Recensione: Willow e la foresta magica di Sabine Bohlmann

Buon venerdì amici lettori.
Chiudiamo la settimana con un libro per ragazzi molto carino.

Ringrazio Gribaudo per la copia omaggio.

Trama

Una storia avvincente di amicizia e magia, per scoprire quali poteri si nascondono nella natura. Che cosa dovrebbe farci, Willow, con un bosco? 

L’ha appena ereditato dalla zia Alwina, insieme a un piccolo cottage diroccato. 

Quando lei e suo padre si trasferiscono lì, Willow comincia a sentire un legame profondo con la foresta. 

La natura le appare accogliente e misteriosa, e risveglia in lei ricordi della sua infanzia. 

Scopre così che zia Alwina le ha lasciato un’eredità ben più importante: il suo potere di strega. Ma Willow è pronta ad accettare questa eredità? E come se non bastasse, deve anche trovare altre tre ragazze che custodiscono il dono della magia. 

Ma dove? 

E soprattutto, riuscirà a farlo prima che suo padre venda il bosco? 

Ad aiutarla c’è Rufus, una volpe che diventa il suo fidato animale guida.

La cover carinissima insieme all'edizione cartonata hanno stuzzicato subito la mia curiosità e ho fatto bene perchè la storia si legge in un soffio e come sempre i libri per ragazzi donano sempre tanto.

Willow ha undici anni, suo padre si sposta spesso per lavoro e quindi lei è costretta ogni volta a cambiare città, casa e scuola con la conclusione che non ha radici profonde, non ha amici vere e non riesce mai ad affezionarsi a un posto perchè poi devono partire per quello successivo.

Le cose cambiano quando si trasferiscono in un luogo che suo padre definisce stabile, in un posto dove Willow da piccola ci è già stata nonostante non ricordi niente e saranno proprio quei ricordi a modificare tutto, anche il suo modo di vedere le cose.

                                 

Con una scrittura attenta, minuziosa ai dettagli e molto fantastica vediamo il mondo di Willow cambiare completamente. Prima di tutto la foresta, il posto dove la nostra protagonista passa la maggior parte del suo tempo sente che le appartiene. Si sente se stessa tra quella vegetazione, animali di ogni specie e alberi che la cicordano come in un grande abbraccio, ma quando scopre una vecchia casetta nel bosco che appartenerva alla zia Alwina ogni cosa acquista un senso diverso e anche i ricordi.

Attraverso piccoli frammenti che tornano a poco a poco Willow scoprirà molte cose su se stessa e sull'eredità che le è stata data forse senza preavviso, ma non senza merito.

Imparerà il valore della foresta, l'importanza degli animali che lo popolono ma soprattutto la necessità di valorizzare i quattro elementi.

Ho trovato Willow una piccola grande protagonista molto attenta a ogni cosa, legata ai suoi valori e con un cuore grande e capace di donare tanto.

Grazie all'amicizia di alcune amiche speciali e alla collaborazioni di animali che non la lasceranno mai sola continuerà a eseguire ciò che prima di lei altre hanno già fatto conservando il valore della foresta e di ciò che rappresenta.

Una lettura perfetta per chi ama i libri per ragazzi, una storia capace di mescolare fantasia e realtà creando elementi giusti e perfetti per ricordarci quanto sia importante non essere soli e come sia fondamentali lasciarci affiancare da chi crede in noi e ci può spronare ad essere migliori.

Valutazione 3/5