e divertente, qui gli argomenti trattati sono più seri e quindi si discosta molto dalla storia precedente, tuttavia mi è piaciuta tanto lo stesso e posso dire che quest'autrice mi ha convinta due volte.
Prima, però, una piccola precisazione: le due storie sono autoconclusive e non collegate quindi possono essere lette anche separatamente, lo dico così potete scegliere da quale cominciare senza preoccupazioni.
Il libro inizia in un modo che già lasciava presagire in un certo senso il finale, ma poi nel corso delle pagine la trama che sembrava già designata ecco che assume contorni diversi e diventa di tutt'altro genere.
Ho adorato questo cambiamento perchè insieme a Eliza, la protagonista, ho cambiato idea e ho amato il modo in cui l'autrice ci accompagna quasi per mano nella sua storia facendocela vivere in prima persona.
Eliza è un personaggio che è stato molto debole in passato, non è riuscita ad opporsi alle regole della famiglia e ha sposato un uomo molto più grande rinunciando al vero amore.
Prima era molto difficile, se non impossibile sposarsi per amore (di recente sul mio profilo instagram c'è una diretta in cui parliamo di queste cose se volete recuperarla) e anche Eliza non ha fatto eccezioni.
Dieci anni dopo, è vedova, tremendamente ricca eppure ancora con il rimpianto di non aver ascoltato il suo cuore. Cosa fare quindi quando il suo primo amore ricompare nella sua vita?
Diciamolo, con premesse del genere si penserebbe subito a un ritorno di fiamma, a un modo per sistemare le cose, però ecco che la novità entra in scena con qualcosa, o meglio con qualcuno di totalmente inaspettato: Lord Melville.
Eliza mi è piaciuta tanto. Non è mancanza di spirito di suo, ma semplicemente a quei tempi le ragazze per bene assecondavano i desideri dei propri genitori senza pensarci troppo. Erano cresciute in modo molto rigido e facevano quello che si aspettava da loro senza particolari drammi ben sapendo che se si sarebbe opposte la loro vita sarebbe finita perchè le donne non potevano avere aspirazione o voce in capitolo.
Con l'eredità, con la sensazione di sentirsi finalmente libera Eliza sperimenta per la prima volta essere se stessa senza che qualcuno la giudichi e con la presenza rassicurante di Margaret che rappresenta per lei più una sorella che una cugina, comincia a sentirsi finalmente bene.
L'arrivo di Somerset le fa pensare a quanto abbia sbagliato in passato e vorrebbe rimediare, ma Lord Melville esercita su di lei un fascino del tutto fuori controllo e ben presto si ritrova divisa tra due fuochi.
Un triangolo? Diciamo di sì, però non nel vero senso della parola perché penso che come me chi avrà letto o leggerà questa storia capirà abbastanza in fretta dove verge il cuore della nostra protagonista.
In un mondo pieno di etichette da rispettare, regole, pregiudizi che sono all'ordine del giorno, pettegolezzi che viaggiano alla velocità della luce e scandali senza i quali tutti si annoierebbero, questa lettura ci fa addentrare nel mondo del passato dove non era sempre facile fare la cosa giusta.
Le pressioni che i genitori mettevano ai figli erano enormi, la volontà di non deluderli e il desiderio di rincorrere la propria felicità spesso non andavano di pari passo con il rischio di compromettere ogni cosa.
E' una lettura secondo me molto riflessiva perchè ci ricorda com'era diverso il mondo una volta e come, nello stesso tempo, alcune cose non sono ancora cambiate visto che tendiamo, purtroppo, a giudicare senza conoscere e ad avere pregiudizi verso chi non conosciamo.
Mi è piaciuto tantissimo come l'autrice abbia descritto le dinamiche di queste regole feree della società, del ton che a volte condizionavano movimenti e parole, della difficoltà ad essere accettati in luoghi dove si hanno mille occhi puntati addosso pronto a puntare il dito se compi un passo falso.
Eliza come tutte le donne di quei tempi avevano un grande spirito per sopportare tutto a testa alta e questo per me è da monito per chiunque. Questa ragazza che ci appare inizialmente insicura e con poco carattere dopo acquista una consapevolezza molto importante di se stessa, riesce a crescere e maturare stando un po' da sola e ascoltando finalmente il proprio cuore senza pensare a nient'altro, perchè si sa il cuore ha sempre ragione.
Una storia bella, intensa e profonda che sicuramente consiglio alle amanti di regency, a chi apprezza le ambientazioni del passato e le trame per nulla scontate, ma che hanno il lieto fine assicurato.
Valutazione 4/5
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