lunedì 30 giugno 2025

Recensione: The thirteenth child. La tredicesima figlia di Erin A. Craig

Buon lunedì amici lettori.
Oggi vi parlo di una storia appassionante.

Ringrazio Fanucci per la copia.


Trama
Hazel Trépas ha sempre saputo di essere diversa dai suoi fratelli. Tredicesima figlia, fin dall’infanzia è stata promessa a uno degli dèi della Martissienes: Merrick, la Temutissima Fine. Quando, dopo anni di silenzio, Merrick finalmente si presenta alla porta della fattoria di famiglia, il destino di Hazel si compie. Il dio le comunica che diventerà una grande guaritrice, dalle abilità straordinarie. Per aiutarla, Merrick le concede in dono la capacità di dedurre all’istante la cura necessaria per ogni malato. Ma c’è un problema. Oltre a un potere fuori dal comune, Hazel riceve anche una condanna: riesce a vedere quando ogni speranza è svanita e la Morte ha reclamato uno dei suoi pazienti. Perseguitata dai fantasmi di chi ha dovuto lasciare andare, Hazel non desidera altro che fuggire dalle sue responsabilità. Ma il destino la conduce alla corte reale di Châtellerault, dove le viene chiesto di curare il re Marnaigne, colpito da una piaga misteriosa. È lì che conosce Leopold, lo sprezzante principe ereditario che nasconde un cuore sorprendentemente gentile. Alla corte, costretta a decidere se salvare o no un sovrano destinato a morire, Hazel affronterà la prova più difficile della sua vita. Cosa succede quando una mortale decide di sfidare la volontà della Morte?
La trama di questo libro mi aveva incuriosito molto, l'idea della tredicesima figlia mi ha fatto pensare a una favola ma di quelle oscure ed ero curiosa di scoprire come l'autrice avesse inserito del fantasy in qualcosa di così cupo.
A lettura ultimata posso dire che mi ha sorpreso e che si è rivelata una storia del tutto particolare. 
Hazel è la tredicesima figlia di una coppia povera che in realtà non l'ha mai veramente voluta e infatti è stata promessa a Merrick, il dio della Temutissima Fede.
Per tutta l'infanzia Hazel ha aspettato il suo arrivo, ha vissuto una vita difficile senza amore e considerazione perchè i genitori l'hanno trattata come fosse una serva però lei non si è mai risentita sapendo quale fosse il suo destino e quando è venuto finalmente Merrick a reclamarla per lei è cominciata un'altra vita.

                                   
Una dodicenne che deve diventare una guaritrice è una cosa abbastanza insolita eppure il dio era certissimo di quale sia il suo destino e non esita un secondo a credere in lei. Dapprima titubante Hazel apprende le conoscenze necessarie per guarire le persone ed è provvista di un dono particolare che l'aiuta a salvare le persone e anche a capire quando è giunta la loro ora.
Merrick è un personaggio oscuro, ma non in senso malvagio perchè lui tiene davvero ad Hazel e fa di tutto per renderla felice sicuro che la sua vita sia stabilita e piena di successi. Hanno un rapporto molto particolare sbilanciato soprattutto dal modo di dimostrarsi affetto perché entrambi non l'hanno mai ricevuto.
Hazel acquista una consapevolezza diversa quando comincia a guarire le persone, ma nel momento in cui viene chiamata per salvare il re da un brutto male la sua vita cambia nuovamente.
Si trova invischiata in giochi di potere, in decisioni difficili da prendere e in controversie che non si aspettava e che la rendono una persona diversa, ma anche meno insicura.
Commette degli sbagli, ma lo fa a fin di bene perchè nonostante gli orrori e la sua infanzia pessima lei conserva ancora un cuore d'oro che nessuno può toglierle.
Il cambio di scena dal prima e dopo palazzo è come se avesse preparato la strada per Hazel per cambiare, per crescere e per capire le sue reali potenzialità perchè era una bambina e poi è cresciuta e anche in fretta.
Ho trovato alcune cose raccontate in maniera troppo frettolosa ed altre invece raccontate in modo troppo prolisso, mi sarebbe piaciuto un bilanciamento diverso. Anche la fine per quanto completa e in un certo senso anche tenera, l'ho trovata lievemente affrettata, avrei preferito maggiore approfondimento, ma ho apprezzato che l'autrice abbia chiuso un cerchio lasciato aperto, sia riuscita a colmare tutte le lacune e abbia fatto in modo di non lasciare nulla in sospeso.
E' una storia fuori dal comune, diversa dalle altre dove la parte romance è minimamente accennata e dove la magia ha un ruolo particolare perchè si parla di morte, di vita, ma soprattutto di scelte.

Valutazione 4/5

                                    

                                                        

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