mercoledì 2 ottobre 2024

Recensione: Ci vediamo in chat di Cristina Obber

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi parlo di una lettura molto attuale.

Ringrazio Il Battello a Vapore per la copia omaggio.


Trama
Anna Chiara ha tutto: un'amica del cuore, una famiglia che la vizia anche un po', è brava a scuola, e tutti dicono che è bella come Taylor Swift. Da pochi giorni è anche riuscita a uscire con il ragazzo che le piace, e lui sembra cotto di lei. Un giorno su Instagram la contatta una ragazza, le fa i complimenti, e da uno scambio casuale subito nasce la confidenza: Viola si racconta, prima per brevi messaggi, poi più a fondo, parlando delle sue insicurezze e della sua solitudine. Anna Chiara è attratta da questo rapporto a distanza, in cui si sente capita e apprezzata meglio che da chiunque altro... Poi però, una sera, Viola scrive un messaggio che ad Anna Chiara non torna: una piccola contraddizione, che non è coerente con quanto raccontato fino ad allora. Chi è Viola, che Anna Chiara non ha mai visto, e a cui ha raccontato, e mostrato, così tanto di sé? D'improvviso Anna Chiara non è più certa di saperlo. E presto si ritrova in trappola, presa in una situazione molto più grande di lei. Un gioco crudele, che sembra non offrire alcuna via d'uscita.

Leggere questo libro mi ha fatto provare molte sensazioni diverse, avevo il fiato sospeso fino alla fine sebbene non sia un libro di azione o di avventura, ma è descritta così bene la realtà che è stata come viverla in prima persona.
Si parla della vita attuale, di quella che è diventata per colpa o grazie ai social, si parla di pericolo davanti a qualcosa che crediamo innocuo e che non conosciamo, si parla di paura, quella vera perchè quando siamo toccati nei posti per noi più sicuri quel tipo di paura non cessa di esistere all'improvviso.
E' una storia che fin da subito mette in mostra la società in cui viviamo, quella che crediamo sicura e che invece deve preoccuparci perchè quando la sfruttiamo male un mezzo di comunicazione può diventare la nostra rovina.


                                    
Anna Chiara è una ragazzina come tante altre alle prese con i normalissimi drammi adolescenziali: la migliore amica, il primo ragazzo che le piace, la scuola, una famiglia che la adora, sembra che nulla nella sua vita vada male e in effetti è così. E' una ragazzina fortunata a cui non le manca niente, nemmeno un carattere solare e allegro, è disponibile e gentile con tutti anche con Viola una ragazza che le scrive su Instagram facendole i complimenti.
Viola le racconta di vergognarsi del suo corpo perchè è grassa e poco apprezzata da chiunque e che la ammira per come si comporta a scuola e per come si pone agli altri sempre perfetta e bellissima.
In realtà Anna Chiara è impacciata soprattutto con Edoardo il ragazzo che le piace o con Sofia, la sua migliore amica e perciò cerca di spronare Viola a non essere in imbarazzo, ma di vivere la vita con meno paura. Tra loro si crea un rapporto di confidenza semplice, genuino, immediato e Anna Chiara la considera una vera amica con cui confidare qualsiasi cosa.
Tuttavia ogni volta che Anna Chiara prova a fare una videochiamata per vedere l'amica succede un imprevisto, non ha nemmeno ancora ascoltato la sua voce e un giorno capisce che c'è qualcosa che non va perchè Viola in realtà non è la Viola che credeva e la sua vita tranquilla, perfetta e semplice si trasforma in un vero e proprio incubo.
Io sono l'esempio lampante che le amicizie virtuali esistono, ho conosciuto grazie al blog e alla scrittura persone bellissime che sento tutti i giorni e che reputo amiche quindi quello che prova Anna Chiara per Viola lo comprendo perfettamente e so che esiste davvero.
Nel caso di Anna Chiara però l'attenzione si sposta proprio su questo, sulle confidenze che si scambiano con qualcuno che non conosciamo, che non abbiamo mai visto e che potrebbe approfittare della nostra buona fede.
Mi sono venuti i brividi leggendo queste cose che potrebbero capitare a chiunque, non solo ad adolescenti fiduciosi, ma anche a persone adulte ed è davvero orribile perchè in realtà attraverso uno schermo si dovrebbe essere ancora più spinti a dire la verità, non a nasconderci e fingere di essere qualcun altro.
E' una storia che tratta un argomento tosto, difficile e molto delicato eppure è una storia che rispecchia purtroppo la realtà e proprio per questo va conosciuta e condivisa perchè magari chi si trova suo malgrado in situazioni del genere si sente meno sola e sa che si può uscire per tornare a vivere una vita normale.
E' un libro per ragazzi sicuramente, ma in questo caso specifico è ancora di più consigliato anche agli adulti perchè fa veramente riflettere, anche a genitori con figli adolescenti che usano i social quotidianatamente. Non è sbagliato usarli, ma bisogna fare attenzione a come si usano.

Valutazione 4/5

                                     
                                                    


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