martedì 23 giugno 2020

Review Party. Recensione: La ragazza dei segreti di Kate Furnivall

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi ho il piacere di parlarvi di una lettura in anteprima, un libro che esce proprio oggi e che mi ha colpito in positivo.
Partecipo con piacere al Review Party e vi invito a passare da tutti i blogger partecipanti per leggere i loro commenti su questa storia.



Ringrazio la Piemme per la copia omaggio.


Trama
Francia. 1953. Tutto è cambiato per Eloise da quando la guerra è finita. Come tutto è cambiato per la Francia: la fine del conflitto mondiale non ha portato, infatti, la pace sperata, ma un nuovo assetto mondiale basato sul sospetto, la paura e la delazione. E' la Guerra Fredda, che ha raggiunto ormai anche la remota Camargue, terra di cavalli selvaggi e grandi spazi, dove Eloise è cresciuta con la sua famiglia. Ora suo fratello André, grazie alla vicina base militare, ha deciso di passare dalla parte degli americani e di partire per Parigi per diventare un funzionario dell'Intelligence. Eloise, che ha sempre amato più di se stessa il suo coraggioso fratello maggiore, vorrebbe seguire le sue orme. Ma per una donna non è così facile. Le cose si complicano quando André rimane coinvolto in un incidente, e l'ombra del tradimento si allunga su tutta la famiglia.Tra sogni, bugie, amori e l'inellutabile forza della Storia, Eloise dovrà decidere in cosa credere, e a chi - o quale cosa - affidare il suo cuore.
Ormai lo sapete, tutti i libri ambientati nel passato hanno quel fascino in più che mi attrae particolarmente e quindi appena ho letto la trama è stato facile capire di doverla leggere.
Personaggio fondamentale è Eloise una ragazza con quale ho subito instaurato un rapporto di empatia.


Lei è nata decisamente nell'epoca sbagliata, perché è in gamba, ma nessuno se ne accorge anzi fanno di tutto per tenerla da parte soltanto perchè fa parte del cosiddetto sesso debole.
La donna in quel periodo non era presa molto in considerazione, anzi il più delle volte era rilegata a fare altro perchè delle "questioni importanti" se ne occupavano solo gli uomini, ma Eloise è diversa e lo dimostra fin dall'inizio.
Si sente chiusa in una gabbia, obbligata a tenere la bocca chiusa senza avere la possibilità di fare delle domande soltanto perché è nata donna. Eppure lei non è stupida, sa che se glielo permettono può fare qualsiasi cosa anche quelle misteriose di suo fratello.
Se Eloise mi è piaciuta subito, con André invece è stato l'esatto opposto. Questo fratello così idolatrato nmi ha infastidito subito. Troppo ermetico e sulle sue, è difficile capire ciò che pensa e quando mette finalmente le carte in tavola, Eloise continua a giustificarlo perché lo considera perfetto. Capisco perfettamente il rapporto che si crea tra fratello e sorella, è qualcosa di così totalizzante che va contro tutto il resto eppure l'obiettività dovrebbe esserci sempre anche se è difficile. Non parlo del bene, quello non muta mai ma proprio del modo di vedere le cose, ecco questa cecità totale di Eloise verso suo fratello non l'ho tanto digerita anche se ho saputo comprenderla e penso sia una questione solo di carattere.
A parte ciò, trovo che Eloise sia una vera eroina. Nonostante il periodo storico non sia dei più facile, lei ci mostra come una donna possa seriamente cambiare le cose munita soltanto della propria caparbietà. Anche questo è questione di carattere, poteva scegliere di restare a Parigi e vivere la sua vita tranquilla ignorando tutto ciò che stava succedendo come tante altre donne che hanno preso la strada più facile e più giusta per loro. Invece ha deciso di restare in quel paesino ad aiutare suo fratello dopo l'incidente, non si ferma nemmeno davanti ai silenzi di suo padre che si ostina a nasconderle le cose e da sola arrivare a capire cose che molti altri avrebbero lasciate incompiute. Mostra intraprendenza e sentimento, un binomio interessante che la farà andare avanti e sorprendere i suoi familiari per quanto hanno sbagliato a sottovalutarla.



Altra figura importante è Leon un poliziotto amico della famiglia da sempre, ma che Eloise rivede dopo tanto tempo proprio in questo periodo particolare. Attraverso la narrazione in terza persona scopriamo anche i suoi pensieri e devo ammettere che anche lui mi è piaciuto subito. Si potrebbe pensare che un tutore dell'ordine di una piccola cittadina, tenda ad oziare e a non prendere sul serio tante cose, invece Leon dimostra presto di possedere ideali forti e capisce anche che non vuole lasciare che Eloise faccia tutto da sola. Si offre di aiutarla e sarà anche grazie a lui che la giovane donna non sarà sola in questa grande avventura che va al di là di tutte le sue previsioni.
Si troveranno intricati in una situazione molto più grande di loro e per un attimo ne restano spiazzati, ma la voglia di continuare quella strada perchè è la soluzione più giusta non li fermerà. Si scoprono affiatati e dediti alla verità, ma quella che ne risulta maggiormente motivata e cresciuta a livello emotivo e caratteriale sarà proprio Eloise. Dopo quest'avventura degna di ostacoli, di bugie, di verità svelate e di conoscenze che avrebbe evitato, la nostra protagonista ne uscirà temprata e anche migliore.
Le varie situazioni in cui sarà coinvolta la cambieranno profondamente arrivando a capire meglio se stessa e soprattutto ciò che vuole.
Eloise mi è piaciuta anche perchè ci dimostra che a volte abbiamo proprio bisogno di una scossa giusta per capire cosa vogliamo dalla vita. Pensiamo che la strada già segnata e forse non decisa con la massima attenzione da noi sia quella giusta eppure l'insoddisfazione è dietro l'angolo e quando arriva, non dobbiamo sottovalutarla ma fermarci a riflettere cosa vogliamo fare.
La gratificazione in quello che facciamo, la soddisfazione di quello che vogliamo è essenziale se vogliamo davvero essere felici ed esserlo con noi stessi è il primo passo per avere davvero tutto ciò che desideriamo dalla vita. Una volta avuta la serenità interiore, tutto il resto passa in secondo piano perchè con questo abbiamo già ottenuto una vittoria importante.
Consiglio questa storia a chi non cerca qualcosa di semplice, a chi vuole invece un libro che faccia riflettere e che ci spinga a pensare a quanto la donna abbia dovuto sopportare nel corso dei secoli per arrivare a oggi.
Cosa è cambiato? Che cosa è rimasto uguale? Forse tanto, forse niente, ma una cosa sicuramente è da monito: le donne possono e questa è una verità da non dimenticare.

Valutazione 4/5




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