lunedì 6 maggio 2024

Review Party. Recensione: Pietro di pietra e il piccolo popolo della montagna di Rosella Guglielmetti (

Buon lunedì amici lettori.
Si torna a parlare di libri di ragazzi con una storia molto carina.

Ringrazio Garzanti per la copia omaggio.


Trama
Pietro ha dieci anni e sa di non essere un bambino come gli altri. Lo sa da quando in fasce e sua mamma lo ha chiamato «barattato». Secondo lei, il suo vero figlio è stato scambiato con un folletto del Piccolo Popolo della Montagna. Forse è colpa dei suoi capelli gialli come paglia o del naso schiacciato come un bottone o degli occhietti che assomigliano all'uvetta, fatto sta che quel nomignolo gli è rimasto attaccato come resina di pino. Anzi, anche gli abitanti del paese e gli altri bambini lo prendono in giro, ad eccezione di Nilde, la figlia sorda del tagliaboschi. Grazie all'amica, Pietro è felice perché inventa per lei storie sulla montagna che racconta con i gesti. Fino al giorno in cui arriva in paese un Orologiaio che minaccia di portarlo via con sé. Pietro, allora, decide di farsi forte come pietra e di scappare via, nei boschi che sono stati il suo rifugio, nonostante il cuore gli batta forte forte perché ha paura di incontrare i temibili Folletti. Ma tra gli alberi si cela un segreto. Lì, Pietro scopre che il Piccolo Popolo esiste, solo che è molto diverso da come se lo immaginava… Forse, finalmente, ha trovato qualcuno che gli vuole bene e lo accetta così com'è.

E' un libro che parla di diversità, di accettazione, di famiglia, di legami speciali, è una storia che vi farà riflettere e capire quanto abbiamo da imparare dai bambini.
Pietro è un bambino di dieci anni che non ha mai conosciuto il vero affetto di una famiglia. Ha dei fratelli più grandi che lo prendono in giro per il suo aspetto, un padre che non lo vede nemmeno e una madre che non fa altro che lamentarsi di avere un figlio strano.
Si convince che è stato scambiato da un folletto del popolo della montagna e cresendo Pietro pensa che quella sia la verità e il motivo per cui si sente così diverso, così emarginato dalla società.
L'unica con cui si sente se stesso perchè sa che non verrà giudicato è Nilde, una bambina che non parla, ma che si fa capire benissimo diventando per Pietro la prima vera amica.

                                   
Le cose cambiano quando Pietro decide di scappare e raggiungere quel popolo della montagna di cui tutti parlano. Non è una leggenda, non è finzione perché Pietro troverà davvero qualcosa in quei boschi solo che si tratta di qualcosa completamente diverso da ciò che credeva e capirà soltanto adesso l'importanza dei legami d'amicizia e di una vera famiglia che ti vuole bene.
I legami di sangue sono importantissimi, la famiglia non è composta da persone che scegliamo di vedere, ma c'è comunque quella connessione che difficilmente si trova altrove perchè la famiglia è il punto di partenza, è il centro intorno a cui ruota tutto e sarebbe bello poter dire che è così per tutti, ma non posso.
Pietro non conosce il vero significato di una famiglia e per questo si lega a qualcuno che con lui non ha nessun legame di sangue. Sbagliato?
Assolutamente no. In questo modo Pietro si rende conto di quanto le persone possano essere un punto d'appoggio anche per bambini come lui che sono stati sempre guardati con diffenza, con deerisione da persone che non comprendono, non capisco che essere diverso vuol dire essere speciale.
E' una storia che seppur con leggerezza tratta temi importanti che ci fanno riflettere su quanto a volte ci lasciamo condizionare dai pregiudizi, dalle apparenze, di come possiamo vedere le cose sotto un'altra prospettiva soltanto se lo vogliamo, di come spesso la soluzione più semplice è quella che abbiamo sotto gli occhi.
E' una lettura semplice, leggera ma nello stesso tempo importante che mette a galla i sentimenti più sinceri di bambini che cercano solo di essere accettati e di adulti che rincorrono una perfezione che non esiste.
E' una storia che vi farà arrabbiare e gioire, vi strapperà qualche sorriso e vi porterà a fermarmi per riflettere meglio, vi sorprenderà e vi accarezzerà con dolcezza per la genuinità che solo i bambini sanno regalarti.

Valutazione 3/5

                                      

                                                   

Nessun commento:

Posta un commento