La settimana procede spedita con una recensione che mi riporta nuovamente al Rare.
Ebbene sì, quest'autrice l'ho conosciuta proprio a Roma e ho ricevuto il suo autografo. Una donna disponibile e gentile che mi ha lasciato un bel ricordo soprattutto con la bella dedica di cui mi ha omaggiata.
Grazie alla Queen Edizioni per la copia omaggio.
Trama
E' una verità universalmente riconosciuta che uno scapolo senza soldi debba cercare una moglie ricca. Darcy, Bingham e Wick sono sull'orlo della bancarotta e rischiano di perdere l'azienda di famiglia. Senza un miracolo o un sostanziale investimento, la Austen, la catena di librerie fondata dal loro trisavolo, verrà liquidata.Ma a un ballo di beneficenza i tre fratelli incontrano le sorelle Bennet, belle, single ed estremamente ricche. Wick convince i suoi fratelli che l'unico modo per salvare la loro compagnia sia quello di prostrarsi ai loro piedi, ma le tre donne sono molto più che semplici ereditiere smorfiose e superficiali. Riusciranno gli scapoli Austen a trovarsi una moglie, salvando così il nome di famiglia? O diventeranno solo l'ultima conquista delle sorelle Bennet?Non conoscevo l'autrice, sapevo solo che sarebbe stata presente al Rare così mi sono affrettata subito a leggerla. La recensione avrei dovuto farla prima del Rare, ma per mancanza di tempo non ci sono riuscita, ecco perché oggi devo rimediare.
Una storia così particolare deve essere conosciuta a mio parere soprattutto per chi ama i retelling. Come forse avrete intuito leggendo la trama, vi sarete accorti dei nomi che spiccano e per chi è una fan da sempre della zia Jane, impossibile non trovare i collegamenti.
Non amo particolarmente quando si vanno a toccare gli intoccabili, uno di questi è l'unico e solo Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen. Credo che avvicinarsi alla zia Jane sia qualcosa di impossibile e anche inutile, tuttavia quando sento che in qualche storia c'è questo collegamento la mia curiosità è alle stelle. Ho visto anche i film che ne prendevano spunto proprio per lo stesso motivo: curiosa di vedere cosa ne sarebbe uscito fuori.
In questo caso il libro di E.S. Carter ci mostra qualcosa che sì, assomiglia in maniera vaga al libro originale, ma nello stesso momento si discosta in maniera totale perchè ha creato una storia totalmente diversa. A fine libro, leggendo le sue note si capisce che ha voluto omaggiare un'autrice che le piace tanto creando qualcosa fuori dagli schemi, ma che richiamasse qualcosa di più grandi.
Curiosi?
Se cercate l'orgoglioso Mr Darcy e la ribelle Lizzie Bennet, qui troverete... l'opposto. Proprio così. In questo libro abbiamo una protagonista femminile che ha solo il carattere coraggioso della Bennet che conosciamo, ma ha un'orgoglio immenso. Non ha mai chiesto l'aiuto di nessuno nè intende farlo, d'altronde è a capo di una famiglia ricca e importante e sulle spalle ha tanta responsabilità. Le sue sorelle, Jane e Lydia, contano su di lei affinché tutto fili liscio e se con la dolce Jane non ha mai avuto problemi, con la più piccola ce ne sono tantissimi. Per Lydia ogni occasione è buona per andare contro sua sorella assumendo atteggiamenti che sà, la faranno irritare. L'ultima sua trovata geniale è quella di sposare a Las Vegas un ragazzo che conosce appena soltanto perché sa che sua sorella andrà fuori di testa.
Wick accetta immediatamente la proposta di Lydia e non solo perché lei è davvero bellissima, ma soprattutto per i suoi soldi. Grazie a quelli della sua neo moglie, Wick è più che certo di risollevare l'azienda di famiglia. Quello che non immaginava era di trovare una donna emancipata e desiderosa di potere come Lydia, tra loro le cose non saranno mai equo perché Lyda vuole essere rispettata e desidera che suo marito stia sempre al suo posto.
Ho sempre detestato questo personaggio, ma in questa storia mi fa quasi pena perché nemmeno lui merita una donna come Lydia al suo fianco, ma dopotutto ha avuto quello che si merita.
E Mr Darcy? So che ci state pensando, il nostro Darcy in questa storia mi è piaciuto subito e di questo ne sono contenta. Dal momento che abbiamo i caratteri opposti pensavo che non mi piacesse, invece a parte ritrovarlo pieno di pregiudizi, è un bel personaggio. Sa quello che vuole e va dritto per la sua strada incurante del giudizio altrui, d'altronde con una madre interessata solo ai soldi e un padre con poca spina dorsale deve per forza essere diverso se non vuole soccombere.
Non è stata però la sua storia quella ad appossionarmi di più, bensì quella di Jane e Bing, sono dolcissimi insieme. In loro ho trovato i dolci e timidi protagonisti del libro più famoso, erano così teneri che avrei voluto ancora più scene con loro due.
L'intera storia è molto carina, si legge davvero in fretta ed è perfetta per chi cerca qualcosa di originale e simpatico.
Tre storie in una che raccontano in modo veritiero una storia che ci insegna come la vita a volte sia incentrata sull'apparenza. Le famiglie di questi protagonisti appaiono perfette dall'esterno, ma dentro nascondono ben altro perchè mostrare la fragilità umana non sempre è semplice. Spesso è più facile mostrarci forti e invincibile perché così facendo crediamo di avere il rispetto o quanto meno l'approvazione generale, mentre in realtà mostraci come veramente siamo è la scelta migliore per non sbagliare. A lungo andare, la finzione sparisce mentre la verità resta ed è a quel punto che tutto funziona, che tutto va bene perchè essere se stessi è la scelta più giusta da fare anche se non sempre la più facile,
Valutazione 3/5
che carina l'idea del retelling così
RispondiEliminaSi molto originale é vero
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