Trama
Brandeburgo, 1876.Cresciuta nel castello di Freystetten come figlia del giardiniere, la giovane Ricarda sembra avere un futuro già scritto. Finché un giorno, dopo aver salvato la vita alla figlia del conte, in segno di ringraziamento viene mandata a vivere a Berlino nella sfarzosa residenza della contessa Henriette.
Ma la signora non è un'aristocratica come tutte le altre: dopo aver studiato medicina negli Usa, ha fondato il "Circolo bianco", un gruppo di donne indipendenti e istruite che lottano per l'autonomia femminile.
Al suo fianco, Ricarda conoscerà i lati più oscuri della città: bambini poveri e donne malate che non possono permettersi cure adeguate.
E in lei maturerà il desiderio di diventare medico, benché in Germania l᾽accesso alla professione sia proibito alle donne...
Questa cover rappresenta perfettamente l'idea della donna a fine 800 e ancora di più la nostra protagonista: Ricarda, ecco perchè l'adoro.
Adoro i libri quando la protagonista femminile è un
gran bel personaggio e quello di Ricarda mi è piaciuto molto.
La sua vita sembra essere già stabilita perché le donne a quei tempi avevano "solo" il compito di mettere su famiglia e aspettare un matrimonio sereno. Anche il futuro di Ricarda è stabilito o almeno lo è fino a quando non salva la vita alla figlia del conte. Suo padre fa il giardiniere e la mamma la cuoca per cui Ricarda conosce bene quel luogo che è diventato per lei una sorta di seconda casa anche se ha sempre saputo stare al suo posto soprattutto per le differenze sociali che li dividevano. Anche con la figlia del conte per quanto abbiano più o meno la stessa età non sono mai state veramente amiche e adesso dopo quell'episodio si ritrova a far parte di quella che appare come una vera e propria nuova dimensione.
Henriette, la contessina che l'aiuta nel soccorrere Florentine, diventa per Ricarda una fonte di ispirazione perché quella giovane donna oltre ad essere coraggiosa e affascinante è anche un medico.
C'è un'immediata empatia tra le due e la più adulta, complice la particolare situazione che segue dopo quel salvataggia, decide di portarla con sé a Berlino per farla studiare.
Ricarda è come una spugna che assorbe qualsiasi cosa, desiderosa di imparare trova nella contessina un'insegnante perfetta. Fa la conoscenza delle sue amiche dottoresse e si rende conto che, forse, un mondo popolato dove le donne possono svolgere ciò che piace esiste davvero.
Con la consueta energia di tutte le sue coetanee, si getta a capofitto negli studi scoprendo di trovare molta soddisfazione nell'aiutare gli altri e quando fa ritorno a casa si vede diversa. In realtà lo sono tutti, anche i propri genitori che sembrano aver intrapreso una nuova direzione, sono distanti l'uno con l'altra e soprattutto non la capiscono. Henrietta è l'unica a farlo e Ricarda si rende conto che può diventare una dottoressa anche lei per soccorrere tutte quelle persone che ne hanno bisogno, essere una donna medico in un mondo popolato da maschi però è parecchio duro e la strada è tutta in salita ma Ricarda non si arrende.
Ho ammirato molto la sua voglia di essere ciò che vuole a discapito di ogni cosa, segna una forza del carattere che adoro sempre nelle protagoniste. Lei è una piccola rivoluzionaria in un mondo così difficile, la sua forza è da apprezzare e anche la sua voglia d'amare. Nonostante per lei la professione sia importante, scopre che il proprio cuore può avere anche un altro amore soprattutto se diretto verso una persona che la capisce e la comprende, un altro studente di medicina. Mescolare amore e studio è difficile eppure nonostante la lontananza loro ci riescono almeno fino a un evento catastrofico per entrambi.
Mi è piaciuta molto questa storia, la scrittura è scorrevole e soprattutto la trama interessante. E' stato bello vedere Ricarda crescere fino a diventare una giovane donna fiera e sicura di sé, più volte ha dimostrare di possedere uno spirito per nulla fragile e infatti prende a carico certi pesi che non tutte sarebbero riuscite a sopportare. La passione e l'amore per la medicina è davvero bella e viene da pensare che tutti dovremmo averla verso la professione che decidiamo di svolgere, a volte quella passione manca e ci accontentiamo di fare qualcosa di scontato. Sarebbe invece bello seguire ciò che ci piace sempre da essere poi al meglio dopo.
Quello che in realtà non mi è piaciuto molto di Ricarda è la scelta di non seguire attentamente il suo cuore, forse è ancora ingenua e alcune cose non le comprende davvero ma avrei preferito utilizzasse la stessa forza e determinazione per studiare anche nelle questioni di cuore.
Il libro termina con un enorme punto interrogativo e adesso sono molto, molto curiosa di scoprire cosa succederà perchè penso che ci sia ancora tanto da dire e da scoprire sul suo percorso emotivo e lavorativo.
In conclusione una storia molto bella che consiglio a tutti gli amanti del genere e per coloro che amano le protagoniste emancipate, adesso resta solo una domanda: quando ci sarà il prossimo libro?
Valutazione 4/5
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