lunedì 17 giugno 2024

Recensione: Il segreto del carillon di Silvia Bernardi

Rieccomi amici lettori.
Sono tornata per parlarvi di un libro che mi ha molto sorpreso e che mi è piaciuto molto.

Ringrazio Mondadori Ragazzi per la copia omaggio.


Trama
Parigi, 1900. Eveline Lapierre è solo una bambina quando, per caso, fa una scoperta che la lascia senza fiato: suo papà Esteban, l'acclamato primo ballerino dell'Opéra, è anche monsieur Samedi, il ladro più famoso di tutta Parigi, che ruba per vendicare le ingiustizie e riportare l'ordine delle cose. Neanche il tempo di realizzarlo, e il padre svanisce nel nulla, ricercato con l'infamante accusa di omicidio. Sei anni più tardi, Samedi è ancora introvabile ed Ev si presenta a un'audizione per la scuola di ballo dell'Opéra, decisa in realtà a fare chiarezza e a dimostrare l'innocenza del papà. Pur di rendergli giustizia, si lascerà coinvolgere nel furto di un prezioso carillon dal castello di un collezionista senza scrupoli, dovrà decifrare messaggi in codice, affrontare cani feroci, imparare a volteggiare a testa in giù appesa a un trapezio e, soprattutto, a distinguere un amico da un traditore. Perché, come Samedi le ha insegnato, c'è un ordine nelle cose, e l'ordine va sempre ricercato.
La cosa più bella dei libri è quando ti sorprendono e non te l'aspetti, quando cominci una lettura senza aspettative e poi ti ritrovi coinvolto come non immaginavi desiderando di non staccarti più da quelle pagine perché vuoi sapere come va a finire. Ecco questo è quello che mi è successo con questo libro.
Conosciamo Evelin, protagonista e voce narrante. Una ragazzina molto sveglia e determinata a realizzare il suo sogno: quello di ballare.
Suo padre è un grande ballerino e le ha trasmesso questa passione da sempre, ma suo padre è in realtà qualcosa di molto di più che uno degli uomini più conosciuti e apprezzati di Parigi, lui è Samedi il ladro che la gente comune adora perchè ruba soltanto per sistemare un torto restituendo al legittimo proprietario qualcosa che gli appartiene. Ovviamente per la polizia resta un ladro e quando scoprono la sua identità lui è costretto a fuggire, è accusato di omicido ma Evelin non ci crede nemmeno per un secondo, crede in suo padre e nella sua innocenza nonostante lui abbia abbandonato lei e sua madre per continuare ad essere libero.




Sarà soltanto anni dopo che Evelin avrà occasione di rivederlo e non era come se l'era immaginato, in realtà tutto ciò che riguarda Samedi ha un risvolto del tutto inaspettato perchè la nostra piccola grande protagonista si troverà coinvolta in qualcosa di inimmaginabile che la porterà a scoprire qualcosa in più sulla sua famiglia e soprattutto su se stessa.
Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui una trama forse come tante si trasformasse in qualcos altro, qualcosa di accattivanete e coinvolgente perchè il segreto e quindi il colpo di scena finale non me l'aspettavo. E' stato bello come l'autrice abbia tracciato la strada per far arrivare a una soluzione e poi capovolgesse tutto mettendo in discussione ogni cosa a cominciare dalle certezze. E' un modo di narrare le storie che io adoro sempre tantissimo e anche qui mi ha etusiasmato molto.
Niente è come sembra a cominciare dai personaggi vicini alla nostra protagonista, dallo stesso Samedi e la nostra Evelin dovrà essere furba e usare la testa per capire di chi fidarsi fino ad arrivare a capire che la persona più importante che deve ascoltare è se stessa.
Samedi è un personaggio che è difficile da inquadrare subito, devo confessare che ci sono stati dei momenti in cui non l'ho molto apprezzato, ma altri in cui mi è piaciuto tantissimo e ancora adesso non riesco a dire se mi piace totalmente tuttavia è uno di quei personaggi che non passa inosservato e soprattutto che non si dimentica.
Una lettura adrenalinica piena di intrecci, di misteri da risolvere e di segreti da svelare che cattura l'attenzione dalla prima all'ultima pagina. Una di quelle storie che persino nell'epilogo finale ti coinvolge e poi ti lascia con un senso di soddisfazione enorme, sì è una storia che consiglio assolutamente ai grandi e ai meno grandi, bellissime anche le chicche che troverete con riferimenti ad altri personaggi, ben caratterizzati anche i personaggi secondari che via via diventano sempre più importanti. 
Decisamente un libro sorprendente a cui forse non avevo dato la giusta attenzione, ma non fate come me, recuperatelo e vedrete che vi stupirà.

Valutazione 4/5

                                  

                                               

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