lunedì 10 maggio 2021

Blogtour. La lunga notte di Parigi di Ruth Druart. Focus on Jean- Luc

Ciao a tutti amici lettori e buon lunedì.
Cominciamo la settimana librosa parlandovi di un libro che colpirà dritto il cuore di chi lo legge, a me è successo e sono ancora devastata da questa lettura toccante ed emozionante e sono davvero contenta di aver letto.




Ringrazio la Garzanti per la copia omaggio e Esmeralda viaggi e libri per la grafica.



Trama
È una lunga notte a Parigi. La città dorme quando si ode un sussurro gridato. Un sussurro che dice: addio. Potrebbe sembrare la fine di una storia e invece è solo l’inizio. Lo è per Jean-Luc che si trova tra le braccia un neonato, Sam, che la madre con dolore gli affida perché immagina quale sara il suo infausto destino. Come lo immagina anche lui, che lavora per le ferrovie francesi. Perché siamo nel 1944 e Jean-Luc ha scoperto che quei treni sono diretti verso i campi tedeschi. Ha provato a sabotarli ma senza successo. È per questo che quella notte non ci pensa un attimo e prende con sé il bambino. Non ha potuto salvarne altri, ma può salvare lui. Jean-Luc sa che non può restare a Parigi, è troppo pericoloso. Il nemico è ovunque. Deve scappare dove vivere liberi è ancora possibile. Così, insieme alla moglie e al piccolo, parte per l’America per costruire una famiglia. Fino a quando, un giorno, qualcuno bussa alla loro porta. La madre e il padre di Sam sono sopravvissuti e lo hanno cercato senza sosta per anni. E ora vogliono riabbracciarlo. Una donna e l’uomo che ha salvato suo figlio sono l’uno davanti all’altro. Ma il confine tra giusto e sbagliato, tra legami di sangue e legami di affetto è labile come l’ultima luce che indora la Senna prima della sera.
Struggente, emozionante e ricco di significato. Questo libro mi ha completamente stravolto, tanto che ho trovato davvero difficile smettere di leggerlo facendo le ore piccole perchè volevo sapere cosa succedeva, è una storia così intensa che non posso che consigliarvela calorosamente soprattutto se vi piacciono queste vicende dove la storia è realmente accaduta e si respira proprio aria di realtà.
Ma non sono qui oggi per parlavi del libro in sé, ma di un personaggio particolare attraverso il

Focus su Jean -Luc.

Jean- Luc è un personaggio molto bello, mi è piaciuto molto e credo che sia anche molto positivo il messaggio che lancia.
Lui lavora alle ferrovie in un periodo storico alquanto particolare, delicato e per quanto sia un ottimo lavoratore che non si lamenta mai comincia a pensare di fare davvero poco visto quello che succede intorno. C'è molta omertà, tantissima paura eppure tutti sanno quello che succede agli ebrei che di colpo spariscono e partono senza tornare mai più indietro.
Jean- Luc non è ebreo, ma prova compassione per quelle persone che non hanno fatto niente di male nella vita se non appartenere a una religione diversa. Con i suoi occhi vede quello che i tedeschi gli fanno e vorrebbe fare la differenza, compiere un gesto importante per dimostrare qualcosa soprattutto a se stesso. 
Ci prova, ma non abbastanza infatti viene quasi scoperto e in quel periodo incontra Charlotte una ragazza che come lei si sente impotente. Tra loro sboccia un tenero sentimento che però aumenta e diventa importante quando entrambi sono costretti a scappare dall'amata Francia per trasferirsi in America, ma non da soli perché c'è il piccolo Sam con loro.
Jean- Luc non esita molto a decidere che forse può davvero fare qualcosa di bello, sì prendere un bambino e accontentare le richieste di una donna sofferente gli sembrava il minimo ma dopo?
In realtà non ha piani, né progetti, sa solo che non può abbandonarlo e infatti quel bambino diventa per lui importante più di qualsiasi altra persona scoprendo per la prima volta quanto voglia dire essere padre.

                                     

Jean- Luc dimostra di possedere non solo un grande coraggio, ma soprattutto un cuore d'oro. Penso che persone come lui ce ne sarebbero volute di più in quel periodo, quello che facevano a quei poveri ebrei era disumano e forse qualcuno nemmeno conosceva l'entità dei danni che creava preferendo girarsi dall'altra parte pur di vedere coi propri occhi la realtà. I genitori di Charlotte ad esempio o comunque tutti coloro che chinavano la testa pensando che tanto quelle brutte cose a loro non capitavano, era paura sicuramente ed è difficile giudicare e comprendere veramente cosa passasse per la testa di quelle persone eppure Jean- Luc spicca in mezzo a tanti altri proprio per la sua voglia di cambiare le cose.
Sam è per lui l'occasione giusta per riscattarsi, per fare la differenza anche se questo rivoluzionerà la sua intera esistenza. Non esita a cambiare vita, lingua, paese e lo fa senza incertezze sapendo che quella è la cosa giusta, l'unica in grado di mettere a tacere il suo cuore timoroso.
Ovviamente questa scelta sarà condivisa con Charlotte perchè anche se la loro conoscenza è brevissima, sanno di comprendersi perfettamente e capiscono che il rischio ne vale la pena soprattutto perchè diventare genitori è qualcosa che cambia radicalmente.
Posato, tranquillo, onesto, Jean-Luc è una di quelle persone che ti trasmettono sicurezza con pochi parole, riescono a tranquillizzarti e infonderti la fiducia giusta per compiere ogni gesto. Mi è piaciuta molto la sua positività e anche il modo che ha avuto di affrontare ogni questione, anche la più spinosa senza perdere di vista la realtà.
Sa di non essere il vero padre di Sam, comprende benissimo che non esiste alcun legame di sangue di lui eppure lo ama come se fosse suo e farebbe qualsiasi cosa per vederlo felice, anche andare incontro a una prigione e scontando una pena che tutto sommato è imperfetta. E non è quello che farebbe un vero padre?
Penso che i legami di sangue a un certo punto contano poco se c'è veramente l'amore e quello per Sam non è mai stato messo in dubbio. Forse da un altro punto di vista si potrebbe pensare che abbia agito scon molto egoismo, ma non me la sento di vederla in questo modo anzi comprendo il suo punto di vista e penso che in questa storia ci siano due lati della medaglia ma che nessuno stia dalla parte del torto. Ognuno a modo loro ha ragione ed ecco perchè la trama intrecciata è costruita così bene che è stato difficile staccarmi dalle pagine.
Penso che per capire completamente l'intera vicenda dovete leggere tutta la storia, ci sarebbero molte cose da dire su Jean- Luc ma rischierei di rivelare troppo invece dovete essere voi, miei cari lettori, a scoprirlo man mano per comprendere quanto possa essere grande il cuore di un genitore.

                     

Spero di avervi incuriosito, a me questa storia è piaciuta moltissimo e non vedo l'ora di averla nella mia libreria.
Continuate a seguire tutte le tappe per scoprire altri dettagli importanti della storia, sono sicura che a fine tour avrete anche voi conoscere le vicende di questi personaggi così diversi eppure uniti da un filo invisibile: l'amore per un figlio.


                                                 

5 commenti:

  1. Risposte
    1. Io l'ho proprio adorato, bellissimo davvero

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    2. ma i personaggi?
      non spiega come sono, le loro caratteristiche, aspetto, ecc

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    3. Il mio compito in questo post era spiegare un solo personaggio secondo il mio punto di vista

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