mercoledì 19 agosto 2020

Recensione: Molto rumore per Peter di Jean Webster

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi voglio parlarvi di un libro che mi è arrivato da pochissimo e che ho potuto leggere essendo a casa. Ecco una nota positiva dell'agosto a casa - o meglio di metà agosto a casa - mi sono potuta immergere in questa nuova storia che aspettavo di leggere con grande curiosità.

Ringrazio la Vintage Editore per la copia omaggio.

Trama
America dei primi '900. Nella tenuta di Willowbrook, Peter Malone è lo stalliere irlandese tuttofare della ricca famiglia Carter.
Lavora lì da più di dieci anni e con loro ha un rapporto che va al di là del semplice "servizio"
Peter, per la famiglia, rappresenta un punto di riferimento e un valido alleato anche se, di tanto in tanto, il suo carattere eccentrico ed esuberante, costringe i signori Carter a tirargli le orecchie. 
In particolare, Peter ha un debole per il piccolo della famiglia, Bobby, per cui nutre un grande senso di protezione e un dolcissimo sentimento paterno. 
Lo scenario quotidiano viene stravolto dall'arrivo di Annie, la nuova cameriera irlandese, da cui Peter rimane subito affascinato. 
Il lavoro dei domestici in una ricca tenuta, le loro dinamiche, le gerarchie da rispettare, i capricci dei padroni da assecondare. Peter ci condurrà con sé in un viaggio alla scoperta di quei valori che vanno ben oltre la diligenza, dando prova di grande assertività. Perché dietro quella corazza strafottente e brontolona, Peter nasconde un cuore grande, tutto da scoprire...
Un piccolo appunto voglio farlo per questa nuovissima Ce che sta sfornando uno dopo l'altro libri davvero belli. Dopo le rivisitazioni, il regency adesso tocca alla collana Old Vintage e lo fa traducendo un'autrice che è diventata famosa per Papà Gambalunga un cartone animato che tutte noi conosciamo.
La cura nei dettagli che mette questa Casa Editrice nelle sue opere dimostra la passione che c'è dietro e per questo sono felicissima di collaborare con loro e di leggere nuovamente un loro libro.
Su questo ero particolarmente curiosa per l'autrice e devo dire che lo stile mi ha proprio colpito. E' semplice come tutta la storia eppure di facile impatto, l'ho praticamente divorato e mi è piaciuto tanto.
Narrato in terza persona, racconta le vicende di Peter protagonista indiscusso della storia. Uno stalliere con un carattere allegro e dal sorriso simpatico, questo ragazzo mi è stato subito simpatico. I suoi modi di fare così alla mano, la sua allegria contagiosa rendono impossibile non provare empatia con lui non appena appare in scena.
Lui è una di quelle persone che difficilmente trovi antipatico, anzi vuoi che ti sia amico per poter essere contagiato dal suo buon umore. E poi è un ragazzo giusto, sebbene obbedisca agli ordini dei suoi "padroni" senza mai protestare, si è fatta una bella idea delle persone che serve da anni e al momento opportuno non esita a dire ciò che pensa restando sempre rispettoso e sapendo stare al suo posto.
Contrariamente ad altri personaggi che hanno ambizioni enormi e sognando di diventare ricchi e cambiare la loro vita, Peter ama la sua vita semplice. Vuole essere valorizzato nel suo lavoro ma non ha aspirazioni grandioso, ma quelle che comportano il suo stato e questo mi è piaciuto molto. Lui conosce i suoi limiti e sa dove sia giusto spingersi, la sua umiltà è una delle doti che ho più apprezzato perché ci dimostra che non dobbiamo sempre desiderare ciò che non abbiamo per essere completi ma, al contrario essere felici se ciò che abbiamo ci piace.



Lavorando per tanti anni presso la famiglia Willowbrook, Peter conosce perfettamente ogni persona che vive in quella tenuta ed ecco perché quando arriva Annie, la nuova cameriera, gli equilibri cambiano drasticamente. E' abituato a nuove camiere che vengono assunte perchè sembra che lì durino poco, ma non è per niente pronto al tenero sentimento che lentamente comincia a crescere per la giovane ragazza. Annie è diversa da tutte le altre e Peter si sente a volte in soggezione al suo cospetto tanto che commette degli errori madornali convinto di far del bene e quando si rende conto dei suoi sbagli, teme di aver rovinato ogni cosa.
La sua vulnerabilità dimostra la sensibità di un giovane ragazzo alle prese per la prima volta nella vita con l'amore e per questo mi ha suscitato tanta tenerezza, per fortuna l'autrice non è stata molto cattiva con lui infatti ci regala un delizioso e perfetto lieto fine che ho adorato.
La scrittura di Jean Webster è semplice come ho accennato prima, l'intera storia lo è ma proprio per questa mi ha colpita tanto. Ci mostra l'altro lato di una società ricca e ben voluta dalla comunità che rappresenta quella dei servitori, queste persone che lavorano nell'ombra e anche tanto posseggono uno spirito forte e una tempra invidiabile.
Tanti signori terrieri senza avere dietro dei gran lavoratori come loro forse non avrebbero case così splendenti e cene così squisite, non tutti sono grati per avere persone alle loro dipendenze con loro anzi a volte sono sottovalutati invece Peter e i suoi colleghi sono indispensabili e ce lo dimostrano con i fatti. Occupati a pensare alla proprietario della casa, chi mai penserebbe ai camieri che la tengono pulita? Abbagliati da un bel cavaliere su un cavallo, c'è chi pensa allo stalliere che tiene in forma e sano il cavallo? Quasi nessuno in entrambi i casi e non per cattiveria, semplicemente perché certe figure non spiccano come altre, ecco perché è stato interessante leggere da un altro punto di vista la tipologia di queste persone ed ecco il motivo per cui ho apprezzato questa storia ancora di più. Amo molto la semplicità anche se a detta di molti è sopravvalutata, ma per quanto mi riguarda ripaga sempre e Molto rumore per Peter mi ha del tutto soddisfatta.
La consiglio a tutti coloro che vogliono qualcosa di leggero senza troppi drammi ma dal significato profondo e a quelli che amano le storie narrate da un punto di vista diversa dal solito.

Valutazione 5/5




11 commenti:

  1. Ciao! Innanzitutto, complimenti per il blog dai contenuti davvero molto interessanti e ben presentati! Noi siamo Mary e Vale dal blog #lavaligiadicarta, anche noi parliamo di libri, e ci chiedevamo... ti va di scambiarci un follow? Grazie! 😊

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    1. Ciao ragazze, grazie mille per essere approdate nel mio angolino, volo a seguirvi volentieri

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  2. caspita che bella recensione, non è tanto il mio genere ma non si sa mai, io segno

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    1. Mi è piaciuto tantissimo, dipende forse anche dal periodo avevo bisogno di una lettura così

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  3. Ciao! Ammetto di non conoscere questa casa editrice, ma andrò a informarmi meglio!
    Questo titolo sembra interessante! :)

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    1. Ciao Sara.
      Se ti piace il genere vintage, regency allora questa Ce ti piacerà tanto vedrai

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  4. Papà Gambalunga rimane tra i classici che più amo quindi penso proprio che darò un'opportunità anche a questo suo lavoro *_* La tua recensione fa ben sperare.

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  5. Anche a me è piaciuto moltissimo.

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