martedì 23 febbraio 2021

Blogtour Recensione: La sorella minore di Catherine Hubback

Ciao a tutti amici lettori.
Sempre più contenta di ospitare nel blog un genere a cui sono molto affezionata e grazie alla Vintage Editore sto facendo letture bellissime che mi coinvolgono sempre.
La sorella minore è un titolo che solo dal nome potrebbe trarre in inganno, mentre invece se guardiamo con attenzione l'autrice Catherine Hubback e se siete, come me, fan della mitica e unica Jane Austen capirete perchè l'attenzione è salita alle stelle. Sì, perché Jane era la zia di Catherine che ha deciso di pubblicare un racconto impiuto dell'inimitabile zia: I Watson.
Ho già intervistato la traduttrice di questo libro  QUI    e adesso è arrivato il momento di parlarvi della storia concludendo il lungo blogtour di cui a fine post potete trovare il calendario.




Grazie alla Vintage Editore per la copia omaggio.


Trama

Il signor Watson è un pastore vedovo con due figli e quattro figlie. La figlia più giovane, Emma, ​​è stata allevata da una ricca zia ed è di conseguenza più istruita e più raffinata delle sue sorelle. Ma quando sua zia contrae uno sciocco secondo matrimonio, Emma è obbligata a tornare a casa di suo padre. Là è delusa dalla rozza e spericolata caccia al marito di due delle sue sorelle. Trova la gentilezza di sua sorella maggiore e più responsabile, Elizabeth, più attraente.
Vivono vicino ai Watsons sono gli Osbornes, una grande famiglia titolata. Emma attira l'attenzione del giovane Lord Osborne, goffo e rozzo, mentre una delle sue sorelle insegue Tom Musgrave, l'arrogante amico di Lord Osborne. Vari personaggi minori forniscono potenziali corrispondenze per i fratelli e le sorelle di Emma.
Non sarete sorpresi se dico che seppur un lavoro incompiuto io ho letto il libro I Watson perché adoro troppo quest'autrice e qualsiasi cosa lei scriva per me ne vale sempre la pena. A maggior ragione ero curiosissima di scoprire qualcosa in più su quella storia lasciata in sospeso e vi anticipo che questo sarà solo il primo volume di una serie che completa le vicende della giovane Emma.
Essendo il primo libro ovviamente non termina bene, ma ci fa riflettere su cosa potrebbe accadere in seguito. Leggendo le note finali del libro ci viene ricordato che Jane Austen si confidava spesso con sua sorella Cassandra dei suoi scritti e che molto probabilmente sua nipote Catherine, anni dopo, abbia deciso di assecondari i suoi volori incrementandolo però con le sue idee.
Penso che sia alquanto difficile prendere in mano una storia già cominciata e cercare di proseguirla senza perdere lo stile e l'idea iniziale con cui è cominicato. Tanto di cappello davvero a Mrs Hubback per aver accettato e intrapreso una sfida davvero complicata. Per quanto due stili possano assomigliarsi è evidente che non siano uguali e il passaggio dall'una all'altra si nota soprattutto se poi le pagine non sono poche, tuttavia nelle poche che compongono questo libro devo dire che il cambiamento è stato piccolo.
Tradurre poi un'opera del genere poi è un'altra mossa difficili, alcuni termini, determinati periodi appartengono a un linguaggio ormai arcaico e metterli su carta senza modificarli in qualcosa di troppo moderno non deve essere stato facile. Ovviamente quando leggiamo libri del genere siamo preparati a trovare un certo tipo di stile, tuttavia deve essere ancora pensato per non appensantire la lettura e renderla nel complesso armoniosa e degna di attenzione e su questo punto di vista ci sono vari fattori da considerare.

                 
Ma mettendo da parte questi dettagli tecnici parliamo più approfonditamente della storia.
Emma rappresenta La sorella minore, la protagonista a cui è stato il nome del libro una Watson che torna a casa solo dopo molti anni arrivando quasi a considerare quel luogo come sconosciuto sebbene viva tutta la sua famiglia. Aveva instaurato un rapporto affettuoso e stretto con i suoi zii e adesso ritrovarsi con un padre malato, un fratello che la considera appena e una cognata che la osserva con troppa attenzione non è il massimo. Per fortuna i Watson sono numerosi e può contare sull'appoggio della sorella Elizabeth con la quale si augura di creare un legame altrettanto importante.
Emma è un personaggio tutto da scoprire, mi piace che non abbia perso la sua determinazione anche se in netta minoranza, che accetti di pensare con la sua testa senza lasciarsi influenzare dagli altri e che, nonostante tutto, provi ancora affetto verso quella famiglia che l'ha un po' messa da parte negli ultimi anni.
Arrivare in un posto e sentirsi straniera è capitato a tutti, affrontare le cose in modo da non essere travolti è la soluzione migliore e Emma ci è riuscita. Altre al suo posto avrebbero gettato la testa sotto la sabbia restando sempre in silenzio invece dopo l'iniziale spaesamento, più che giustificato, lei reagisce a testa alta dimostrando di possedere uno spirito forte e degno di nota.
Sì, decisamente lei è una di quelle protagoniste verso cui si possono avere ricche soddisfazioni e sarebbe interessante scoprire con chi decida di dividere la sua vita perchè al momento non c'è solo un pretedente all'orizzonte o forse nel suo cuore lei sa già verso chi andare...
Devo confessare che purtroppo per me questa lettura non è stata per nulla scorrevole, con questo non voglio accusare nè autrice, nè la traduttrice ma semplicemente mi aspettavo qualcosa di diverso che non è arrivato e per questo motivo non credo di voler leggere i seguiti dei libri. Sarà che sono abituata ad altro o forse avevo aspettative troppo alte, fatto sta che per il momento mi fermo qui con rammarico.
Ci tengo a precisare che è solo una mia opinione personale, forse esperte e amanti dell'epoca più di me che divorano libri e libri di questo genere saranno più che interessate a questa lettura e alle successive arrivando a gustarle appieno com'è giusto che sia. Di certo portare determinate storie all'attenzione italiana anche dopo tanto tempo è davvero bellissimo e ne fa un punto d'onore alla Ce che lentamente si sta espandendo in un territorio poco conosciuto ma sempre tanto amato.

Valutazione 3/5


                                         





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