Recensione: Lady Susan di Jane Austen

Trama

Lady Susan è una donna energica, intelligente, senza scrupoli, che si diverte a giocare con i sentimenti degli uomini.
La città di provincia, le chiacchiere dei salotti, le ferree regole dell'universo piccolo-borghese: in questa breve opera gli ingredienti per entrare nello straordinario mondo della Austen ci sono tutti.
L'autrice inglese ha saputo dipingere il suo tempo con grazia ed eleganza, ma ne ha lasciato accuratamente emergere, con le stesse armi tipiche di quei salotti (arguzia, bon ton, ironia), gli aspetti più retrogradi, rivelandosi donna di spirito e femminista ante litteram.

Ho conosciuto questo libro della Austen guardando per caso tra gli scaffali di un supermercati, ormai anche i supermercati vendono libri e questo l'ho trovato a uno prezzo stracciato appena 1 euro che l'ho preso senza pensarci due volte.
Amo molto i libri di Jane Austen e questo proprio non lo conoscevo perciò dovevo proprio riempire questa lacuna.


L'ho trovato molto diverso dai precedenti che ho letto (tutti) per vari motivi.
Prima di tutto è molto piccolo, si finisce in breve tempo.
E' scritto tutto attraverso le lettere quindi conosciamo la storia attraverso le lettere che si scrivono i vari personaggi, per la maggior parte sono lettere di Lady Susan con la sua migliore amica Alice ma ci sono anche altre degli altri protagonisti.
All'inizio sembra un pò strano leggere un libro attraverso la corrispondenza delle lettere poi man mano che si va avanti diventa divertente e interessante.
Una lettera piacevole e diversa dal solito.
Lady Susan poi è il personaggio femminile della Austen più cattivo che ha creato, di solito le sue eroine sono spiriti dotati di buon senso, di grande forza, di generosità, di ottimismo e tanti altri aggettivi positivi invece Susan è esattamente il contrario di tutto.
E' una donna che usa la sua bellezza per arrivare ai suoi scopi, riesce grazie all'abile arte del parlar bene a convincere chiunque della sua affidabilità e tutti gli uomini le cadono ai piedi finendo col fare esattamente quello che vuole lei.
E' strano che il personaggio principale sia così cinico ma nello stesso tempo non è mai antipatico, anzi viene voglia di continuare a leggere per sapere se la sua rete di inganni verrà alla luce.
Emerge in sottofondo la figura della figlia che è totalmente diversa di lei sia fisicamente, sia caratterialmente e i molti uomini che fanno la corte a Susan credendo scioccamente di essere l'unico al centro dei suoi pensieri.

Il finale però è degno della penna della bravissima Austen perchè come sempre c'è un ottimo lieto fine per tutti che lascia pienamente soddisfatti forse un pò sorpresi per come sono finite le cose.


Valutazione 4/5