martedì 2 marzo 2021

Review Party. Recensione: Tutto bene di Nicolas Paolizzi

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi doppio appuntamento sul blog per due uscite imperdibili e molto attese. Ci rileggiamo più tardi per la seconda novità, ma adesso l'attenzione è tutta puntata sull'ultimo libro di Nicolas Paolizzi.





Ringrazio la Rizzoli per la copia omaggio e Esmeralda viaggi e libri per la grafica.



Trama

Lana ha diciassette anni e vive in un piccolo paese della provincia abruzzese affacciato su una vallata. Le sue giornate scorrono tranquille: le amiche, il liceo classico, una famiglia che non le fa mancare niente, l'attesa di un amore che possa davvero scaldarle l'anima. Una vita normale, apparentemente perfetta. Già, apparentemente. Ma cosa succede quando la superficie di questa perfezione viene graffiata, scalfita, spezzata? Quando improvvisamente i tuoi punti fermi vacillano, e le figure più importanti rivelano tutta la loro fragilità e il loro bisogno di essere protette? Quando proprio le persone che pensavi di conoscere meglio - l'amica del cuore, un fidanzato che sembrava il principe azzurro - sono quelle che ti spiazzano, ti deludono, ti abbandonano, ti fanno più male? "Tutto bene" è un libro sincero, intenso, coraggioso, e parla proprio di questo: di quanto la ricerca della perfezione sia nient'altro che un'illusione da abbandonare subito, prima che possa lasciarci senza fiato; di quanto le parole che non diciamo finiscano per consumarci dentro; di quanto cambiare e crescere spaventi eppure sia necessario per costruirsi da zero.

Non ho mai letto nulla di quest'autore che però ha un nome conosciuto e apprezzato, ero molto curiosa di conoscerlo e questa storia, dalla trama, mi ha incuriosita subito.
Devo ammettere che all'inizio non sono stata subito coinvolta, la storia, i personaggi e l'intera trama ha fatto fatica a ingranare o almeno a catturare la mia completa attenzione tanto che mi chiedevo dove l'autore volesse arrivare. Dopo però mi sono sentita così coinvolta che sono davvero contenta di essere andata fino in fondo perchè le sensazioni e le emozioni descritte sono così reali e vere e mi hanno trasmesso davvero tanto.
Lana è la voce narrante della storia. Una ragazzina che assomiglia a tante altre, non ha niente che le manca, è brava a scuola, ha due genitori che la amano e una migliore amica. Cosa chiedere di più? Innanzitutto un amore che le faccia battere il cuore e alla sua età è comprensibile e quando incontra David le sembra di aver trovato il principe azzurro.
Lui è bello, gentile, comprensivo, sembra davvero perfetto, ma esiste davvero la perfezione?
E poi c'è Linda, la sua "sorella", la migliore amica di sempre. Quando conosciamo qualcuno così bene diamo per scontate tante cose, ma se ci fermiamo ad analizzare con attenzione ci rendiamo conto che niente è in realtà tanto scontato e che in tutti c'è ancora qualcosa da scoprire.
Sua madre è invece il suo punto di forza, la colonna portante. Con lei il rapporto è composto da alti e bassi, ma chi è che va d'accordo con i propri genitori sempre a quell'età? A parte la finzione dei film nessuno e quindi alcune sue reazioni sono più che comprensibili, tutto cambia però quando viene messa in discussione anche quella certezza per lei così sacra.




In un crescendo di emozioni e sensazioni Lana scoprirà se stessa e metterà in discussione tutte le sue priorità. Si renderà conto anche che le persone a cui vuole bene non sono infallibili, possono commettere errori, essere fragili ma queste imperfezioni non pregiudicano il loro carattere, anzi lo fortificano con queste imperfezioni.
In alcuni punti mi sono trovata molto empatica verso la nostra protagonista, alcune situazioni le ho vissute in prima persona e ammetto di esserne rimasta un po' scossa perchè mi ha portato alla mente episodi che non è stato piacevole ricordare, ma che comunque mi hanno permesso di crescere e di essere quella che sono adesso, tra pregi e difetti e che quindi non vanno dimenticati.
Ero titubante a pensare che un autore potesse descrivere così bene i sentimenti e le emozioni di una ragazzina e invece mi sono dovuta ricredere perchè ha svolto un buon lavoro e penso che in Lana ci si possa impersonare qualsiasi ragazzina della sua età. La scoperta di se stessi, la voglia di evadere, di fare grandi cose è la stessa per tutte, quello che cambia è il modo in cui raggiungono i loro obiettivi. La vita è fatta di scelte, di sacrifici, di occasioni e con la spinta giusta e la buona dose di sbagli - perchè sì il detto sbagliando si impara è verissimo - si arriva a una consapevolezza diversa e tutta speciale.
Lara alla fine della storia è maturata, deve ancora continuare il suo percorso di crescita ma è sulla buona strada e questo dona speranza per la gioventù futura. Si spera che loro siano in grado di fare tanto, di cambiare qualcosa, ma soprattutto ci si augura di insegnare loro solo il meglio per avere qualcuno da cui prendere esempio. Lara non ha un esempio perfetto dai suoi genitori, ma l'amore che nutrono per lei non bisogna metterlo in dubbio perchè sarà proprio quello a darle la forza giusta per andare avanti e affrontare le cose giorno dopo giorno è la sfida più grande che deve superare adesso.
Ce la farà? Sicuramente sì, perchè a piccoli passi si compiono le imprese più grandi e lei ne sta facendo davvero tanti. Tra delusioni, amarezze e incomprensione adesso può finalmente dire di cosa ha bisogno e di quello che farà per ottenerlo.
Consiglio la lettura di questo libro a chi non si ferma al primo intoppo, a chi sceglie di dare un'occasione a una storia che parla di giovani e ai giovani, che fa riflettere ma soprattutto che dona speranza.

Valutazione 4/5

                                         

                                            

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