lunedì 11 gennaio 2021

Recensione Serie tv Belgravia di Julian Fellowes

Ciao a tutti amici lettori e buon lunedì.
Oggi voglio cominciare la settimana in modo diverso: parlandovi di una serie tv che ho avuto modo di vedere di recente: Belgravia.


Trama
Belgravia è la storia di un segreto. 
Un segreto che si dipana dietro gli usci porticati delle più eleganti case londinesi.
Ambientato intorno al 1840, quando all'alta società cominciava a mescolarsi lemergente borghesia industriale, Belgravia è popolato da una variegata gamma di personaggi. 
La vicenda, però, ha inizio nel 1815, alla vigilia della battaglia di Waterloo. 
Durante lormai leggendaria serata danzante organizzata dalla duchessa di Richmond, la vita di una famiglia subisce un cambiamento radicale.
Questo libro sostava da tempo nella mia libreria digitale e ho capito che era arrivato il momento di leggerlo quando ho visto che c'era una miniserie ispirata proprio dal libro. Non mi piace vedere prima la rappresentazione in tv e poi leggere il libro quindi ho aspettato di leggere il primo e poi ho visto la serie.
Risultato? Molto al di sopra delle mie aspettative.

Sono rimasta parecchio sorpresa perchè la serie è restata fedele al libro, tranne piccolissime parti di poco conto e di questi tempi è cosa assai rara.
Ho visto la serie dopo pochissimo aver letto il libro quindi avevo la mente più fresca per fare qualsiasi accostamento e l'ho trovata davvero adatta benissimo anche nei dialoghi.
Mi è mancata la parte dei pensieri, ma quello è normale perchè nei libri viene dato sempre maggiore spazio a questo genere di cose e devo dire che nel complesso mi è piaciuta molto.
Dalla trama del libro si evince poco tranne che viene narrata una vicenda divisa in due archi temporali, siccome amo questo genere di cose ed ero curiosa di scoprire qualcosa in più su questo periodo storico ho deciso di lanciarmi in questa nuova sfida con un risultato più che soddisfacente.
Tutto ha inizio nel 1815 data storica importante per Napoleone e Waterloo, poco prima della battaglia assistiamo a un ballo, all'ultimo prima che la situazione precipiti e facciamo la conoscenza di alcuni personaggi importanti.
Sophia Trenchard, figlia di un commerciante e Edmund Bellasis futuro Conte. Appartengono a due classi sociali molto diverse e per questo Anne, la madre di Sophia, è molto contraria alla loro unione temendo che la sua figlia prediletta possa soffrire quando il ricco ufficiale si stanchi di lei. Conosce il mondo meglio di sua figlia e sa che un Conte può sposarsi solo con una sua pari, cerca di scoraggiare l'ingenua e innamorata Sophia ma senza successo soprattutto perché suo padre invece è favorevole a quel rapporto vedendo in quell'unione un'occasione ghiotta per la sua famiglia di fare finalmente il grande passo.
Il ballo si conclude con la chiamata in guerra da parte degli ufficiali londinesi, Edmund compreso, e c'è poco modo di vedere i due innamorati perché la storia fa un balzo di venticinque anni nel 1840. Tante cose sono cambiate, adesso per la prima volta si parla di prendere il the alle cinque un'usanza che resterà nel tempo e che si scopre ora per la prima volta. Anne è invecchiata, la sua vita ha preso una via diversa come quella di tante altre persone dopo la guerra e un giorno si ritrova a conversare la Duchessa di cui era stata ospite tanti anni prima in quel famigerato ricevimento.
Oltre alla padrona di casa di quella sera con cui conversa amabilmente, incontra anche la madre di Edmund, Caroline, e tra loro c'è uno scambio di ricordi che crea dolore e gioia nei cuori di entrambe. Tra loro si crea quasi subito un rapporto di alchimia istantaneo che le porterà a diventare alleate in molte occasioni. Mi è piaciuto molto il loro legame, inizialmente non sono entrambe consapevoli di cosa le unisce eppure quando uniscono le forze per uno scopo comune si dimostrano per quello che sono: due donne caparbie e determinate in una società dove non sempre privileggiano gli uomini e i loro valori.


Altre due figure importanti di cui facciamo la conoscenza sono Charles Pope e Lady Maria Grey.
Ancora una volta sembra il ceto sociale divida questi due giovani tra i quali scatta subito una simpatia instantea. Che il destino si ripeta? E cosa c'entrano questi due giovani con i personaggi sopra citati?
Molto in realtà e non ci vorrà molto per scoprirlo perché il segreto di cui parla la trama il lettore lo scopre abbastanza in fretta ma i personaggi stessi faranno fatica a capirlo.
Mantenere un segreto, mascherare le bugie con false verità è il vero dramma per chiunque venga a conoscenza di cosa nascondono due famiglie così diverse eppure così vicine.
Durante la lettura e poi durante la visione della serie ero ansiosa di scoprire come si sarebbero evolti i fatti, come sarebbe stata spiegata una bugia così grossa e questo momento mi ha tenuto col fiato sospeso fino alla fine visto che numerosi intrighi si susseguono a movimentare ancora di più l'atmosfera. 
Gelosie, tradimenti, invidie sono solo alcuni dei sentimenti che girano intorno ad altri personaggi che si uniscono a quelli già elencati rendendo la storia ancora più interessante.
Di norma non mi piace molto quando si alternano troppe voci e troppe persone insieme, ma stavolta il tutto è stato raccontato con sapiente spiegazione senza confondere o annoiare anzi era inevitabile per il lettore o il telespettatore fare il tifo per uno o per l'altro. Devo dire che io ho provato una profonda avversione per John nipote di Caroline, un uomo che pensa solo a se stesso e che avrebbe dovuto fare una fine peggiore. La persona sulla quale ho cambiato idea più volte è invece Susan, la nuora di Anne verso la quale ancora adesso non so ancora se trovarla arrivista o soltanto troppo furba, ma coloro che non ho proprio sopportato sono stati i servitori dei Trenchard personaggi infedeli e interessati solo al vile denaro.
Mi è piaciuto molto immergermi in queste atmosfere antiche arricchite da tanti elementi che mi hanno riportata indietro nel tempo, certo tipo di ambientazioni mi rilassano sempre tanto e con Belgravia è successa la stessa cosa. Forse non è conosciuta come altri ma secondo me l'opera di Julian Fellowes e la successiva miniserie sono da vedere per chi ama questo genere perché sicuramente regalerà qualcosa di diverso e di nuovo con cui intrattenersi.
E poi c'è il colpo di scena finale, quello che non mi aspettavo e che mi ha lasciato del tutto basita e anche un po' rattristata. Sì, perché se la guerra non fosse intervenuta al momento meno opportuno tante cose non sarebbe successo, molte dinamiche sarebbero cambiate e soprattutto due persone si sarebbero chiarite senza bruttissimi pensieri. Se le cose succedono sempre un motivo forse posso giustificare anche questo colpo di scena inaspettato, ma ciò non toglie che mi ha rattristato lo stesso parecchio. Sì, lo so vi sto spiegando poco ma se entro troppo nel dettaglio rischio di rovinarvi la sorpresa e secondo me invece va scoperta come ho fatto io: solo alla fine perchè vi assicuro che non c'è nessun dubbio che sia una sorpresa per chiunque.
Consiglio come sempre la lettura prima del libro, ma la serie è fatta bene e la suggerisco immediatamente dopo come ho fatto io perchè sarà come ritrovare vecchi personaggi che avete appena lasciato vivendo con loro di nuovo la stessa entusiasmante avventura.

Avete letto il libro?
Avete visto la serie?
Sono curiosa di conoscere il vostro parere perciò vi aspetto nei commenti

                                                      





5 commenti:

  1. Ciao Susy! Conosco il tuo amore per il regency, quindi immagino che questa serie ti sia piaciuta :-) Io, invece, non la conoscevo... e nemmeno il libro!

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    1. Ciao Silvia. Sì infatti, ormai mi conosci bene :P l'ho scoperta per caso e mi è piaciuta tantissimo

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  2. Anche io ho questo romanzo in digitale da un po' ma non è mai arrivato il suo momento fino ad ora. Però adesso dovrò assolutamente leggerlo!

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    1. A volte capita proprio che i libri ci chiamino quindi quando lo leggerai fammi sapere Serena :K

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  3. non ho letto il libro ma sulla serie sono curiosa

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