giovedì 31 ottobre 2019

Review Tour. Recensione: La strada per Virgin River di Robyn Carr

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi giornata importante per tutti gli amanti delle feste che ormai stanno facendo sempre più presa nel nostro paese e quindi

BUON HALLOWEEN A TUTTI

Non sono un'amante di questa festa, ma adoro vedere i bambini che si vestono a tema desiderosi del loro Dolcetto o Scherzetto, penso sia un modo bellissimo per loro di festeggiare in modo diverso una festa particolare. Voi no?
Oggi però non è soltanto Halloween  bensì l'uscita di un nuovo libro e per l'occasione io e altre blogger abbiamo deciso di creare un Review Tour che durerà vari giorni e dove tutte racconteremo cosa ne pensiamo di questa storia.


Grazie ad Harper Collins per la copia omaggio


Trama
Melinda Monroe, da poco rimasta vedova, capisce subito che il remoto paesino di montagna di Virgin River è il luogo perfetto per sfuggire al dolore e per gettarsi con nuovo slancio nel lavoro che ama. Le sue speranze, però, tramontano entro un'ora dall'arrivo: il cottage è poco più di una baracca, le strade sono impraticabili e il medico locale, col quale dovrebbe lavorare, non vuole avere niente a che fare con lei. Capendo di aver fatto un grosso errore, Mel decide di lasciare la città l'indomani stesso.Ma una bimba piccolissima abbandonata dentro uno scatolone in veranda modifica i suoi piani... e l'ex marine Jack Sheridan, che ora gestisce l'unico bar del paese, li stravolge del tutto. Perché l'affascinante Jack conosce tutti i sentieri dei boschi di Virgin River, compresi quelli che conducono verso una nuova, insperata felicità.
La suggestiva cover e la trama semplice e carina hanno attirato subito il mio interesse, ecco perché leggerlo era quasi d'obbligo. Ci sono a volte quei libri che ti colpiscono subito, verso i quali nutri subito una profonda curiosità e non puoi fare altro che assecondarla.

E' successo questo per Virgin River e posso dire, a lettura ultimata, di aver fatto davvero bene a leggerlo perchè mi ha riportata indietro a quando di romance classici e semplici ne divoravo in quantità illimitata. Non che adesso questo sia cambiato molto lo ammetto - o meglio credo che lo sappiate vista la notevole mole di romance di cui vi parlo sempre - tuttavia, le storie di questo genere si sono un po' perse per lasciare spazio a quelle di personaggi più tormentati, a trame più ricche di suspance e a situazioni più ingarbugliate.
La strada per Virgin River invece ripercorre il vero senso del romance regalandoci una storia che grida alla semplicità e che vuole farci presente quanto sia importante ritrovare se stessi.

Narrato in terza persona ci parla di Melinda, per tutti Mel, una giovane donna che sta cercando di superare un dolore grandissimo che a volte sembra davvero insormontabile: la morte di una persona cara. Ci sono vari modi per superare questa tristezza, ogni persona reagisce in modo diverso e ognuno elabora il lutto a modo suo perchè è naturale così, non c'è un manuale da seguire, ma una cosa è chiara per tutti: il tempo aggiusta tutto. Sembra una frase banale, scontata e inutile e invece il tempo è la maggiore arma che abbiamo per poter tornare ad essere di  nuovo sereni.
Mel decide di abbandonare la sua vecchia vita, gli amici, il lavoro per mettere quanto più spazio tra lei e i ricordi dolorosi che la stavano assorbendo completamente e prende una decisione impulsiva: venire a lavorare in un posto sperduto che non ha mai visto.
Fin da subito però l'impresa si rivela assurda perché la casa dove dovrebbe abitare è invivibile e il medico a cui dovrebbe fare da assistenza è scorbutico e si dichiara perfettamente in grado di sbrigarsela da solo, così Mel capisce di aver commesso un enorme sciocchezza ed è decisa ad andarsene. Il destino però la mette di fronte a una nuova scelta impulsiva: restare per aiutare chi ne ha bisogno. Lei in fondo le aiuta le persone e non riesce a tirarsi indietro, così nonostante le remore, decide di restare ancora per qualche giorno.
I giorni però si susseguono e Mel comincia, suo malgrado, ad ambientarsi in questi luoghi meravigliosi dove tutto è bello, dove la semplicità è sinonimo di felicità e lentamente la tristezza l'abbandona soprattutto perchè non è sola, c'è Jack e beh, lui è davvero l'uomo perfetto.



Mel mi è piaciuta molto. Affronta una situazione particolare, delicata e ce la mette tutta per andare avanti. Il ricordo di suo marito la angoscia ancora, ma ha capito che lavorare fino a crollare non è il modo migliore per sopravvivere. Deve elaborare il lutto, lasciarlo andare e provare a prendere le cose con calma. Ecco perché quando comincia a provare qualcosa per Jack ne è spaventata, come può nutrire dei sentimenti verso qualcuno quando ama ancora suo marito?
Gli lancia dei segnali contrastanti e Jack sarà paziente ed attento ad aspettarla, a non forzarla mai perchè lui è davvero un uomo d'oro e lei è stata davvero fortunata ad averlo incontrato.
Jack è in pratica l'uomo perfetto. Attento, premuroso, generoso, gentile e sempre disponibile si rivela per Mel prima di tutto un amico e una persona sulla quale può sempre contare e poi la persona meravigliosa con cui dividere il resto della sua vita. Ci metterà un po' a capirlo, dovrà vincere la battaglia interiore che la consuma, ma alla fine la pazienza di Jack sarà premiata e l'amore ne uscirà vincitore ancora una volta.
Dopo tanti bad boy librosi, uomini tormentati, arroganti all'apparenza e buoni dentro, è stato strano trovare un personaggio come Jack che sprizza positività da tutti i pori. Anche lui ha un passato doloroso alle spalle, ma lo gestisce senza fare del male a nessuno, è modesto e solare, la persona perfetta sotto tutti i punti di vista. La domanda a questo punto è una sola: ma esistono davvero uomini come Jack Sheridan? Perché delle volte sembrava davvero un miraggio, Mel non è stata fortunata a incontrarlo, ma molto di più questo è poco ma sicuro.
Lei ci insegna che le seconde possibilità esistono, che il vero amore può arrivare quando meno te l'aspetti e che la vita è ricca di bellissime sorprese.
Ho adorato questo messaggio positivo e mi sono piaciute tantissimo le descrizioni dell'autrice. Virgin River è un posto meraviglioso che sarebbe bellissimo vedere dal vero, la tranquillità e la pace che regnano in ogni momento è rasserenante. Adoro le storie raccontate in piccole cittadine con persone che si conoscono da una vita e che rappresentano una vera e unica famiglia allargata, rendono più calorosa e genuina la voglia di esserci l'uno per l'altra. Sono perfetti e ben descritti infatti tutti i personaggi secondari che regalano all'atmosfera quel tocco di tranquillità che non guasta.
Jack e Mel hanno trovato il loro angolo di paradiso decidendo di restare in questi posti e come dargli torto?
Di questo libro, primo di una serie ma tutti rigorosamente autoconclusivi, sono stati acquistati i diritti per una serie in esclusiva su Netflix che sarebbe interessante vedere. Il libro mi è piaciuto molto e non posso che consigliarvelo soprattutto per chi cerca storia semplici e romantiche.

Voi la conoscete?
La leggerete?
Vi aspetto nei commenti e vi ricordo di seguire anche le altre tappe.

Valutazione 4/5






6 commenti:

  1. avevo letto questo libro in veste harmony tempo fa, ma non mi era piaciuto molto. Sono contenta però che a tu invece l'abbia apprezzato

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    1. E' stata una piacevole lettura per quanto mi riguarda

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  2. Ciao Susy!! Che bello passare di qua e trovare la familiarità del tuo blog! 😍
    Dev'essere una lettura molto dolce cmq quella che hai postato. Comincio ad avere sempre più bisogno di romanzi simili quindi lo metterò in wl. Ma poi che bello è quando dopo aver letto un libro ti fanno pure la serie!?!😆

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    1. Ciao Nik!
      Bellissimo ritrovarti qui, tutto bene?
      Si il libro è molto dolce e carino e alcune volte bisogna proprio leggere di questi libri a mio avviso.
      Sono curiosa anche per la serie te lo confesso

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