martedì 5 novembre 2019

Recensione: La poesia dell'anima di Patrisha Mar

Ciao a tutti amici lettori.
Novembre ci ha appena salutato, questo mese che precede per me quello più bello dell'anno ha propio questo di bello: ci prepara.
Sì, sono una di quelle persone che cominciano a fare il conto alla rovescia molto presto perchè ormai lo sapete che amo quella festa più di tutte ed è inutile dire che non vedo l'ora.
Per fortuna che è arrivato anche il freddo perchè altrimenti mi sembrava di essere ancora in estate, quest'inverno è cominciato più tardi rispetto al solito e se devo dire la verità non è ancora freddissimo, almeno qui da me, ma almeno ci stiamo avvicinando a quello che dovrebbe essere.
E proprio per questo oggi vi parlo di una lettura che vi scalderà sicuramente i cuori.
Un libro non recente che ho comprato in offerta e che mi ha colpito in modo positivo.

Trama
Giulio Dante è un giovane meccanico che vive ad Ancona, ha una passione segreta per la poesia e fa da padre al fratello Tommaso, che ha la sindrome di Down. Nella sua vita non c'è posto per l'amore, ma solo per avventure mordi e fuggi. Giulio, però, non ha fatto i conti con il destino: sarà proprio una delle sue "avventure", la prorompente Dafne, a presentargli Anna Prete, futura impiegata dell'officina. Chissà se il loro rapporto resterà puramente professionale... Una storia d'amore delicata e romantica, in cui i protagonisti sono alla ricerca di se stessi e del proprio posto nel mondo. Sentimenti, voglia di riscatto, rimpianti, equivoci, paura, amicizia e amore: gli ingredienti per un romanzo che punta dritto al cuore.

Ci sono certi argomenti che andrebbero trattati più spesso nei libri soprattutto con questo tipo di delicatezza.
Patrisha Mar ha avuto la capacità di raccontare di Tommaso con leggera dolcezza e ne ho adorato ogni parte così come ho adorato questo ragazzo. Lui non è il protagonista principale però è come se lo fosse perché molte azioni, comportamenti e situazioni si svolgono per lui.

Tommaso è un ragazzo adulto con la sindrome di Down, definisce il suo viso orientale, asiatico e quando una persona dice cose del genere come non adorarlo? La sua dolcezza mi ha conquistata immediatamente ed è così per tutto il libro. Come sappiamo queste persone non sono stupide, ma soltanto più lente ad apprendere, a capire le cose ma possiedono un cuore così grande e così privo di cattiveria che è impossibile non volergli bene.
Mi è capitato, nella vita di tutti i giorni di rapportarmi con loro e la purezza d'animo di queste persone è qualcosa di autentico, per quanto possa sembrare assurdo credo proprio che alcune volte avremmo davvero bisogno di guardare la vita con i loro occhi. Loro sono eterni bambini che non credono davvero nella cattiveria, da un certo punto di vista questa potrebbe essere un'arma a doppio taglio perchè il loro modo di vedere le cose li porta a scontarsi con una realtà dura e pesante da affrontare.
Ecco perché suo fratello Giulio tenta di difenderlo in tutti i modi dal mondo crudele, sa che una sconfitta per Tommaso potrebbe rappresentare una cosa troppo complicata da superare. Lo tiene perciò al sicuro, protetto dal suo controllo e pensa così di fare il suo bene.
Giulio ormai non è solo un fratello maggiore, ma gli fa anche da padre e questo doppio ruolo a volte gli si ritorce contro. Ho compreso benissimo Giulio perchè a volte scindire le due cose è difficile, complicato e lui ce la mette davvero tutto per fare la cosa giusta ma fare il genitore non è facile a nessuna età e come spesso accade sbaglia.
Hanno sempre affrontato tutto da soli loro due finchè non sopraggiunge Anna.
Quella ragazza così diversa, gentile e di cuore lega immediatamente con Tommaso e con facilità penetra nel cuore inaridito di Giulio. Sarà lei con la sua dolcezza a far comprendere ai due fratelli come rapportarsi, come lasciarsi andare per poi essere uniti più di prima.



Ho amato profondamente il contribuito che Anna dona alla famiglia Dante. Conosce in circostanze diverse i due fratelli ed è colpita da entrambi per motivazioni diverse. Anche lei ha una situazione familiare delicata, dietro l'apparenza tranquilla e modesta nasconde una grinta e un coraggio non indifferenti. La sua bontà d'animo è pari a quella di Tommaso e forse è per questo che vanno così d'accordo, quando due persone sono così simili è naturale essere amici, complici perché vedono le cose allo stesso modo.
Con Giulio invece il suo rapporto è diverso perché la fama di quel meccanico lo precede e se poi si aggiunge che anche la sua migliore amica è invaghita di lui, le cose non potrebbero essere più complicate.
Se state pensando a un triangolo amoroso, siete fuori strada. Per mia fortuna - perché sapete che li detesto - non ce n'è nemmeno l'ombra. Sì, all'inizio mi ero preoccupata ma non c'è alcun motivo perché entrambi i protagonisti sanno cosa vogliono fin dal principio, certo sarà complicato ammetterlo anche a loro stessi, ma gli basterà dare ascolto ai rispettivi cuori per esserne sicuri al cento per cento.
Questa storia è dolcissima, l'ho divorata in pochissimo tempo e sono davvero contenta di averla letta. E' un inno all'amore, alle seconde possibilità, al cambiamento e alla forza di affrontare le avversità della vita accanto alla persona giusta. E' una storia semplice, senza tanti colpi di scena o chissà cos'altro e proprio per questa semplicità mi è piaciuta molto.
Decisamente consigliato per chi cerca qualcosa di dolce, di delicato, ma dal significato profondo.

Valutazione 4/5





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