lunedì 17 febbraio 2020

Review Party. Recensione: L'inganno di cristallo di Blue Jeans

Ciao a tutti amici lettori e buon lunedì.
Ditemi che come me fate fatica ad alzarvi dal letto il lunedì perché così mi sento meno sola. Soprattutto d'inverno poi... la tortura è ancora più forte e forse é per questo che sono ancora insonnolita, più del solito diciamo.
Una bella colazione e ritorno in forma, promesso!
Oggi poi devo essere bella carica per forza perché ci sono due storie di cui voglio parlarvi e quindi appuntamento a più tardi mi raccomando.
Cominciamo subito con un libro che aspettavo di leggere esattamente da un anno. 
Partecipo infatti con piacere al Review Party del secondo libro di un autore spagnolo molto bravo.


Ringrazio la DeA Planeta Libri per l'invio della copia omaggio.

Mi raccomando di passare da tutti i blog che partecipano all'evento così potete avere un'idea più chiara della storia.

Trama
Da quando è scampata per un soffio alla morte durante un'esplosione in metropolitana, Julia Plaza non è più la stessa: si chiude in camera, parla poco, si rifiuta addirittura di mangiare. Nemmeno l'amico Emilio, distratto dai litigi con la fidanzata, è in grado di strapparla ai suoi pensieri cupi. Tutti i compagni di scuola di Julia, del resto, sono profondamente cambiati dal giorno in cui Aurora Rios, è stata trovata assassinata nella palestra del loro liceo. Ma una telefonata improvvisa riscuote Julia dal torpore: Ivàn Pardo, il ragazzo più grande di cui è innamorata, è sparito. Ivàn aveva parlato spesso ai suoi coinquilini della straordinaria intelligenza di Julia, ed è per questo che loro ora le chiedono aiuto. Sebbene all'inizio voglia credere che si tratti solo di un brutto scherzo, la ragazza si ritrova catapultata in un altro terribile mistero: un omicidio in cui tutti sembrano avere un movente plausibile, e nascondere il loro vero volto. E questa volta Julia potrà  contare solo sulla vicinanza di sua nonna Pilar - una curiosa settantenne dalla sua stessa prodigiosa capacità deduttiva - per risolvere questo fragile e complicato inganno.
Ho letto questo libro con curiosità e sono rimasta piacevolmente coinvolta da una storia diversa dalle altre che mi ha tenuto incollata alle pagine per tutto il tempo. La mia recensione de La ragazza invisibile (cliccare sul titolo per la recensione) mi aveva lasciata col fiato sospeso ed ero curiosa di leggere il seguito che prosegue esattamente dove ci siamo fermati.
Stavolta sapevo cos'aspettarmi da questa lettura, pronta a lasciarmi travolgere dalla storia ma non è andata proprio così. 
Forse sono state le mie aspettative alte, probabilmente il primo libro difficilmente riesce ad eguagliarne un altro, non so con precisione il motivo però devo dire che questo secondo libro per me non è stato illuminante come il primo.
Con questo non voglio subito bocciare la storia, semplicemente dire che forse mi aspettavo troppo, tuttavia la trama è molto ben intrecciata e ancora una volta i colpi di scena sono uno dietro l'altro che è difficile capire le cose prima che succedano.
Lo stile di questo autore è incalzante, adrenalinico, ti trasporta da una situazione all'altra senza che te ne accorgi e continui a chiederti: ma chi è stato?
Sì, perché nuovamente la nostra Julia ha a che fare con un mistero da risolvere. Un enigma da scoprire, una verità da svelare e un assassino da accusare. Per una ragazza della sua età è davvero troppo da sopportare ed è naturale che all'inizio ne sia un po' destabilizzata soprattutto perché adesso è solo o meglio, quasi sola avendo al suo fianco sua nonna Pilar.
Un piccolo appunto voglio farlo su questo personaggio: l'ho amato. Questa donna è stata la vera rivelazione del libro, una donna straordinaria che mi ha fatto sorridere ogni volta, arguta e spiritosa sa sempre cosa dire e risulta essere un valido aiuto per la nostra Julia. Il suo appoggio, la sua presenza rendono la situazione meno difficile e complicata da sopportare da sola.
Mi è piaciuta davvero tanto, è una nonna che tutti vorremmo avere e che ha aiutato a donare alla storia un po' di leggerezza.


Se nel primo libro ho tanto apprezzato Julia, qui mi è sembrata un po' sottotono e per quanto l'abbia compresa all'inizio, dopo non sono riuscita totalmente ad entrare in sintonia con lei soprattutto per certe decisione per me incomprensibili che prende, per certe situazioni cui si ritrova coinvolta ma che poteva assolutamente evitare.
Inoltre sono state trattate troppe storie contemporaneamente e questo mi ha po' confusa, avrei preferito più coesione invece di tanta diversità tra l'una e l'altra. Era come se ognuno agisse per sé e soltanto alla fine si riunissero per discutere di un tema comune e questa cosa mi è piaciuta poco. 
Come dicevo prima però i colpi di scena si susseguono, ancora una volta ammetto di non aver capito chi fosse l'assassino fino alla fine. Le mie supposizioni erano tutte sbagliate, l'autore è stato bravo a creare una trama così complessa e ben intrecciata, è stato in gamba a lasciare fino alla fine segreti che sono svelati all'ultimo momento.
La fine è stata a mio avviso sorprendente perché non me l'aspettavo, la scoperta finale sconcertante dimostrandoci che niente è come sembra. Uno dei maggiori messaggi che lancia questa storia è proprio questa, il detto "l'apparenza inganna" è perfetta. L'autore ci mostra quanto sia sbagliato giudicare una persona soltanto dopo una breve e veloce occhiata, è sbagliato perché non è detto che la nostra prima impressione sia quella giusta e questo succede nella vita di tutti i giorni e sarebbe ottimo ricordarlo sempre. A volte si tende a credere di conoscere qualcuno, quando invece bisogna parlarci davvero per capirlo veramente, soltanto allora possiamo dire qualcosa sul suo conto che sia vero. 
Nel complesso questo libro lo consiglio a chi ama i gialli, a chi cerca uno young adult con tinte gialle e a chi sicuramente ama cimentarsi nelle storie complicate dai risvolti interessanti.

Valutazione 3/5






2 commenti:

  1. Io ho il primo libro, ma aspetto la conclusione per leggerli tutti insieme.

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