venerdì 26 luglio 2024

Recensione: Tutti i fiori della mia estate di G. Anna

Buon venerdì amici lettori.
Conoscete una persona che si chiama Anna? Oggi è il suo onomastico, io ce l'ho in casa e faccio gli auguri a tutte coloro che hanno questo nome.
Per concludere la settimana vi parlo di un libo perfetto perfetto per questo periodo.

Ringrazio Piemme per la copia omaggio.


Trama
La vita di Matilde è un bocciolo in fiore: ha un ragazzo che le invidiano, una migliore amica di cui non potrebbe fare a meno, un futuro alla facoltà di Economia di Harvard. La sua vita finora è stata come il tarassaco, quel fiore giallo che ti dà sicurezza perché potresti riconoscerlo sempre e comunque. Almeno così le raccontava sua madre Petra durante le loro passeggiate, in cui le insegnava i nomi e le proprietà di ogni fiore e pianta. Finché in montagna non hanno smesso di andarci, perché Petra l'ha abbandonata. Quando riceve la notizia della sua morte, Matilde cadrà nel caos del dolore e del risentimento. Scoprire che la donna ha vissuto in un piccolo borgo di montagna, benvoluta da tutti, si rivelerà devastante. Così come sconvolgente sarà lo sguardo fugace di Eric dopo la cerimonia di addio. Ombroso e arrabbiato, il ragazzo dalla camicia a quadri sembra conoscere più cose di Petra di quante non ne abbia mai sapute Matilde. Sarà con lui che la ragazza indagherà sul passato della donna, tra sfide e provocazioni, discussioni sul futuro e intime chiacchierate al calar di luna che li avvicineranno irrimediabilmente...

Questa cover ha catturato subito la mia curiosità, il perchè credo sia superfluo dirlo: è rosa! E poi rappresenta l'estate con tutti quei fiori come potevo non leggerla?
E' una storai che profuma di novità, di cose belle, di cose perse e poi ritrovate, di speranza, d'amore, di unione, ma soprattutto di famiglia.
E' stata una lettura intensa e profonda, una di quelle che ti cattura da subito perchè avverti la voglia di saperne di più, di conoscere a fondo i personaggi e non solo quelli principali, di capire meglio cosa si cela dietro certi comportamenti ambigui. E' una lettura forte perchè colpisce dritta al cuore e lo fa senza girarci intorno perchè i sentimenti sono potenti sempre, belli o brutti che siano, i sentimenti catturano, travolgono e alle volte annientano.

                                     

Raccontata attraverso due pov conosciamo quindi Eric e Matilde due persone che provengono da mondi opposti, mentalità diverse, modi di porsi e di guardare il mondo completamente differenti eppure trovano quel punto di incontro che diventa via via sempre più forte, che trasforma ogni cosa anche il modo che hanno di vedere le cose.
Matilde ha da poco perso sua madre, ma con lei non aveva un vero rapporto, non la vede da troppo tempo per provare anche tristezza. Quando deve recarsi con il padre e colei che considera una figura materna più presente nel posto dove la donna ha vissuto per così tanto tempo non è contenta. E' un luogo quasi sperduto, senza connessione, con pochi abitanti e Matilde si sente subito fuori posto o almeno è quello che racconta a se stessa perchè le basterà stare a contatto con la natura per rammentare tutti gli insegnamenti di quella madre tanto assente eppure sempre presenti nei suoi cuori.
Dall'altro lato abbiamo Eric un ragazzo schivo, riservato, che fin da subito mostra antipatia per Matilde convinto di aver capito come sia e deciso a starsene alla larga, ma dare giudizi su chi non si conosce è sbagliato e Eric se ne rende conto perchè anche se sembra perennemente arrabbiato, è un bravo ragazzo, uno di quelli che apparentemente sembrano dei duri, ma poi hanno il cuore tenero.
Mi ha molto appassionato la loro storia e il loro lento graduale avvicinamento, interessante la scoperta sulla madre che non mi aspettavo ma che ha spiegato molte cose e mi ha trasmesso quel senso di completezza che una storia deve possedere per essere realistica e giusta.
E' stato meraviglioso leggere la descrizione di questi luoghi magici e speciali, l'importanza data ad ogni pianta, ad ogni fiori e questa scrittura così delicata, attenta e dettagliata senza mai risultare pesante o prolissa anzi la narrazione così semplice mi ha permesso di immedesimarmi del tutto nella storia.
Ben caratterizzati anche i personaggi secondari che hanno il loro rilievo e la loro importanza. 
Un libro che porta alla riflessione e che ci fa rivivere i primi batticuori, le prime estati magiche, quelle che non si dimenticano più. Sono certa che anche voi sarete travolti dalla storia di Eric e Matilde, provare per credere.

Valutazione 4/5

                               

                                                  

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