Recensione: Esprimi un desiderio di Sabrina Grementieri

Ciao a tutti amici lettori e buon lunedì.
Un altro mese è appena cominciato, si è sempre detto che marzo è pazzo quindi vedremo se i vecchi proverbi funzionano sempre.
Qualcosa su cui funziona sempre tutto sono le letture e oggi vi voglio parlare di una storia davvero bello che ho letto di recente.

Trama

Francesca ha quarant'anni, un (quasi) ex marito arrogante e meschino, due figli che stanno lasciando il nido e una madre anaffettiva. La sua è un'esistenza in gabbia, in cui il vuoto è ormai diventato una presenza dolorosa e costante. Quando si guarda allo specchio prova un senso di smarrimento da togliere il fiato, ma è proprio nel momento in cui la vita sembra averle già svelato tutto che il vento inizia a cambiare. Un vento toscano, che la porta a trascorrere l'estate da sola in Maremma allontanandosi dalla quotidianità e da ciò che conosce. A contatto con la natura e con pasisoni che credeva dimetnicate, Francesca farà i conti con i sensi di colpa, con ciò che gli altri si aspettano da lei e con ciò che lei desidera veramente. E imparerà che prima di prendersi cura degli altri, deve imparare a prendersi cura di se stessa.

Ringrazio la Fabbri Editori per la copia omaggio

Non avevo mai letto nulla di quest'autrice ma, la cover abbinata a una trama davvero interessante mi hanno spinta a leggerla e ho fatto benissimo perché questa storia è dolcissima e mi ha colpita dritta al cuore.

Nonostante predilga ormai la narrazione in prima persona, mi piace ogni tanto immergermi in libri dove la terza persona è giusta perché mi ricorda i classici romance, quelli vecchio stampo che ho sempre amato leggere. Quindi questo ritorno alla terza persona è stato un po' un viaggio nel tempo dove tutto era più poetico, leggiadro e questo rappresenta anche lo stile di scrittura di quest'autrice che devo proprio leggere ancora perchè mi è piaciuta molto.
La cosa che mi è colpito maggiormente è la semplicità. A volte la diamo per scontata, invece non c'è niente di più bello che ritrovarla nelle storie soprattutto quando si ha in cambio un forte senso di benessere.
Ho amato immergermi tra queste pagine perché mi è sembrato di respirare l'aria di libertà, di pace, di completezza. Mi sono sentita come Francesca, la nostra protagonista, quando si ritrova in questa casa stupenda nella Maremma, un luogo meraviglioso dove riscopre se stessa.
All'inizio era titubante a passare l'estate da sola, ma lentamente quel posto così magico le fa riscoprire la gioia di sorridere, di prendere le cose con calma e di aprire i suoi orizzonti. Lei è una donna che si è sempre sacrificata per gli altri e adesso è giusto che si prenda una pausa da tutto per pensare solo a se stessa. Ha fatto benissimo la sua amica Esmeralda a spingerla a prendersi del tempo perché Francesca lentamente rinasce ed è bellissimo il suo percorso di crescita che vediamo a fine libro, dove finalmente non ha più costrizioni ma fa soltanto le cose che la rendono davvero felice.

Il suo personaggio l'ho compreso benissimo, c'è stata subito empatia con lei e quindi vederla fiorire tra quei paesaggi mozzafiato è stato come veder vincere qualcuno che se lo merita davvero d'altronde ho fatto il tifo per lei fin dal primo momento.
Francesca ci insegna che non è mai troppo tardi per prendere in mano la nostra vita, che c'è sempre tempo per realizzare i nostri desideri ed essere felici. In quel luogo quasi isoalto, lei riscopre il piacere delle piccole cose, la voglia di creare qualcosa di nuovo e soprattutto si rende conto di qualcosa di fondamentale: anche da sola può farcela. Dopo tanti anni insieme a un marito - un personaggio che ho mal sopportato e che sono felice abbia avuto quel che meritava -  c'è una grande paura a ricominciare tutto da sola, anzi la cosa sembra addirittura impossibile e invece si sbaglia. Ben presto si rende conto che proprio quella solitudine imposta diventa la sua forza e grazie a lei cambierà tantissimo.
A volte c'è proprio bisogno di stare soli a pensare per vedere le cose sotto un'altra prospettiva, senza interventi esterni, insistenze negative o sensi del dovere che portano a una direzione sbagliata perchè spesso proprio quando ascoltiamo meglio i nostri stessi segnali capiamo davvero cosa vogliamo. D'altronde chi ci conosce meglio di noi stessi?
Dopo tentativi andati a male, Francesca accetterà i suggerimenti che il proprio cuore le darà e soltanto allora riuscirà finalmente a sorridere davvero.
Mi è piaciuto tantissimo questa rinascita, la sua seconda occasione perché è un libro che dona speranza, voglia di credere che tutto andrà bene se ci impegniamo davvero. Francesca rappresenta un valido esempio delle seconde possibilità che possono realizzarsi davvero, d'altonde chi lo dice che siamo troppo vecchi per l'amore, per il lavoro, per una vita nuova: nessuno può dirlo perchè tutti possiamo se davvero lo vogliamo.
Una lettura che consiglio a chi cerca di semplice, ma di intenso con una scrittura scorrevole e piacevole e soprattutto con una descrizione accurata del paesaggio che mi ha fatto sentire come se fossi lì.
Vi ho parlato solo di Francesca e del suo percorso di crescita, ma lei non è l'unica protagonista della storia, ce ne sono altri altrettanto importanti che favoriranno il suo processo ma non voglio anticiparvi nulla perché questa storia merita di essere letta, assaporata e goduta fino alla fine. Soltanto allora capirete cosa voglio dire e sarete sicuramente avvolti dalla sua semplice dolcezza.

Valutazione 4/5