Oggi sono mattiniera per parlarvi di due storie diverse che possono accontentare lettori di generi differenti, ci rileggiamo più tardi ma adesso tutta l'attenzione è puntata sull'ultimo libro di Melissa De La Cruz.
Ringrazio Piemme per la copia omaggio e Esmeralda viaggi e libri per la grafica.
Trama
Jisu Kim ha diciassette anni e frequenta l'ultima classe del liceo a Seoul, città dove è nata e cresciuta. A scuola se la cava bene, ma non quanto vorrebbero i suoi genitori, che controllano non solo la sua vita professionale, ma anche quella privata. Jisu, infatti, è costretta da mesi a presentarsi agli appuntamenti al buio organizzati dalla signora Moon, fondatrice della più quotata agenzia di incontri in circolazione, ingaggiata dai suoi per trovarle il ragazzo perfetto.
Quando i voti di Jisu non migliorano e rischiano di compromettere il suo futuro universitario e professionale, i suoi genitori cambiano ancora una volta direzione alla sua vita prendendo una decisione drastica: farle finire il liceo a San Francisco, dove, con lo stesso impegno, Jisu dovrebbe riuscire a ottenere risultati migliori.
Così, senza poter nemmeno salutare le sue amiche, Jisu si ritrova su un volo di sola andata verso l'America... e verso nuovi appuntamenti! Ma la storia d'amore perfetta potrà mai nascere da un incontro combinato?
Ma che carina questa storia! Simpatica, leggera e adatta per questo periodo soprattutto se si ha voglia di staccare la spina da quelle trame troppo impegnative. Dona tanta leggerezza e solo per questo non posso che consigliarvelo.
Prima volta che leggo quest'autrice, ma mi è piaciuto molto il suo stile fresco, allegro e divertente, capace di scherzare anche su situazioni serie rendendo la lettura gradevole e di facile impatto. Lo stile infatti è così scorrevole che il libro si legge davvero in fretta, di tutta la storia devo ammettere che ho amato in particolar modo i racconti di risposta
e risposta che Jisu fa con i suoi appuntamenti, li ho trovati spassosi e divertenti.
Ma andiamo con ordine. La voce narrante è appunto Jisu una ragazza originaria della Corea che è costretta a trasferirsi, per motivi di studio, in America. Ovviamente l'impatto sarà fortissimo, in quel nuovo stato così strano per lei è tutto diverso, anche le persone lo sono e cerca come può di ambientarsi
scoprendo che, tutto sommato, non è così brutto come credeva.
I genitori sono molto felici della sua scelta di concludere gli studi lontano sebbene abbiano timore a saperla così lontana, in realtà sono parecchio asfissianti ma in senso buono. Vogliono solo il meglio per lei e cercano in ogni modo di spingerla verso la direzione giusta: quella di pensare all'università per avere poi un posto assicurato del futuro e, diciamolo, quale genitore non vuole il meglio per i propri
figli?
Lontana da casa però, Jisu comincia ad assaporare la libertà, quella bellissima sensazione che la fa sentire una persona nuova, diversa, capace anche di realazionarsi con gli altri oltre che studiare incessantamente per non deludere nessuno e così comincia a farsi nuovi amici. La madre però vuole che tenga anche in considerazione andare ad appuntamenti combinati dove potrebbe incontrare il potenziale amore della sua vita e la nostra protagonista si trova costretta ad andarci solo per farla contenta.
Colleziona però un disastro dopo l'altro tutto documentato da spassose elaborazioni che mi hanno fatta tanta sorridere e giorno dopo giorno si chiede se tutto questo la porterà a qualcosa.
Come dice il titolo le occorreranno 29 appuntamenti per trovare qualcuno, ma se lo troverà attraverso quegli appuntamenti o vivendo al sua vita in America lo lascio in dubbio perchè è giusto che leggiate tutta la storia per scoprirlo. Ammetto che il finale mi ha stupito, ma in positivo perchè non me l'aspettavo e questo ha reso la mia valutazione ancora migliore perché penso che se un libro ti stupisce
anche nei momenti finali allora non può essere che apprezzato bene.
Credo che l'autrice sia stata bravissima a descrivere un personaggio così bene perchè Jisu mi è piaciuta tanto. La sua voglia di fare la cosa giusta, di non deludere i genitori è un sentimento che molte giovani ragazze o anche ragazzi nella sua condizione conoscono benissimo. Tuttavia tanta aspettativa, lo stress di sbagliare, il timore di commettere un solo errore non la fanno vivere bene perchè la paura di non essere all'altezza è alta e questo è parecchio da controllare. La sua avventura fuori da casa, lontana dalla pressione costante, seppur come ho detto a fin di bene, riesce a farle capire in realtà cosa necessita per se stessa. Sì, i genitori possono indirizzarle la giusta via ma alla fine la vita è sua e deve giustamente scegliere ciò che vuole, ciò che ama fare perchè soltanto così potrà dire di essere soddisfatta di tutto e
questa la trovo una considerazione giusta e, soprattutto, da esempio per tutti.
Ho molto apprezzato anche il modo in cui l'autrice abbia puntato il dito sulle differenze tra religioni e popolazioni perchè a volte ci lasciamo condizionare dall'aspetto o dal sentito dire per giudicare qualcuno e invece è giusto conoscerlo e poi decidere se quella determinata persona ci piace o meno. Jisu perchè proveniente dalla Corea sembra una di quelle persone che non si divertono mai e dall'altra parte tutti i compagni americani che conosce sono per lei gente che pensa solo a divertirsi, ma in realtà dietro agli sterotipidi c'è tanto, tantissimo altro ed è bello che proprio facendo quest'esperienza se ne rendano
conto tutti sulla propria pelle.
Di certo affrontare fuori un anno scolastico è terrorizzante e la paura di Jisu è comprensibile, eppure lei riesce ad affrontarla al meglio comprendendo meglio se stessa e anche chi ha intorno. Alla fine è più consapevole come se avesse finalmente visto tutto con più chiarezza e questa sua nuova sicurezza ci mostra anche una maturazione che, forse, solo lontana da casa poteva avere. Lei ci insegna a non rinunciare ai nostri sogni, a fare quello che ci piace, ma ad accettare la nostra famiglia e le persone che
ci sono intorno per quello che sono e ora, ditemi se questo è poco.
Una lettura gradevole e simpatica che consiglio a tutti coloro che desiderano qualcosa di leggero e senza troppo impegno dove tutto finisce nel modo giusto, anche dopo tanti appuntamenti strani e divertenti.
Valutazione 4/5
I personaggi di questo libro sono frutto dell'immaginazione o sono ispirate a persone reali?
I personaggi sono tutti inventati ma Jisu è in parte ispirato alla mia migliore amica, che era una ragazza coreana- americana che voleva essere una fotografa e la cui madre l’ha spinta a diventare un’avvocatessa. Quindi c’è un po’ della ribellione e dell’Audacia di Jennie nel personaggio di Jisu. La storia di Jisu si ispira a mia cognata, che è arrivata in america a 14 anni come nuova studentessa da sola.
Sempre riferito al libro, credi le agenzie di incontri siano utili per trovare l'amore?
Penso che tutto sia utile, non si sa mai nella vita! Bisogna provare tutto almeno una volta!
Vi ho incuriosito?
Vi aspetto nei commenti
Interessantissimo! Sono d'accordo con te, lasciarsi condizionare da stereotipi, chiude alla vera conoscenza delle persone e sono inutili. Interessanti anche le domande finali =)
RispondiEliminaHai centrato perfettamente il punto Serena ed ecco perchè è una lettura particolare ma interessante
EliminaQuesto è il romanzo per me. Sai che credo di aver letto qualcosa di questa autrice, ma al momento non mi viene in mente il titolo del romanzo che ho letto? Comunque questa storia sembra scritta per me.
RispondiEliminaSì lo penso anch'io è perfetta lei e ti piacerà un sacco
EliminaMe ne sono ricordata. Di suo ho letto, praticamente venti anni fa, la saga dei Sangue Blu.
RispondiEliminaAh non conosco, allora me la devo segnare
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