Buon 2025!
Spero abbiate passate buone feste e che siate carichi per cominciare l'anno nuovo, dal mio canto non posso lamentarmi e ne sono contenta perchè ho ormai imparato ad apprezzare le piccole cose e quando si guarda queste dalla giusta prospettiva tutto diventa più bello.
Io sono qui con il primo post dell'anno per parlare di un libro ambientato nel periodo delle feste quindi proprio perfetto anche adesso che sono passate per ricordare di quello che abbiamo appena vissuto.
Ringrazio Elliot Edizioni per la copia omaggio.
Trama
Nella campagna dell’Inghilterra del Nord, un’insolita comitiva si trova costretta da una bufera di neve a trascorrere la vigilia di Natale nell’umile dimora della famiglia Welland.Tra gli ospiti inattesi ci sono gli illustri invitati al ricevimento nella prestigiosa tenuta di Hacklewood Hall, un tempo proprietà della famiglia Reveley e ora passata nelle mani del nouveau riche Richard Ribston per via delle infelici sorti economiche provocate dall’ultimo discendente.La bufera invernale, con la sua ventata rigeneratrice, spazzerà via i vecchi asti, portando con sé nuove speranze e nuovi amori.
L'atmosfera invernale di questa storia si respira per tutto il libro ed è stata una cosa che ho apprezzato molto perchè era come se fossi lì con loro a Hacklewood.
La scrittura dell'autrice è ricercata, non sempre scorrevole, ma sicuramente interessante per scoprire le abitudini e le tradizioni di quel periodo anche da famiglie completamente diverse.
Ci troviamo di fronte a una comitiva del tutto variegiata che si trova a dover condividere uno spazio senza in realtà averlo previsto, una comitiva diversa per ceto sociale e modo di pensare e questo crea all'inizio qualche disturbo e confusione.
Il personaggio che mi ha suscitato più interesse è stato quello di Dinah, lei è una donna forte e determinata che non esita a dire ciò che pensa anche a discapito di ciò che le accadrà, è una donna che una mente acuta e i suoi pensieri mi hanno strappato anche più di un sorriso.
Ci sono però vari personaggi che scopriamo nel corso delle pagine e, nonostante di solito mi crei sempre confusione quando ci sono troppe persone, non è stato quello il caso anzi più andavo avanti più ero curiosa di scoprire cosa succedeva e come si sarebbe risolta quella che, dal principio, sembrava una circostanza invivibile quello di trovarsi sotto lo stesso tetto proprio il periodo delle feste.
La tenuta di Hacklewood Hall è adesso di proprietà di Richard Ribson ma prima apparteneva ai Reveley, questo passaggio ha provocato molti danni non solo ai diretti interessati ma soprattutto a coloro che ne hanno subito le conseguenze peggiori costretti ad abbandonare il posto che consideravano casa.
Sono tutti convinti di aver ragione, tutti pronti a puntare il dito anche quando non è eticamente correttoe tutti destinati a stare insieme alle persone con cui non vorrebbero nemmeno conversare.
Sarà lo spirito del Natale a cambiare le cose, sarà grazie a questa bufera di neve capitata forse nel momento giusto a portare i nostri personaggi sulla retta via perchè durante le feste non ci sono differenze, non c'è distinzione, ma soltanto il desiderio di festeggiare insieme alle persone più care.
Penso che l'intento dell'autrice fosse appunto questo, ricordarci che le feste sono un modo per stare insieme e non importa come ti vesti, quanto mangi e quale sia il tuo lavoro, ciò che invece conta è la felicità nel volto delle persone care, la serenità che provi a stare al loro fianco e soprattutto il desiderio di perdere il cattivo umore per ritrovare il sorriso.
E' una lettura non lunga che è stata una piccola favola terminata bene nonostante i presupposti non fossero tutti positivi per cui se amate queste ambientazioni lontani ma sempre attuali e se credete che il Natale possa compiere delle magie anche in situazioni così complicate allora sicuramente questo libro fa per voi.
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