Blogtour. Recensione: Tulipani a colazione di Alessandra Villasco Damiani

Rieccomi amici lettori per proseguire questo lunedì con il blogtour dedicato a un libro di un'autrice made in Italy che mi è piaciuto davvero tanto. Vi suggerisco di andare a leggere anche le altre tappe dedicate all'evento così da avere un quadro più completo della storia.

Ringrazio la Sperling per la copia omaggio e Esmeralda viaggi e libri per la grafica.

Trama

Una giovane donna in cerca del vero amore, un diario ritrovato per caso che le cambierà la vita. Una storia sulle seconde occasioni e i legami destinati a durare per sempre. Beatrice ha solamente dodici anni quando un tragico avvenimento le sconvolge la vita. Dopo un anno, senza alcun preavviso e apparente motivazione, sua madre decide che si trasferiranno a Roma, facendole così smarrire le poche certezze che con fatica aveva ricostruito, tra cui il ragazzo di cui è innamorata, Alessandro. L'amore per lui, nonostante tutto, rimane vivido per l'intera giovinezza, fino a quando i due si rincontrano per caso durante una vacanza. Ormai, però, è passato troppo tempo e la promessa che Alessandro le fa, di regalarle ogni mattina tulipani a colazione, sembra impossibile da mantenere. Diversi anni dopo Beatrice conosce Javier, affascinante, ricco e romantico, l'uomo dei sogni di ogni donna. Sarà un diario, trovato per caso su un aereo, a rimescolare ancora una volta i percorsi del destino attraverso un gioco di specchi tra Beatrice e la protagonista del manoscritto.

Questa cover è molto suggestiva non trovate? Delicata e direi anche estiva, perfetta quindi per questo periodo. Mi ha colpita subito, ma in realtà a intrigarmi è stata poi la trama così interessante e ora sono davvero molto contenta di averla letta perché, come anticipato prima, è una storia che mi è piaciuta molto.

Voce narrante è Beatrice. La conosciamo bambina per poi vederla crescere fino a diventare una donna realizzata nel lavoro ma non sentimentalmente perchè il suo cuore ha amato solo un'unica persona: Alessandro.

Quel ragazzo sfuggente, di poche parole l'ha conquistata dalla prima volta che l'ha visto e anche se è parecchio giovane per pensare all'amore in cuor suo, sa esattamente che il primo e unico amore sarà soltanto lui.

Per una serie di circostanze, però, sono costretti a separarsi e non si rivedono per anni. Le loro vite sono andate avanti eppure nessuno dei due ha dimenticato quel solo e unico bacio che si sono scambiati e quando sembra che tra loro possa realmente esserci un futuro ecco che nuovamente la vita li separa nuovamente o più precisamente una serie di scelte sbagliate.

Nuovamente la loro vita prosegue e sembra impossibile per entrambi rivedersi poi Beatrice trova per caso un diario ed ecco che tutto, nuovamente si ribalta.

Ammetto che di solito non apprezzo molto i tira e molla dei protagonisti, trovo che siano inutili pagini di niente e devo confessare che le pagine di quel diario che diventano poi una storia nella storia non mi hanno fatto impazzire proprio per questo motivo. Per quanto fossi curiosa di capire cosa succedeva alla proprietaria di quel diario, ero soprattutto ansiosa di capire cosa succedesse a Beatrice e per quale motivo adesso quella storia di una sconosciuta saltasse fuori proprio adesso.

Ho cominciato a capire solo verso la fine di quelle pagine e devo dire che l'autrice è stata bravissima con questo colpo di scena che all'inizio nemmeno mi immaginavo. Mi ha colto di sorpresa perchè ha di nuovo messo tutto in discussione dimostrando che il destino fa dei giri immensi e poi ritornano, una frase non mia lo so ma in questo momento era perfetta.

Beatrice mi è piaciuta molto. Per molte moltissime volte l'ho compresa e capita, in altre invece penso che sia stata troppo timorosa di affrontare le sue parole, avrebbe dovuto parlare, confrontarsi e non aspettare che tutto passasse perchè niente passa da solo se non lo affronti, ma soprattutto se non parli esternando ciò che senti e ciò che provi. Il terrore di soffrire ha azzerato la parte più razionale di lei e infatti le sue scelte sentimentali dimostrano che non è sempre stata coraggiosa. Tuttavia alla fine ha prevalso il cuore, le emozioni vere e a quel punto ha capito di dover seguire quelle perchè erano l'unica strada che portava alla felicità e penso che questo sia importante davvero. Dai nostri sbagli comprendiamo gli errori, dagli errori si ricavano soluzione d'altronde non esiste nessuno al mondo che non abbia commesso qualche sciocchezza per poi capire, è così che si cresce, è questa la vita e nella sua imprefezione Beatrice è diventata presto una di noi, una ragazza come tante che cerca solo il vero amore.

E poi abbiamo Alessandro. Non mi sarebbe dispiaciuto un pov su di lui per capire cosa gli frullava per la testa per la maggior parte del tempo. Ecco su questo personaggio ci sarebbe tantissimo da dire, ma non voglio fare troppi spoiler e mi limiterò soltanto a osservare che è una persona davvero complicata. Non mi è piaciuta sempre, anzi il più delle volte avrei voluto scuoterlo per farlo reagire nel modo giusto invece di compiere una sciocchezza dopo l'altra ma dopottutto nessuno sceglie di chi innamorarsi giusto? E alla fine il primo grande amore è difficile da dimenticare soprattutto se promette cose bellissime come appunto Tulipani a colazione.

E' un po' enigmatica la mia spiegazione me ne rendo conto, ma capirete meglio quando lo leggerete e sono certa che sarete travolti anche voi da questa storia intensa ed emozionante dove niente è come sembra ma, nello stesso tempo tutto è come deve essere.

Delicata e struggente, amorevole e intrecciata questa è una storia che si legge tutto d'un fiato per poi ritrovarti con una sensazione di leggerezza e pace alla chiusura del libro. Dona speranza, tanta in realtà, di quella che ti fa credere nell'amore, quello vero, quello che resiste ai disastri della vita, alle difficoltà, alla lontanza, al tempo perchè quando c'è quello, niente può succedere. L'impossibile diventa possibile perchè c'è l'amore e con lui non c'è forza che tenga.

Lo consiglio a tutti gli animi romantici e a coloro che credono in un lieto fine meritato.

Valutazione 4/5