mercoledì 9 settembre 2020

Rubrica: Quattro lady per un libro. Recensione: Caldo intrigo a Venezia di Arianna Giorgi

Ciao a tutti amici lettori.
Pian piano stiamo tornando alla normalità o almeno è quello che mi auguro per tutti. Ci stiamo abituando ormai a una fase post Covid che non vede fine e non è semplice per nessuno, sono felice però di avere il blog, le letture e la scrittura con cui spaziare i pensieri e spero siano di svago per tutti voi.
A tal proposito oggi inauguro una nuova Rubrica a cui sono felicissima di partecipare.


Quattro Lady per un libro è una Rubrica a cadenza mensile in cui io e altre tre blogger decidiamo di comune accordo di parlarvi di un libro storico, regency o comunque ambientato nel passato che stuzzica la nostra curiosità. Non faremo solo la semplice recensione, ma ognuna di noi si occuperà poi di un aspetto particolare della storia. Grazie alla bellissima creatività di Tania del blog My Crea Bookish Kingdom per la grafica perfetta.
Come dicevo non sono sola in questa nuova avventura, mi accompagnano tre blogger che condividono con me questa grande passione per i libri "antichi. Vi ricordo quindi di passare a leggere anche le recensioni di Tania My Bookish KingdomCatia Rivendell Katy Booklover e Lara La Nicchia Letteraria e i loro approfondimenti specifici.

Il libro scelto questo mese è Caldo intrigo a Venezia

Trama
A.D. 1756
Cosa succede quando la rosa più delicata di Roma e il leone più feroce di Venezia si uniscono per riconquistare l'amore dei loro promessi sposi?
L’incontentabile principessa Isabella Pamphili è una radiosa futura sposa. La più giovane di quattro sorelle, dopo essere scampata a un destino in convento, si dedica ad amare sinceramente il suo promesso di un amore casto e sincero, intrattenendolo con una vivace corrispondenza. All’improvviso, lui smette di scrivere. Allarmata e perplessa, Isabella s’imbarca per Venezia con l'intento di riaccendere la passione del suo fidanzato e di fissare una data per le nozze. Ma sulla rotta verso la Serenissima, Isabella si ritrova nel bel mezzo di una cruenta battaglia con nessuno a difenderla, ad eccezione di un ufficiale di marina alquanto irritante...
Figlio cadetto e disprezzato di una famiglia aristocratica veneziana, Brando Loredan ha dimostrato ripetutamente il suo valore sul campo di battaglia. La sua abilità e la sua determinazione gli hanno guadagnato prestigio, potere, l'ammirazione di tutta Venezia e la sposa più bella della città alla quale presto si unirà. Eppure, confinato sull’isola di Lina, ultimo avamposto veneziano contro i nemici della Serenissima, Brando è pronto a morire da eroe piuttosto che tornare a casa da perdente... ma è costretto a rimandare il suo prematuro arrivo nell’Aldilà per salvare da morte certa una principessa romana decisamente insopportabile...
Gli intrighi amorosi creano strani compagni di letto…
Sopravvissuti a un attacco pirata sull’Isola di Lina, Isabella e Brando salpano alla volta di Venezia.
Lì Isabella scopre che il suo promesso sposo la tradisce amoreggiando tra le braccia… della fidanzata di Brando!
Choc. Delusione. Angoscia. Paura per il futuro. Quella canaglia merita una lezione che non dimenticherà perché una principessa non esce di scena tanto facilmente. Così si allea con Brando per ricostruire il suo sogno di sposa felice. Ma, nel tentativo di ritrovare la felicità, Isabella scopre un nuovo percorso di luce e amore che però potrebbe rivelarsi ben più arduo da conquistare.
Tuffarmi in questo genere di storie è sempre un piacevole diversivo con le letture moderne che, per quanto mi piacciono, non hanno quel fascino che invece conservano le trame con ambientazione nel passato. Ecco perché partecipare a questa rubrica è stata una scelta quasi immediata e non sono per niente pentita.

Non conoscevo quest'autrice, ma il suo stile e il modo immediato in cui ci trasporta indietro nel tempo mi è piaciuto subito.
Intrighi, verità nascoste e tanto mistero aleggiano in un'ambientazione diversa dalle solite. Non solo siamo in Italia, ma a Venezia una città ricca di maschere e di complotti che gravano sulle spalle dei nostri protagonisti i quali dovranno lottare a lungo per raggiungere la tanto desiderata felicità.
Isabella e Brando appartengono a due ceti sociali diversi, hanno caratteri completamente differenti e tra loro mai si sarebbe immaginato potesse nascere qualcosa, eppure, loro malgrado si ritrovano costretti a passare del tempo insieme affrontando avversità che irrimediabilmente li uniscono.
Quanto c'è di vero nel famigerato Leone di Venezia? 
Quanto può essere viziata e antipatica una principessa romana?
All'apparenza sono due persone irrangiugibili e invece nascondono sentimenti e un cuore d'oro li rende più simili di quanto immaginavano.
Si alleano per vendicarsi delle persone che gli hanno spezzato il cuore, il colmo è scoprire che proprio coloro che credano fidati hanno agito alle loro spalle senza alcuno scrupolo per i loro sentimenti, la scelta di unire le forze per riprendersi quello che gli appartiene è facile, metterla in pratica è completamente diverso.
Il legame che li unisce, dopo aver vissuto tragici momenti è forte e andrà ben oltre la semplice riconoscenza. Brando e Isabella si renderanno conto che quello che provavano per i loro promessi non è un sentimento altrettanto potente e a quel punto tutto sarà messo in discussione.



Una storia ricca di colpi di scena dove ne succedono di tutti colori catturando l'attenzione de lettore dall'inizio alla fine. Ero curiosa di scoprire cosa succedeva e interrompere la lettura è stato difficile, ci sono moltissimi episodi all'insegna dell'avventura e dell'azione. Sì, perché in questa storia non c'è solo la parte romance, ma si parla di complotti politici, del valore della famiglia, della scoperta dell'amicizia e dell'importanza di essere se stessi fino in fondo.
Mi è piaciuto come l'autrice sia riuscita a mescolare varie cose senza perdere di vista la parte più importante: quella romance e Venezia è stata quel tocco in più dal momento che spesso queste storie fanno riferimento sempre ad ambientazioni straniere e quindi non conosciute da tutti.
Ma passiamo al mio argomento specifico:

I PROTAGONISTI

Brando è un personaggio che mi è piaciuto subito. Difficile non sorridere davanti a questa simpatica canaglia anche se rappresenta tutto quello che i bad boy rispecchiano alla perfezione: bello, sicuro di se, sfrontato e coraggioso. Non gli manca niente, o forse sì: una donna capace di stare al suo passo. Prima di incontrare Isabella, non immaginava nemmeno che una donna potesse travolgerlo in quel modo e invece con lei si sente continuamente stimolato e non solo per l'attrazione che regna sovrana ogni volta che sono insieme, ma soprattutto grazie alla scintilla che brucia ogni volta che sono in disaccordo arrivando a discutere per ogni cosa.
Di Brando ho apprezzato la sua sincerità, il suo coraggio e la sua determinazione a fare ciò che voleva senza badare al giudizio di nessuno. Il suo cuore apparentemente di ghiaccio abituato a saltare da un letto all'altro anche grazie alla sua posizione di Leone di Venezia, cambia radicalmente quando comincia a nutrire dei sentimenti profondi per la bella principessa. Il suo mutamente interiore lo fa diventare un uomo diverso prima ancora che lui stesso se ne renda conto, scoprirsi vulnerabile è una novità per lui eppure non può combattere questo sentimento così forte che continua a crescere. Cerca di conquistare ciò che crede suo e soffre disperatamente quando crede che tutto sia perduto per poi illuminarsi di luce propria nello scoprire la vera realtà delle cose.
Isabella al suo contrario non mi è piaciuta in tutte le sue scelte, mentre di Brando ho apprezzato ogni decisione presa, quelle della nostra protagonista non sono state - a mio parere - del tutto sensate. Non che il suo personaggio mi sia dispiaciuto, anzi lei dimostra una forza interiore non indifferente per quell'epoca in cui la donna non era presa molto in considerazione. Ho adorato la sua rivalsa finale che avrebbe meritato uno standind ovation collettivo e che susciterà l'apprezzamento di ogni donna che legge questo libro, tuttavia alcune sue lamentele interiori le ho mal sopportate. Avrebbe dovuto parlare prima ai suoi genitori invece di soffrire in silenzio costringendo all'infelicità se stessa e anche Brando, soprattutto vista la disponibilità e l'amore che nutrono per lei. Mi ha fatto alzare gli occhi al cielo molte volte per quelle convinzioni soltanto nella sua testa, tuttavia ho cercato di capirla perché comunque è pur sempre una donna in un'epoca dove l'uomo prevele e non era per niente semplice per lei. Diciamo che comprese meglio le sue motivazioni, sono riuscita ad apprezzarla di più e ho amato il lieto fine che l'autrice ci ha regalato donando finalmente pace a entrambi donando quel semplice ma efficace: ... e vissero felici e contenti.
Amante dei lieto fine e del romance non posso che dichiararmi soddisfatta di com'è finito e come tutto è bene quel che finisce bene. Bellissima la chicca di Giacomo Casanova e importante e significativo il valore che l'amore c'è in questa storia. Decisamente consigliato a chi ama il genere, a chi vuole una storia ricca di suspance e a chi cerca un lieto fine dopo tante angosce e peripezie.

Valutazione 4/5






10 commenti:

  1. Bella la tua analisi Susy, mi trovo d'accordo su tutto. Sinceramente mi piacerebbe leggere altro di questa autrice ma su Amazon ho trovato solo un romanzo e basta oltre a questo.

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    1. Anch'io sono andata a spulciare sai? Dovremmo aspettare mi sa, ma per il momento sono contenta che abbiamo iniziato con lei questa nuova avventura <3

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  2. Ciao Susy! Anche in questo caso non mi ispira molto come storia. In generale non amo particolarmente i libri ambientati nel passato, sebbene poi dipenda da caso in caso. Ad esempio ho adorato "Sulle tracce di Jack lo squartatore", ma effettivamente è un genere di storia completamente diversa. Queste storie maggiormente incentrate sul Romance le preferisco ambientate al giorno d'oggi (all'incirca!) :)

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    1. Ciao Sara.
      E' questione di gusti e non c'è nulla di male anzi è giusto che la lettura sia soggettiva anche riguardo all'ambientazione. Io la adoro <3

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  3. L'hai detto... Se Isabella avesse parlato subito, si sarebbe risparmiata un sacco di pene, non solo a se stessa ma pure a quel povero di Brando -che ho preferito a lei, come è capitato a te!- :\

    Parlando in linea generale del libro, ho trovato delle lacune purtroppo, ma, tutto sommato, non è stato affatto un brutto viaggio da condividere con voi altre ;) <3

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    1. Il viaggio condiviso è stato bellissimo, peccato per la non perfezione che oramai cerchiamo tutte perchè siamo diventati - bisogna ammetterlo - abbastanza esigenti in fatto di letture ed è giusto così

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  4. Conosco e adoro questa autrice per i suoi contemporanei, sono contenta sia piaciuta anche a te

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  5. Mi piace davvero tanto la tua analisi dei personaggi e mi trovi d'accordissimo. Lei era da prendere a sberle ahahah ma ribadisco che è grazie alle sue convinzioni senza senso che c'è stata una storia. Ruota tutto intorno alla sua insicurezza e stupidità. Lui, invece, rimane tanta roba XD

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    1. Riflettendoci sì, hai ragione senza le sue insicurezze la storia sarebbe praticamente finita subito ahah invece così abbiamo visto tanta roba :P

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