martedì 15 aprile 2025

Recensione: Ermione di Valentina Ferrari

Rieccomi amici lettori.
Sono tornata per parlarvi di mitologia.

Ringrazio Mondadori per la copia.


Trama
Molti sostengono che la bellezza sia un dono. In pochi sanno che può anche essere una condanna. Ermione l'ha compreso fin troppo presto. Abbandonata dalla madre Elena, fuggita da Sparta per inseguire il suo sogno d'amore, e dal padre Menelao, partito per muovere guerra a Troia e riportare a casa la moglie, è cresciuta con due certezze: di non essere sufficientemente importante per i genitori e, soprattutto, di non essere, per tutti gli altri, che il pallido riflesso della avvenente Elena. Nessuno sembra vedere altro in Ermione. A nessuno sembra interessare chi sia veramente, o che cosa voglia davvero. Pedina di giochi di potere più grandi di lei, viene spedita dalla nonna Leda a Micene per suggellare l'alleanza di sangue tra la sua famiglia e quella dello zio Agamennone, l'uomo più temuto di Grecia. Se Sparta era, nonostante tutto, il suo rifugio, Micene diventerà la sua prova più importante, un viaggio di crescita e ribellione che la trasformerà profondamente. Qui, infatti, nonostante lo sguardo vigile e severo della zia Clitemnestra, grazie al cugino e promesso sposo Oreste, stimolante quanto irritante, Ermione inizierà a intravedere la possibilità di essere qualcosa di più e di diverso della figlia di Elena. Più della nipote di qualcuno, o della moglie di qualcun altro. Ma il destino delle donne di Grecia non si scrive con la libertà. E ogni scelta ha un prezzo.

Quando vedo la parola mitologia ecco la mia attenzione è catturata e questo libro doveva essere letto.
Secondo alcune versioni dei miti Ermione è la figlia di Elena ed ero curiosa di leggere la sua storia che non è famosa quanto sua madre.
Tutti conosciamo Elena e la sua storia, il rapimento che poi ha generato la guerra, due regni divisi, ma chi era invece Ermione?
La sua infanzia non è stata convenzionale perchè vissuta sempre all'ombra di una madre che non tutti amavano e che lei non è riuscita nemmeno a conoscere. Nemmeno suo padre per quanto l'adorasse non ha vissuto con lei e quindi Ermione si è sentita abbandonata dalle due persone più importanti della sua vita.
Quando viene spedita a Micene per un matrimonio combinato che non vuole ma che deve accettare, sente ancora di più il peso di quell'eredità che in realtà nemmeno vuole.
Sua zia Clitemnesta odia profondamente Elena e quando la vede è come se rivedesse sua sorella e ciò che ha provocato. Non ancora ripresasi per la morte inaspettata e ingiusta di sua figlia Clitemnesta non tratta Ermione come dovrebbe una zia amorevole, ma è consapevole che un giorno sposerà suo figlio Oreste e che quindi deve farsi da parte, ma nel frattempo non renderà le cose facili per quella nipote così bella e così inutile a suo parere.



Con una scrittura ricercata, attenta ai dettagli e minuziosa di particolari l'autrice ci mostra una voce nuova, ma in un contesto che conosciamo bene perchè troviamo personaggi della mitologia che conosciamo benissimo, situazioni che seguono il loro corso dove però Ermione lentamente comincia ad acquistare sempre di più un posto d'onore.
Il suo personaggio è complesso, non è semplice da decifrare perchè lei non è soltanto una pedina in mano agli altri, lei pretende di essere ascoltata, non è perfetta, compie degli errori però ama immensamente e nonostante si trovi più volte in difficoltà a causa di un destino beffardo che le mette spesso i bastoni tra le ruote e la porta in strade impervie dalle qualei non riesce più a uscire, resta una combattente.
Oreste è un personaggio che conosciamo, che personalmente mi ha sempre incuriosito e qui l'attenzione su di lui è molto più grande e devo dire che mi è piaciuto. Mi è piaciuta anche la storia d'amore che lentamente è andata cresecndo tra i due protagonisti inizialmente incompatibili eppure più simili di quanto pensassero, forse proprio perchè riescono a comprendersi bene e sono perfetti insieme.
Le leggi, le tradizioni e il fatto che la voce di una donna non contava molto portano però Ermione a dover scegliere non sempre seguendo il mio cuore, almeno finchè le cose non si sistemano come devono e non riesce finalmente ad afferrare quella felicità che le è sempre stata negata e che adesso resterà sua per sempre.
E' stata una lettura interessante, bella per chi come me ama la mitologia, non sempre scorrevole, ma sicuramente originale.

Valutazione 3/5

                                   

                                              

2 commenti:

  1. Negli ultimi anni ho letto molti romanzi di questo tipo e continuano a catturare il mio interesse. Amo molto la mitologia e quindi anche questo romanzo finisce nella mia lista =)

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    1. Anch'io amo la mitologia e quindi ogni libro sull'argomento deve essere mio!

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