mercoledì 5 marzo 2025

Recensione: Lezioni di felicità al bistrot Saeki di Sonoko Machida

Ciao a tutti amici lettori.
Esce oggi un libro molto particolare.

Ringrazio Giunti per la copia omaggio.


Trama
Sora ha due madri: quella biologica, Kano, e Fumi che lei chiama “mamma”, anche se in realtà è sua zia. Quando i genitori adottivi si trasferiscono a Singapore per motivi professionali, Sora non vede l'ora di iniziare a vivere con Kano. Perché è una donna bellissima che tutti i suoi compagni d'asilo ammirano, e le ha sempre permesso di mangiare tutto ciò che voleva, anche le caramelle... Ma ben presto si rende conto di aver preso la decisione sbagliata. La madre è molto impegnata con il suo lavoro di illustratrice free lance, non esce quasi mai dalla sua stanza e non le prepara nemmeno da mangiare. Avendo un disperato bisogno di aiuto per affrontare il caos della nuova maternità, Kano decide di affidarsi al suo amico Saeki Yasuhiro, chef di un ristorante locale. Lo assume per preparare da mangiare a Sora e tenerla d'occhio. I suoi tatuaggi e i capelli ossigenati al l'inizio spaventano la bambina, ma con la sua gentilezza e la sua empatia “Yacchan” conquista il suo cuore una pietanza squisita dopo l'altra. Da Saeki, Sora imparerà non solo a cucinare, ma anche a prendersi cura di sé e degli altri, a trovare il suo posto nel mondo e a capire che cosa è davvero una famiglia. Una storia toccante, di rinascita e speranza, che racconta il difficile rapporto madre-figlia, le amicizie, i primi amori, ma anche il lutto, la violenza e la passione, quella per la cucina. Perché mettere il proprio cuore nella preparazione di un piatto ha il potere di guarire l'anima.

Questa lettura è stata molto particolare perchè intensa e ricca di emozioni, una di quelle che senza te ne renda conto ti colpisce e anche a fondo.
Sora è una ragazzina molto sveglia, empatica e piena di curiosità.
Questa piccola grande eroina mi è piaciuta davvero tanto. La sua forza, il suo spirito curioso, ma anche attento mi ha catturata. In alcuni momenti è lei l'adulta della situazione, in altre cerca di capire e forse in altre ancora cresce troppo in fretta però è una di quelle persone che non cambia mai, che resta fedele a se stessa nonostante le mille situazioni avverse e penso che un personaggio come lei avrebbe tanto da insegnare agli altri.
Vive con sua zia Fumi che lei chiama mamma, sa benissimo che sua madre, la donna che l'ha partorita è Kano, ma adora stare con Fumi perchè lei è la persona migliore che potesse incontrare.
Le cose però cambiano quando lei e suo marito devono partire per loro e di conseguenza lei deve trasferirsi da Kano perchè avere una madre biologica non è la stessa cosa che viverci insieme.

                                  
Kano è la dimostrazione che non perché si nasce donna necessariamente puoi essere madre. Lei non è adatta a quel ruolo e lo dimostra in tantissime occasioni, la scelta di Fumi di prendersi cura di Sora l'ho capita e mi sono trovata molto d'accordo. Kano però non è solo la peggior madre della storia, Kano è una donna la cui infanzia l'ha plasmata molto e attraverso la sua storia sono arrivata a comprenderla, a capirla, e ad apprezzarla un po' di più.
Sì, diciamo che senza il suo trascorso molto probabilmente l'avrei considerata come un personaggio odioso, invece comprendendola meglio si è capito anche che sia una persona che in realtà non sa dimostrare il bene e l'affetto che prova e quando cerca di farlo irremedialmente sbaglia.
Non tutti ne siamo in grado, non tutti riusciamo ad esternare ciò che proviamo e non tutti incontriamo la persona giusta lungo il nostro cammino.
Lei, per motivi completamente diversi, ha anche tanto da insegnare.
E poi c'è Saeki. Lui è un cuoco strabiliante, insegnerà a Sora non solo i trucchi del mestiere ma anche la passione per la cucina e la genuina soddisfazione di saziare i clienti e renderli felici.
Mi è piaciuto tanto il suo personaggio, così positivo, allegro, solare e anche con i piedi per terra. Buono, forse troppo buono, generoso e soprattutto attento ai desideri di tutti soprattutto a quelli di Kano e Sora.
Ho trovato la loro storia molto toccante, molto forte ma anche con un bel risvolto perchè a volte anche dalle cose brutte possono succedere delle belle. Non ho tanto apprezzato alcune cose perchè le cose brutte per quanto mi riguarda si potevano evitare, ma ne ho comrpeso il senso.
Ho trovato la scrittura non sempre scorrevole, ma penso che sia un problema soltanto mio e con un'ambientazione come questa infatti la consiglio a chi ama l'oriente in tutte le sue sfaccettature.
Secondo me è una storia molto ben scritta anche minuziosa in tanti dettagli, che regala e dona tanto.

Valutazione 3/5

                                     

                                                    


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