Da quando ho imparato a leggere ho sempre viaggiato attraverso le storie e i protagonisti dei libri. Adoro farlo ogni volta perchè grazie alla lettura ho scoperto luoghi e personaggi di carta interessanti e particolari e mi è successo anche con questa ultima lettura di cui vi parlo oggi.
Ringrazio la Words Edizioni per la copia omaggio.
Trama
Trama
Viktor è solo un bambino quando riceve in dono dal fratello Ivan un diario, a suo dire, capace di realizzare tutto quello che vi viene scritto: è così che esprime il desiderio di diventare Zar. Ma la sua vita, nel pieno della prima grande guerra, è destinata a essere stravolta: viene venduto dal padre a uno strano uomo di nome Gavril, segnato dalla perdita di moglie e figli. Di loro gli resta solo un orologio fermo, che all’improvviso riprende a ticchettare con l'arrivo di Viktor. Quando Palazzo d’Inverno viene attaccato, però, tutto sembra perduto ancora una volta. Anni dopo, Viktor incontrerà Anastasia Romanov, e insieme a lei, dopo essere diventato Zar, riconquisterà la città fino all’avvento di Stalin. Ma ecco che, quando le campane di San Pietroburgo risuoneranno, il diario rivelerà ancora una volta la sua magia. E cosa ne sarà di Gavril, legato a quell’orologio che segna il tempo in bilico tra la vita e la morte?
Nella Russia di Lenin e Stalin, della fierezza imperiale dei Romanov, tra la neve, le rose e il sangue "Le campane di San Pietroburgo" mescola realtà e finzione, storia e fantasia, in un intreccio ricco di avvenimenti e colpi di scena.
Ero incuriosita fin da subito dalla cover e dalla trama di questo libro e ho aderito praticamente subito a leggere questa storia che ha stuzzicato fin dall'inizio al mio interesse da lettrice. La cover poi è bellissima e richiama perfettamente la storia, lo si nota soprattutto a fine lettura e acquista un valore ancora più importante.