lunedì 4 novembre 2019

Review Tour. Recensione: Non chiamarmi Lolita di Irene LeGentil

Ciao a tutti amici lettori e buon lunedì.
Come avete passato Halloween?
Io come vi ho più volte detto non amo questa festa, ma vedere i bambini contenti per il classico "Dolcetto e scherzetto" mi fa sempre tanta tenerezza. Devo ricordarmi ogni anno di avere in casa qualche caramella in più e poi per strada tutti quei vestiti spaventosi che adorano indossare: sono troppo dolci!
Ecco perchè Halloween mi piace visto con i loro occhi perchè anche una festa che non è nella nostra tradizione diventa più bella.
Tutto però finisce in un solo giorno ed eccoci pronti ad affrontare questa nuova settimana. Io la comincio cun un Review Tour che inizia proprio oggi.


Grazie alla Literary Romance per la copia omaggio e per la grafica.

Mi raccomando di seguire anche le altre tappe delle varie recensioni.


Trama
Alana Portinari ha un unico grande sogno: vincere ai campionati nazionali di ginnastica ritmica. Coltiva questa disciplina fin da bambina sennonché, a causa della prematura morte della madre e per un infortunio che la allontana dal podio delle gare, la sua carriera subisce un arresto.
Decisa a rimettersi in gioco, è costretta a lavorare di notte per pagarsi la retta dell'esclusiva palestra in cui si allena e, sotto mentite spoglie diventa la provocante ballerina Lolita di un night club. Qui incontra Derrick, atleta di fama mondiale, con cui inizia una relazione. Ma lui è anche il suo nuovo coach e le cose non vanno come dovrebbero.
Mentre il campionato si avvicina, Alana dovrà fare chiarezza in se stessa prima di tutto, dovrà imparare ad acquisire fiducia verso il prossimo e capire se sarà all'altezza del proprio obiettivo: vincere la Nazionale con le sue uniche forze, la tenacia e la determinazione.
Ammetto di essere stata incuriosita da questo libro non appena ho visto la cover. La ragazza in copertina mi ha fatto ricordare un cartone animato che vedevo da bambina e che adoravo, Hilary. Mi sono incuriosita ancora di più quando, leggendo la trama, ho capito che la protagonista era una ginnasta. Ho capito che questo libro doveva proprio essere letto e sono contenta di averlo fatto.

Mi è piaciuta soprattutto l'ambientazione, insieme ad Alana siamo completamente trasportarti nel duro e difficile lavoro dei ginnasti professionisti. I sacrifici, le ore di lavoro, la passione e la voglia di migliorare di queste persone che si allenano ogni giorno per tante ore sono soltanto da ammirare. I ginnasti che hanno deciso di dedicare la loro vita a uno sport sono tanti. Questa passione dona loro tanto, però nello stesso tempo toglie, perché spesso queste persone hanno una vita privata del tutto inesistente. Una scelta di vita la loro che però dona, nella maggior parte dei casi, grandi soddisfazioni. Certo ci sono anche le rinunce, i colpi bassi, la paura di non essere all'altezza e il desiderio di migliorare, ma tutti si avvicinano a questo mondo preparati e soltanto i più forti resistono.

Alana, la protagonista di questo libro, è una di quelle forti e determinate che mi piacciono tanto. La sua vita non è facile, ha subito grosse delusioni sia in campo affettivo sia sportive, eppure non si abbatte mai. Ogni volta che capita qualcosa lei si rialza sempre a testa alta dimostrando di avere una grinta e una forza che possono vincere qualsiasi cosa.
Alana è una di quelle persone da cui prendere esempio perchè a volte ci lasciamo abbattere da sciocchezze insignificanti invece di reagire come lei fa sempre. Alana ci insegna che rialzarsi e combattere è la scelta migliore per avere soddisfazioni, per essere veramente fieri di noi stesse.
Mi è piaciuto come ha affrontato le avversità della vita, come è riuscita a trarre a suo vantaggio le piccole grandi delusioni che il destino le ha riservato. Alla fine tanti sacrifici sono valsi a qualcosa perchè lentamente è riuscita a conquistare tutto, anche quello che tutti credevano impossibile. Lei non ha mai smesso di avere fiducia in se stessa anche nei momenti più bui, ha sempre fatto in modo di crederci sempre e questa è una cosa che dovremmo fare tutti. A volte ci lasciamo condizionare dagli altri, dall'ambiente che ci circonda perdendo di vista noi stessi, sottovalutando la nostra persona e questo è un comportamento sbagliato. Quello che dobbiamo fare, per essere davvero serene, è non perdere mai la fiducia nelle nostre capacità.
Alana mi ha fatto riflettere molto su questo punto di vista e gliene sono grata perché ha completamente ragione: è così che si affronta la vita.
La sua determinazione per vincere le Nazionali è forte e mai vacillante, nemmeno quando tutto le crolla addosso, quante avrebbero reagito così al suo posto? Non credo tante, mentre invece la vita è proprio questo combattere per raggiungere lo scopo finale: la felicità.



Tra bugie, segreti, invidie e gelosia la storia è un susseguirsi di eventi che portano il lettore a volerne sapere di più. Uno di quei libri che si legge in fretta grazie alla semplicità della trama e che consiglio a coloro che cercano qualcosa di leggero e poco impegnativo.
Per quanto abbia apprezzato Alana, la sua voce narrante presente in tutto in libro non mi ha permesso di leggere i pensieri del protagonista maschile, Derrick, e confesso che mi sarebbe piaciuto molto.
Forse, dal mio punto di vista, sarei riuscita anche a farmi coinvolgere di più dalla coppia che per mia sfortuna non è riuscita a catturarmi come credevo.
Credo tuttavia che questa storia sia perfetta per le ragazze che inseguono un sogno e vogliono vederlo realizzato e per tutti coloro che sono certi che i sogni si avverano sempre, in fondo sognare non costa nulla no?

Valutazione 3/5





4 commenti:

  1. Ciao Susy! Anche io, come te, non sento tanto la festa di Halloween. Qui in Lombardia ci sono dei dolcetti tipici per i morti, ma niente di più… in effetti si divertono maggiormente i bambini con "Dolcetto e scherzetto"!
    Quanto al romanzo, credo proprio che mi piacerebbe, anche perché, come sai, amo il mondo del ballo :-)

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    1. Ciao Silvia.
      Bene sono felice di non essere sola a non apprezzare particolarmente questa festa.
      Il libro è carino e adatto se cerchi una storia leggera e senza troppe pretese

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  2. anche io guardavo quel cartone e amo la ginnastica!

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