giovedì 26 giugno 2025

Recensione: I sei delitti di Daphne St. Clair di MacKenzie Common

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi esco dalla mia confort zone.

Ringrazio Longanesi per la copia.


Trama
Daphne St. Clair è una vigile novantenne che vive in una lussuosa casa di riposo in Florida, dove ha trovato amici, divertimento e persino un fidanzato. Un fidanzato che, una mattina, viene trovato nel suo letto senza vita. Un decesso nel sonno, non certo una sorpresa a quell’età. Ma a sorprendere tutti è Daphne, che telefona alla polizia e dichiara di averlo ucciso. E di aver ucciso altre volte nel corso della sua vita. Molte altre volte.
La notizia fa impazzire i media e i social. Tutti parlano della serial killer novantenne, tutti vogliono intervistarla.
Diffidente per natura e deliziosamente altezzosa, Daphne si nega ai più ma trova nella giovane e inesperta aspirante podcaster Ruth Robinson la voce a cui affidare il racconto della sua incredibile e rocambolesca esistenza. E Ruth, dal canto suo, ha più di un motivo per voler intervistare Daphne.
Puntata dopo puntata, dalle umili origini in Canada alla vita sfavillante nella New York anni Settanta, il pubblico affamato di true crime adora la storia della serial killer più sensazionale di sempre. Chi è davvero Daphne St. Clair: una spietata criminale? O un’icona femminista che si vendica degli uomini violenti?
Ma il vero enigma è un altro: Daphne sta raccontando la verità a una Ruth del tutto onesta? Chi delle due sta pilotando la narrazione?

Questa non è una delle mie solite letture, ma ogni tanto ci vuole spaziare e questo titolo sembrava molto interessante quando ho letto la trama.

mercoledì 25 giugno 2025

Recensione: Behind the net di Stephanie Archer

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi parlo di sport romance.


Trama
Sexy e scontroso, Jamie è uno dei migliori giocatori di hockey; per lui avevo una cotta al liceo... e ora sono la sua colf. Il mio ex ha mandato in frantumi i miei sogni di gloria come musicista, ma ora ho finito di farmi spezzare il cuore.
Lavorare come collaboratrice domestica di un atleta dovrebbe essere facile. Ma non c'è nulla di facile con Jamie Streicher, così scorbutico, con quell'ego spropositato... Non sarà un problema mantenere il rapporto su un livello professionale, anche se mi trasferisco a casa sua.
Dietro il suo caratteraccio, però, Jamie si rivela sorprendentemente dolce e protettivo. E quando scopre quanto il mio ex fosse disastroso a letto, la sua natura competitiva ha la meglio e inizia a coccolarmi in ogni modo. Ho anche ricominciato a scrivere canzoni.
E così, tra una partita, le feste con la squadra e il ritrovato coraggio di salire su un palco, credo proprio di essermi innamorata di lui. Potrebbe spezzarmi il cuore, ma credo che ne valga la pena.

Avevo puntato questo titolo da quando è uscito e finalmente è giunto tra le mie mani.

martedì 24 giugno 2025

Recensione: La figlia di Rappaccini di Nathaniel Hawthorne

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi parlo di un libro illustrato benissimo.

Ringrazio Rebelle per la copia.


Trama
Giovanni, un giovane studente, arriva a Padova per iniziare l’università. Ma appena si affaccia alla finestra della pensione dove alloggia, dimentica ogni proposito accademico: ciò che cattura la sua attenzione è uno strano giardino e, tra le sue meraviglie, una figura affascinante. È Beatrice, fragile e incantevole, figlia del misterioso dottor Rappaccini. Nonostante respinga ogni pretendente, la ragazza sembra accogliere con dolcezza le attenzioni di Giovanni. Tuttavia, più d’uno lo mette in guardia: il padre di Beatrice è uno scienziato disposto a tutto, pur di portare avanti i suoi esperimenti. Sono solo dicerie? O dietro l’isolamento della ragazza si nasconde qualcosa di ben più oscuro? In questo racconto gotico intriso di simbolismo e inquietudine, Nathaniel Hawthorne ci conduce in una parabola sull’innocenza corrotta, la conoscenza proibita e l’illusione del controllo. Una nuova edizione sontuosamente illustrata da Marco Calvi che restituisce tutta la potenza visionaria del testo con un apparato visivo ricco, oscuro e profondamente poetico.

Adoro la ReBelle Edizioni, questa Casa Editrice l'ho trovata per caso su Instagram e man mano con le sue pubblicazioni mi ha conquistata. 

lunedì 23 giugno 2025

Recensione: Figlie selvagge di Cinzia Giorgio

Buon lunedì amici lettori.
Oggi torna sul blog Cinzia Giorgio.

Ringrazio Rizzoli per la copia.


Trama
Benevento, 1630. Corre, Bianca, attraversa il bosco col fiato in gola per tornare a casa. Conosce a menadito il sentiero, eppure avverte una presenza tra gli alberi: qualcuno la sta seguendo, ne fiuta nell'aria il sentore sgradevole. Non deve cedere alla paura, si dice, anche se proprio lì vicino sono state aggredite delle ragazze, e del vero colpevole non c'è traccia. Anzi, in città serpeggia la convinzione che siano state le janare, donne che - come lei, sua madre e sua sorella Maria - vivono ai margini di Benevento, conoscono i segreti delle piante e li usano per curare i malati. Per il protomedico della città, Pietro Piperno, le janare sono creature del diavolo: streghe, insomma, contro cui invoca l'intervento della Chiesa. La sua ossessione per loro si nutre del desiderio, non corrisposto, che prova per Maria. Così, quando lei sparisce, Bianca si troverà da sola a cercare la verità sul mistero della sua scomparsa. Anche lei è in pericolo ma è determinata a inseguire un destino di libertà e d'amore con un'unica e potente arma a disposizione: la sorellanza. 

Cinzia Giorgio è sicuramente una penna da conoscere e se non l'avete ancora fatto vi consiglio di recuperare le sue storie.

venerdì 20 giugno 2025

Recensione: Effetto Jane Austen di Federica Brunini

Rieccomi amici lettori.
Sono tornata per parlarvi di una storia che ero molto curiosa di leggere.

Ringrazio Feltrinelli per la copia.


Trama
L’incarico della rivista è chiaro: andare nei luoghi di Jane Austen e capire perché, a duecentocinquant’anni dalla nascita, l’autrice di "Orgoglio e pregiudizio" è ancora così letta e amata, soprattutto dai più giovani. Di articoli e reportage Amelia Maini Moss - per i colleghi semplicemente la Mossa - ne ha fatti a centinaia, da ogni angolo del mondo. Cresciuta tra l’Inghilterra della nonna, da cui ha ereditato il nome, e l’Italia, è diventata una fotogiornalista di grido, prima di dedicarsi alla famiglia e mettere da parte penna e macchina fotografica. Sarà ancora in grado di realizzare un lavoro ben fatto? Nonostante le remore, Amelia decide di accettare. E senza saperlo inizia un viaggio che si rivelerà sorprendente. Quando arriva nello Hampshire, tra cottage suggestivi e villaggi idilliaci, la sua strada incrocia forzatamente quella di George ed Emma Dubois, padre e figlia, venuti apposta dal Canada per celebrare un’importante ricorrenza. Emma, diciottenne appassionata della Austen e ideatrice di un seguitissimo canale social, considera la scrittrice inglese la sua eroina; Amelia, invece, la vede come un’icona anacronistica e sopravvalutata. Tuttavia, immersa nei paesaggi che ispirarono i romanzi, dalla casa di Chawton ai palazzi di Bath, si trova a rileggere non solo Jane Austen, ma anche la propria vita e la propria visione della femminilità, del sentimento, del matrimonio e della maternità. Fino a scoprire, man mano che le tensioni cedono il passo a confidenze e a momenti di imprevista complicità, che anche nelle differenze si possono trovare risposte inaspettate. E che “non c’è incanto più grande della tenerezza del cuore”. 
Il 2025 è un anno importante per Jane Austen perché è il suo anniversario e quando ho visto il titolo di questo libro non potevo non leggerlo soprattutto perchè si celebra una delle mie autrici preferite in assoluto.