La settimana librosa comincia con un evento davvero importante, sì perchè appena giovedì 14 è uscito un libro bellissimo che racconta di un personaggio molto conosciuto.
Partecipo con molto piacere al Review Tour di Circe di Madeline Miller.
Ringrazio la Sonzogno per la copia omaggio e Francesca di Libri, Libretti e Libracci per la grafica.
A fine post troverete il calendario con tutte le tappe, quindi mi raccomando seguitele tutte.
Trama
Nella casa del dio Sole, nasce una bambina, Circe, tanto diversa dai suoi genitori e fratelli divini. Ha un aspetto fosco, un carattere difficile e, soprattutto, preferisce la compagnia dei mortali a quella degli dèi. Per queste sue eccentricità, e a seguito dei primi amori infelici, finirà esiliata sull'isola di Eea, dove affinerà le arti magiche, scoprirà le virtù delle piante e apprenderà a addomesticare le bestie. Qui il suo destino si incrocerà con quello di alcuni dei principali eroei della mitologia classica: l'inventore Dedalo e il suo figlio ribelle Icaro, il mostruoso Minotauro, l'avventuroso Giasone e la tragica Medea, e poi, naturalmente, il suo amato Odisseo, ma anche il figlio di lui Telemaco e la moglie Penelope...Fin dalla prima volta che ho visto questo libro, mi sono sentita attratta da questa storia che dovevo assolutamente leggere.
Se mi seguite, sapete bene quanto io ami la mitologia greca e Circe rappresenta uno dei personaggi che mi ha sempre incuriosita molto. In questo libro però non conosciamo soltanto la dea, nè tantomeno la maga, ma conosciamo la donna.
Madeline Miller è riuscita a rendere un personaggio così ambiguo, una persona così ricca di misteri in qualcuno di molto normale. Ho apprezzato molto questa diversità perchè adesso Circe è diventata per me, un personaggio come tanti altri con pregi e difetti e soprattutto non malvagia come si può pensare.
Attraverso questa storia, che non rappresenta una biografia, bensì un racconto un prima persona di una donna leggenda ho scoperto quanto possa essere difficile essere una dea.
Si potrebbe supporre che una figlia di un dio e di una ninfa, non abbia alcun problema perchè è un pò come essere principessa di un regno immenso e invece Circe ci mostra fin dalla sua infanzia quanto sia stato difficile per lei. Il suo essere diversa la spingeva a isolarsi dal resto della sua parentela, a cercare compagnie diverse e questo ovviamente l'ha portata a compiere scelte non sagge, tuttavia i suoi errori sono giustificabili perchè non aveva nessuno che le indirizzasse la giusta direzione da prendere. Come si può pretendere che una ragazzina piena di curiosità per la vita, senza nessuno a guidarla non commetta errori di giudizio? E' naturale e poi come spesso accade, da quegli errori si imparano lezioni per la vita.
Circe ha vissuto fondamentalmente sola in quel palazzo pieno di lusso e pieno di persone, è stato soltanto quando è stata esiliata in quell'isola lontana che ha cominciato ad apprezzarsi veramente.
L'isolamento forzato a Eea la spinge a vedere con più chiarezza le cose, la porta a capire quanto in realtà lei sia importante e quanto possa ancora dare alla vita. Proprio quando tutti la davano per sconfitta, non le davano importanza perchè reputata poco intelligente e persino inutile, Circe mostra di possedere una volontà di ferro.
E' su quell'isola che comincia a conoscere la magia, l'arte delle erbe, la potenza dei sortilegi e la sicurezza di un posto dove nessuno potrà turbarla.
La felicità però è di breve durata perchè proprio su quell'isola che ormai comincia a sentire sua che scopre la cattiveria dell'uomo, sarà questo a farle capire la potenza della sua magia e così diventerà la maga tanto temuta da chiunque eppure anche lodata perchè in fondo resta pur sempre una dea.
In un ambiente selvaggio ma accogliente incontra Odisseo e da quel momento in poi la sua vita cambia radicalmente.
Nonostante sapessi bene come andassero a finire le cose tra loro, devo dire che Odisseo e Circe non mi sono per niente dispiaciuti insieme anzi a un certo punto penso che addirittura si completassero perchè per molti versi molto simili sebbene uno umano e l'altra dea.
Se c'è una cosa che devo dire mi ha un pò destabilizzata è stato lo stile che sebbene fosse in prima persona non è riuscita a prendermi come di solito accade con questo stile di narrazione, ma andando avanti con la storia sono stata così coinvolta da tutto quello che le succedeva che non ci ho più badato. Anzi adesso Circe ha acquistato un significato diverso ai miei occhi perchè ora riesco a vederla come un personaggio forte, determinato e disposto a tutto per coloro a cui vuole bene. Forse perchè nell'Odissea lei viene descritta in modo marginale dando maggiore spazio al vero protagonista cioè Ulisse, ma me l'ero sempre figurata come una persona malvagia e priva di scrupoli. Adesso invece la mia idea su di lei è cambiata e penso che la sua lunga vita sia stata sfortunata e ricca di ingiustizie. Ho sofferto e ho gioito insieme a lei e ho apprezzato tantissimo il modo in cui la storia si è conclusa perchè è come se desse un messaggio fondamentale a chiunque: la semplicità è la cosa più importante.
Come credo si sia capito, ho amato molto questo libro. Mi ha permesso di rivivere le storie che adoro, miti greci che non si dimenticano mai. Mi ha dato modo di leggere una parte di storia che non conoscevo e di trovare una spiegazione diversa a quella che già conoscevo, ma soprattutto mi ha dato un'immagine di Circe che non dimenticherò.
Consiglio sicuramente questa lettura a chi ama la mitologia, sono sicura che l'apprezzerà tanto come è successo a me. La consiglio però anche a coloro che vogliono conoscere un personaggio diverso e sono sicura che vi stupirà com'è accaduto a me.
Valutazione 5/5
Adesso vi lascio il calendario con cui seguire le tappe, ma adesso ditemi siete curiosi di Circe? Conoscete questo personaggio? Vi aspetto nei commenti!
Complimenti per la recensione, mi è davvero piaciuta parecchio! Questo è uno di quei libri che non so ancora se leggerò o meno, perché pur avendo letto un sacco di recensione positive e cose interessanti c'è qualcosa che mi frena... ma credo che ci farò un pensierino :)
RispondiEliminaGrazie :)
EliminaIo l'ho adorato molto ma credo che vada letto quando sia il momento giusto, poi fammi sapere ;)
Gran bella recensione! Appena avrò il cartaceo fra le mani mi farò una bella rilettura perché la storia mi è proprio piaciuta un sacco.
RispondiEliminaAnche a me *_* tantissimo <3
EliminaBellissima recensione! E da amante della mitologia classica, specialmente quella greca, non posso che volerlo leggere ;)
RispondiEliminaGrazie Ilaria spero ti piacerà :)
EliminaSono sempre stata intrigata da Circe perché, come hai ben detto, nell'Odissea è vista in modo molto marginale e solo in un certo frangente della sua vita. Leggere come Madeline Miller l'ha resa non solo mi ha fatto rivivere determinate situazioni che ben conoscevo, ma mi ha permesso anche di riscoprire questa donna forte e coraggiosa <3
RispondiEliminaAncora grazie per avermi invitata a partecipare a un tale bellissimo evento <3 Non dimenticherò mai questo libro 8) <3
Grazie a te Lara per aver accettato :)
EliminaQuesto libro è bellissimo, forte e potente che mi ha lasciato una bella sensazione una volta finita la lettura
mi dovrebbe arrivare a giorni, non vedo l'ora di leggerlo
RispondiEliminaIo l'ho adorato vedremo se piacerà anche a te
EliminaHai detto bene. Anche per me questa versione di Circe sarà indimenticabile. La Miller è stata davvero fantastica nel creare questo personaggio dalle mille sfaccettature.
RispondiEliminaNon mi aspettavo mi coinvolgesse così tanto invece si è vero Tania è stata proprio brava l'autrice
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